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222 Codice cavalleresco italiano


ART. 369.

In caso di dimenticanza, o mancando affatto la clausola relativa ai riposi, la questione sarà risolta in senso negativo. Però, sarà in facoltà del direttore, o del suo aiuto, di far sospendere la lotta; e ai testimoni e lasciata facolta di domandare una sospensione per rinfrancare le forze di uno dei duellanti.

ART. 370.

Siccome è vietato di parlare durante lo scontro, il padrino, che giudicherà necessario dar lena a uno degli avversari, alzerà in aria l’arma per richiamare l’attenzione della parte avversaria. Se il direttore del combattimento e l’aiuto (testimone della controparte) acconsentiranno, faranno analogo segnale con l’arma, e il direttore comanderà l’«Alt!».

ART. 371.

In massima i riposi sono domandati dai combattenti per mezzo dei testimoni. Questi riposi non devono esser chiesti ad ogni istante. Per eliminare tale inconveniente, i testimoni devono accordarli solo dopo dieci minuti primi di combattimento.

ART. 372.

Preventivamente i duellanti avranno combinato coi loro testimoni un segno convenzionale per chiedere il riposo.

Nota. — Il segnale che più di sovente si adotta dai combattenti, consiste nel portare in alto il braccio nei duelli di sciabola, portarlo invece alla cintura in quelli di spada.