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tetore d’Italia con grandissimo dolore della città si morì nel 1458 (1) et quasi da tutto il popolo acompagniato, inperò che per l’altre sua molte buone qualità era benvoluto da ciaschuno. Fu honorevolmente, come si disse di sopra, seppelito nella chiesa di santa Maria del Fiore.
Niccolò da Buggiano.
Hebbe il sopradetto Pippo un suo allevato et suo disciepolo chiamato Nicholò da Buggiano, il qual fecie fare l’aquaio di marmo che è nella sagrestia di santa Maria del Fiore, con que’ banbini che giettono l’aqua. Fecie anchora l’aquaio di pietra che è nella sagrestia vechia, et fecie la testa del detto Filippo chon il epitafio il quale è sopra la sepultura sua in santa Maria del Fiore.
Donatello.
Ciertamente che questa età si poteva gloriare havendo tre huominj sì grandj come furno i dua e quali si è parlato, Lorenzo di Bartoluccio, et Pippo di ser Brunelescho, et Donato, altrimenti Donatello, del quale noj parliamo al presente, al quale non è stato nell’arte della schultura secondo il iuditio universale chi habbi posto il piede innanzi, nè forse fu anchora inferiore a quegli [antichi] (2) se ben si chonsidera l’opera sua. Donatello dette