Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
222 | Codice cavalleresco italiano |
In caso di dimenticanza, o mancando affatto la clausola relativa ai riposi, la questione sarà risolta in senso negativo. Però, sarà in facoltà del direttore, o del suo aiuto, di far sospendere la lotta; e ai testimoni e lasciata facolta di domandare una sospensione per rinfrancare le forze di uno dei duellanti.
Siccome è vietato di parlare durante lo scontro, il padrino, che giudicherà necessario dar lena a uno degli avversari, alzerà in aria l’arma per richiamare l’attenzione della parte avversaria. Se il direttore del combattimento e l’aiuto (testimone della controparte) acconsentiranno, faranno analogo segnale con l’arma, e il direttore comanderà l’«Alt!».
In massima i riposi sono domandati dai combattenti per mezzo dei testimoni. Questi riposi non devono esser chiesti ad ogni istante. Per eliminare tale inconveniente, i testimoni devono accordarli solo dopo dieci minuti primi di combattimento.
Preventivamente i duellanti avranno combinato coi loro testimoni un segno convenzionale per chiedere il riposo.
Nota. — Il segnale che più di sovente si adotta dai combattenti, consiste nel portare in alto il braccio nei duelli di sciabola, portarlo invece alla cintura in quelli di spada.