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xxiv | Prefazione |
Codice Cavalleresco Gelli, ledono la forma cavalleresca o ne offendono la sostanza. Non è giusto che a me, al mio modesto lavoro, vengano addossati gli errori altrui; e, rilevandoli, io credo di esercitare un naturale diritto di tutela del mio decoro e del mio buon nome. Di conseguenza, chi non desidera il mio spassionato parere, si astenga dallo affermare che gli spropositi commessi sono.... conforme ai dettami, ecc., del Codice Gelli. Tutti commettiamo errori, e a me bastano quelli che faccio io, senza caricarmi degli altrui!