Pagina:Gelli - Venti vite d'artisti, 1896.djvu/31


— 27 —

invetriata che ne fu fatto gran conto et è al preseute nella auldienza de’ chapitani di parte guelfa in Firenze.


Maestro Dello fiorentino.


Stette maestro Dello fiorentino grandissimo tempo in Hispagnia dove egli fune fatto cavaliere, e tornando in Firenze gli fu chon grandissimo honore data da il comune di Firenze la bandiera. Dipinse assai in Hispagnia e per questo fu fatto cavaliere. In Firenze non ci è altro di suo che un quadro di verde terra nel chiostro di santa Maria novella, dove è dipinto quando Iacob dette la beneditione a Ioseph. Teneva tanta riputatione che mentre che egli dipignieva teneva innanzi uno grenbiule di brocato d’oro.


Lorenzo di Bartoluccio Ghiberti.


Fu Lorenzo di Bartolo sopranominato Bartoluccio della nobile famiglia et antichissima de’ Ghiberti da Firenze, e fu uomo di grandissimo ingiengnio non solamente in una profesione sola, ma in molte. Dette da giovane opera alla matematica dove non fecie poco frutto secondo che si vede in uno libro di prospetiva che eglj conpose. Dettesi, inchlinato dalla natura perchè alora non haveva padre, a disegniare et al’arte del dipigniere et circha al 1400 che egli aveva intorno a 20 annj essendo la cità in pericolo di peste si partì di Firenze con uno egregio pitore Piserino secondo che schrive egli medemo et andò a Pesero dove stette alcun tempo occupato in dipingniere una camera al signiore Malatesta, nel qual tempo dette ancora molto opera all’arte della ischultura. Hora avenne in questo mentre che a Firenze si fecie