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204 Codice cavalleresco italiano


male contro di lui era uscito dalla bocca del tutore. Il vecchio affermò esser ciò tutto falso, giurandolo sulla sua fede di gentiluomo.

«— Allora sono contento, esclamò Châteauneuf.

«— Non così io, replicò il vecchio Lachesnaye. Poichè mi avete fatto incomodare a venire fin qui, voglio battermi. Che direbbe di noi tutta questa gente che ci guarda? Che siamo venuti qui per parlare e non per batterci? Il nostro onore ci andrebbe di mezzo; battiamoci adunque.

«Sguainarono la spada e la daga. Mentre schermivano:

«— Ah! paillard, sei armato (cuirrassé), gridò il vecchio Lachesnaye. Ma non importa, ti accopperò in altra guisa.

«Il vecchio cambiò giuoco e cominciò a dirigere i suoi colpi al viso e alla gola. Ma questo schermire alto lo espose a ricevere una botta dritta, che lo passò da parte a parte in pieno petto, e per la quale in pochi minuti spirò».

ART. 321.

La visita dei duellanti ha luogo in questa guisa; reciprocamente, il più anziano dei testimoni di una parte invita il più anziano della controparte a passare una visita al proprio primo.

ART. 322.

La visita da effettuarsi consiste nell’accertarsi che il duellante non indossa maglia, cinghia o altro oggetto, che possa ripararlo efficacemente dal colpo dell’arma nemica.

ART. 323.

Se uno dei duellanti per infermità legittime e constatate dal medico, dovesse far uso, durante il duello,