Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Il nuovo Ambasciadore di Francia cittadino Aubert Du-Bayet si è conciliata oggimai la stima e l’amore del Divano; egli ha ottenuto che il signor Chalgrin deponga la coccarda bianca, e qualunque altro distintivo possa qualificarlo dipendente da Luigi XVIII; e che rimangano sotto la protezione della Repubblica le chiese cattoliche della Città e della Scala del Levante, che godevano prima di quella del Re, a condizione solamente ch’esse siano conservate al culto, ed agli esercizii di religione, nè possano destinarsi ad altro uso. Il suo predecessore cittadino Verninac è stato incaricato all’atto della partenza di presentare al Direttorio Esecutivo un magnifico paviglione Ottomano in nome del Gran Signore.
Continuano a giugnere ed artiglieri, ed artisti Francesi: sono essi tutti indistintamente applicati ad oggetti, che riflettono l’arte della guerra. Per opera loro è stata già eretta una fonderia di Cannoni; sono state stabilite diverse fabbriche di fucili, e costrutti nuovi attrezzi militari. In mezzo a queste disposizioni non tralascia il Divano di animar la nazione, e i Greci singolarmente al commercio. Si tratta ora di formare una compagnia per le assicurazioni marittime, e di fondare in diverse parti dell’Impero fabbriche di panni, e di carta.
Si attende quì a momenti il Console Generale di S. M. Cattolica, esso avrà seco varii negozianti della sua nazione con ricchi carichi. Si crede che esso sia per essere indipendente affatto dal Ministro della sua Corte, a cui saranno riserbati i soli affari politici.
L’usato cerimoniale esigeva che il giorno dopo la morte dell’augusta Sovrana v’avesse gala in Corte con ballo per celebrare l’avvenimento al Trono del Successore. È stato un tale uso abolito dall’Imperadore regnante, cui troppo grave sarebbe riuscita una formalità cotanto contraddittoria collo stato del suo profondo dolore.
Il corpo dell’augusta Defunta starà esposto secondo il costume tre settimane nell’appartamento di Corte, e tre in quello della Cittadella. I Ministri della religione, le Dame, e i Cavalieri già addetti al servizio della Persona, i deputati de’dipartimenti, e l’Ajutante generale del campo gli fan corteggio: l’augusto Successore lo visita quattro volte ogni giorno, ed altrettante ne bacia la mano. Fu in una di queste visite, che tocco jeri dalla situazion dolorosa del Principe Zouboff, avvicinatosegli umanissimamente, ed abbracciatolo: il vostro dolore, gli disse, e le vostre lagrime sono giuste; e voi, ed io abbiamo fatto una perdita irreparabile, ma non aggiugnete alla presente afflizione alcun timore sulla