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210 | Codice cavalleresco italiano |
sul più anziano dei testimoni, a meno che si preferisca di affidare il delicato incarico al più esperto, o ad un estraneo alla vertenza, scelto dalle parti.
A questo eletto non spetta alcun compenso, eccetto il rimborso delle spese effettivamente sostenute in seguito alla nomina a direttore dello scontro.
Nota. — Un eccellente direttore di duello dovrebbe possedere in alto grado le seguenti qualità:
1° molta pratica delle armi per giudicare a prima vista dei loro effetti;
2° che abbia assistito a parecchi scontri o come primo, o come testimone;
3° che possegga molto sangue freddo per poter seguire il combattimento in tutte le sue più piccole fasi;
4° che disponga di un colpo d’occhio sicuro, perchè non gli sfugga la più lieve scalfittura;
5° che sia dotato di molta energia per impedire o reprimere, a seconda dei casi, qualsiasi infrazione alle regole cavalleresche o alle condizioni dello scontro;
6° che sia imparziale, perchè possa giudicare spassionatamente gli atti dei combattenti.
Nota. — Chi non ha molta pratica delle armi non può rendersi conto dei colpi dati e delle loro conseguenze; ed è perciò, che i duelli, condotti da persone poco sperimentate, il più delle volte danno resultati funesti.
Incombe a chi dirige il combattimènto di scegliere tra i testimoni della controparte uno che lo coadiuvi nel disimpegno dell’incarico ricevuto, e di designare il posto che ciascun testimone dovrà occupare durante lo scontro.