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I CAPRICCI DEL BOTTAIO
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ho deliberato di farne parte a tutti voi. E ancora che paia a molti che egli abbino uno stile tanto basso e non continuato, che non sieno per piacere, essendo oggi assai piú purgati gli orecchi e di giudizio maggiore; e, oltre a questo, pieni di molte opinioni non cosí secondo le vere regole delle scienzie, e, quello che è peggio, troppo audaci nel riprendere, e 5 massimamente uomini molto riputati e per nobiltá e per virtú, non ho voluto punto mutargli: rendendomi certo che voi considererete molto bene, che, essendo egli uomo nato in cosí bassa condizione, e esercitato in arte sí vile, dove egli ragionando non poteva molto praticare se non con persone simili a lui, e non se gli richiedeva aver migliore modo di io favellare, né manco poteva ordinatamente continovarlo, essendo tanto varie e diverse le cose di che egli ragionava, e tanto astratti e stravaganti i suoi ghiribizzi; e che egli ancora non poteva favellare delle cose secondo le regole dette, non sapendo egli altro che quello che gli aveva insegnato la Natura, o che egli aveva imparato da coloro con chi egli aveva pra- 15
ticato, o letto in alcuni libri volgari, o udito per le chiese da’ predicatori. Doveranno ancora averlo per iscusato, se egli si mostra talvolta presuntuoso nel tassare molti uomini litterati e grandi: considerando che egli potette fare questo, sí per lo sdegno che debitamente aveva contro a loro, sentendo che biasimavan la lingua nostra; e sí per essere vecchio, 20 a i quali pare sempre essere savi. E oltra a tutte queste cose, egli non credeva forse essere udito.
Eccovegli adunque, capricciosi Lettori, in quel modo proprio che gli scrisse Ser Bindo; e aspettatene de gli altri, se io arò le scritture sue, come mi è stato promesso da chi gli rubò questi: piacciavi leggergli beni- 25 gnamente, senza ricercare in loro quelle cose che e’ non possono avere altrimenti. E per quella diligenzia che io ho usata in fargli venire a luce, se voi sentiste mai che Giusto si dolga, o si tenga da me ingiuriato, per avere io publicato quello che egli arebbe forse voluto occulto; scusatemi seco, e difendetemi, col fargli capace che né egli né altri debbe tenere 30 conto d’una ingiuria particulare, dove ne segua il piacere e l’utile di infinite persone: e vivete lieti e felici.