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xiv | Prefazione |
colto la più abbondante messe nel campo della soluzione onesta, pacifica e civile delle vertenze, perchè rafforzato dal discredito in cui è caduta la cavalleria, da quando si sono scoperte le turpi azioni commesse, o che si possono commettere, dietro il paravento delle leggi d’onore.
Il concetto fondamentale di questo Codice è quello di una ben sentita limitazione del duello, favorendo, per quanto è possibile, la funzione dell’arbitraggio, e del Giurì e della Corte d’onore per risolvere pacificamente e con onesta reciproca soddisfazione le questioni cavallercsche; offrendo mezzi opportuni per combattere efficacemente le sopraffazioni; ed infine, regolando quei pochissimi casi, nei quali, allo stato attuale delle cose, fosse impossibile o quasi la soluzione fuori dalle armi.
Per dare a questo manuale cotale nuova impronta civile, nei giudizi mi sono dovuto allontanare dai criteri di coloro che mi precedettero nella trattazione dello stesso argomento; nè mi preoccupai se taluni principi da me sostenuti, potevano o meno trovarsi in contrasto con elementi giuridici (e di ciò m’è stato più volte fatto cortese rimprovero), in quanto non intesi mai con questo libro dare al pubblico un trattato di diritto cavalleresco, ma una guida pratica, capace di raggiungere, con mezzi modesti, un fine grandemente civile e morale: Ridurre al minimo possibile il duello.
Nel seguito dirò se il concetto, che mi fu guida