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2 | Generalità |
umanità: il coraggio! Nel duello il coraggio è un prodotto artificiale, che permette ai paurosi di far credere che posseggono una virtù che non hanno.
La parola gentiluomo indica innanzi tutto l’uomo onesto. Senza onestà non esiste il gentiluomo, e nulla può determinare il punto in cui l’uomo onesto comincia a essere gentiluomo, o quando finisce di esserlo. Di conseguenza: è gentiluomo colui che all’onestà e alla rettitudine accoppia la volontà di chiamare l’offensore a rendere ragione di una offesa con le forme cavalleresche, semprechè trovi quattro persone per bene, che in lui riconoscano questo diritto, e che eventualmente lo accompagnino sul terreno della pugna per testimoniare che le parti si condussero lealmente e senza frode nello scontro.
Indegno, o squalificato, in materia d’onore è quegli a cui è vietato di trattare comunque nel campo cavalleresco in seguito a
1° sentenza di condanna — passata in giudicato — del Magistrato per cose o fatti che offendono l’onore o la moralità;
2° un verbale, di un Giurì non impugnato, o un lodo di una Corte d’onore (e non si può impugnare), che priva delle prerogative cavalleresche;
3° di un verbale di squalifica dei quattro rappresentanti, o dei rappresentanti dello squalificato.