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Libro primo | 23 |
o delle circostanze, dovrà l’individuo rinunziare all’indennità o alla riparazione più seria e positiva che gli spetti? Danneggiato, il duello non lo rimborsò; calunniato, non lo riabilitò. Ciò che può rimborsarlo, ciò che può riabilitarlo è la sentenza di un Tribunale che condanni l’offensore a riparare il danno arrecato all’offeso.
La nuova legge sulla Corte d’onore provvederà a tutto ciò, eliminando le difficoltà che prima facevano intoppo alla riparazione completa di una offesa. Alla Corte (o a un Giurì) si dovrà appellare qualsiasi gentiluomo ingiustamente danneggiato moralmente e materialmente. I rappresentanti dal canto loro hanno l’obbligo morale e cavalleresco di consigliare, di sollecitare e di assistere in codesto appello il loro primo.
V.
Soddisfazione e riparazione1
Il gentiluomo, offeso da altro gentiluomo, ha il diritto e l’obbligo di pretendere una soddisfazione od una riparazione all’ingiuria patita, quando l’ingiuria ha carattere serio, e non esclude l’azione cavalleresca.
La soddisfazione consiste nell’ottenere dall’avversario la negazione o una ritrattazione dell’offesa su-
- ↑ Gelli, Manuale del duellante, pag. 41, 2a edizione (Hoepli).