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Libro quinto | 261 |
La posizione consigliata, non essendo molto facile a prendersi, esige un esercizio frequente; ma ha il vantaggio di coprire quasi totalmente le parti vitali del corpo.
IX.
Duello a piè fermo1.
Mirando, a tiro successivo.
Scelto il terreno, i testimoni segnano sul suolo i posti dei duellanti ad una distanza tra di loro, che non può eccedere i 25 metri, nè essere inferiore a 12.
Nota. — E qui ripetiamo ai testimoni di non collocare alcuno dei combattenti davanti a un albero o ad altro oggetto che possa guidare la mira dell’avversario; ovvero, su d’uno sfondo libero in mezzo al quale, spiccando la figura del duellante, può essere facilmente preso di mira e colpito.
Divideranno coscienziosamente tra i due antagonisti gli svantaggi del vento e del sole, come abbiamo detto precedentemente.
- ↑ Per questo intiero capitolo ho tratto grande vantaggio dalle note a una traduzione inedita che io posseggo del Codice cavalleresco dello Châteauvillard, fatta parecchi anni or sono dal Conto Eugenio Michelozzi Giacomini e dalla quale tolse gran profitto il generale Angelini, nel compilare il suo Codice cavalleresco italiano, come risulta dalle numerose note in margine di pugno del generale.