Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1896 vol. I.djvu/111

Benissimo il signor Achille Gautiero (Mefistofele), il quale dovette bissare le strofe: Dio dell’ór. Si acquistò le simpatie del pubblico la signora Bianca Grandi-Barbieri, che interpretò efficacemente la parte di Margherita. Il signor Morini Angelo (Faust) ebbe momenti felici: è artista corretto, sebbene la sua voce non sia delle più adatte alla vastità del teatro.

La signora Maria Dirani (Siebel) ebbe pur essa meritati applausi.

Al debuttante signor Lori Tommaso (Valentino) il pubblico fu largo di meritati applausi d’incoraggiamento. Questo giovane esordiente quando avrà acquistata la pratica della scena e si manterrà più parco nell’emissione della voce, potrà, senza dubbio, percorrere una bella carriera. Passabilmente si comportarono i cori maschili; poco bene invece quelli delle donne. Del resto le solite incertezze delle prime rappresentazioni, che speriamo abbiano a scomparire in seguito.

Ci auguriamo che il pubblico accorra numeroso, non fosse altro, per ricompensare l’Impresa, che arrischiò molto, allestendo uno spettacolo di questo genere in una stagione secondaria. —— C. C.


PARMA, 19 Gennaio (ritardata).

L’Aida al teatro Regio. A sera dell’11 corrente, al teatro Regio, andò in scena V Aida, di cui furono interpreti la signora Bianchini-Cappelli per la parte di protagonista, la signora Zeppilli-Villani per quella di Amneris, il tenore Masin, il baritono Bellagamba ed il basso Wunrell. Il teatro era affollato; e l’opera ebbe lietissima accoglienza. La signora Bianchini-Cappelli fu una protagonista eccellente sotto Ogni aspetto. Ella seppe far gustare tutte le bellezze della sua parte, sulle più leggiere sfumature, nei più segreti fascini; ed il pubblico la rimeritò con applausi continui. La parte d’Amneris trovò nella signora Zeppilli-Villani un’interprete fedele, appassionata, sia pel canto, come per l’azione; ed ella pure riscosse calorosi battimani. Il tenore Masin seppe ottenere splendidi effetti, che gli procurarono generali applausi; ed anche il baritono Bellagamba venne assai festeggiato. Lodevolmente disimpegno la parte il basso Wunrell. I cori andarono egregiamente; cosa questa a cui ei ha abituati l’infaticabile e valente loro maestro prof. Gerbella. Belli il vestiario e le decorazioni; e degna d’encomio in ogni particolare la messa in scena. Per dare conveniente riposo alla signora Bianchini-Cappelli’, che deve cantare nel Falstaff, alla terza rappresentazione, che fu la sera del 14, la sua parte venne assunta dalla signora Gilboni, l’applaudita Valentina degli Ugonotti, la quale riportò ottimo successo. — P. E. F. N vero trionfo iersera ottenne la geniale Manon Lescaut di Puc«rvanJ cini. Il pubblico rimase entusiasmato per questa bella musica, che SNESdCq preferisce a quella del Massenet. La canzone: Fra voi belle, nel primo atto, la romanza: Donna non vidi mai, il Madrigale, e il Preludio del terzo atto furono bissati. Non posso giudicare la signora Rosa Salud Othon, che sosteneva la parte di Manon, che indisposta, ha. dovuto ritornarsene a casa sua. Il Mastrobuono, fu un ammirevole Des Grieux, e fu molto applaudito. Bene la signora Ibles, che cantò il Madrigale, l’Alberti (Lescaut) e Broglio (Geronte). L’orchestra, egregiamente diretta dal maestro Mingardi, ieri sera superò sè stessa nella esecuzione del difficilissimo spartito. Il preludio del terzo atto II fu accolto da applausi ripetuti e prolungati. successo dell’opera è un’altro trionfo che riporta l’Impresa A surrogare la signora Rosa Salud Othon venne scritturata artista signora Pia Roluti Salto. — Sfinge. Corti. la brava VIENNA, 20 Gennaio. Una serie interminata di concerti — L’Evangelimann di Kienzl. Concerti Filarmonici diretti da Richter attirano folla e ei fanno gS udire tutte le novità del mondo, meno le italiane! Questo perchè Martucci, Sgambati e Compagnia che, con le loro composizioni certo potrebbero far fronte ad altri famosi, non si danno la pena di mandare a tempo debito i loro lavori a Vienna. Il II Concerto ei portò: 27 Gennaio. Il Falstaff al teatro Regio. A sera del 25 corrente, colla prima rappresentazione del Falstaff, 3 il teatro Regio era pieno di pubblico sceltissimo. L’opera ebbe SaS^ìffl splendido successo. Sostiene la parte di protagonista il valente baritono Carobbi, grata conoscenza del pubblico del nostro massimo teatro, che ebbe altra volta ad apprezzare le doti di cantante ed attore. Magistralmente egli interpreta il grottesco personaggio a cui sa dare quel tanto che suscita l’ilarità, senza caricare molto le tinte. Il bravo artista ebbe calorosi applausi nei punti più salienti della difficile e faticosa sua parte; e richiesto, con frenetica insistenza dal pubblico, dovè cantare tre volte lo scherzo: Quando ero paggio. La signora Bianchini-Cappelli, alla quale ottimamente attagliasi la parte d’Alice, fece valere buone doti d’intelligenza drammatica e finezza di canto. La signora Zeppili!-Villani fu una Quickly assai disinvolta e briosa; e cantò con molta naturalezza, padroneggiando sempre la scena. La signora Martelli, che interpreta la parte di Nannetta, si fece assai apprezzare, particolarmente per l’aria della Regina delle fate. Una briosa, vispa Meg fu la signorina Battia. Alle predette il pubblico attestò, cogli applausi, la propria Il tenore Bonci, nella parte di Fenton, è stato abbastanza riscosse applausi al sonetto. Il baritono Bellagamba, a cui è affidata la parte di Ford, momenti, e però venne applaudito in vari punti. Riguardo ai comprimari Bertacchini, Lovato e Rossini, basti dire, che non guastarono. L’orchestra, che, per la fausta occasione, venne agguerrita di valenti esecutori, alunni del R. Conservatorio, sotto la direzione del maestro cav. Bracale, contribuì nel successo dell’opera. La messa in scena è decorosa; ma il vestiario lascia alquanto a desiderare. Al maestro Verdi vennero inviati telegrammi dal R Commisario pel Municipio, dalla Direzione del teatro Regio e dalla Società orchestrale, telegrammi ai quali tutti egli rispose. — P. E. F. stima. efficace; e ebbe felici Dvorak.. Schumann Brahms.. Ouverture di Otello, op. 93. — Nuovissimo. Concerto per pianoforte in La minore. Sinfonia, N. I, in Do minore, op. 68. L’Ortverture di Dvorak fa parte d’una serie di composizioni e doveva chiamarsi Amore. Cambiò poi idea, e siccome dall’amore alla gelosia non v’è che un passo, la chiamò Otello. In complesso nulla di saliente. Speriamo che le altre due Natura e Carnovale sieno migliori. Del concerto di Schumann posso dire soltanto che fu suonato da un’allieva di Clara Schumann, signorina Fanny Davico, senza gran successo. Come è noto la prima frase di questo concerto fu scritta sotto il nome di Fantasia. La signorina Varies ha scuola buonissima ed in piccolo ambiente produce il suo effetto; non così nella grande sala del Conservatorio. La prima Sinfonia di Brahms è una delle migliori opere del grande Germano, come lo chiamano i suoi amici; ed è certo una delle più forti composizioni moderne. Il programma del III Beethoven. VoLKMAN.. Reznicèk.. Schumann. Concerto filarmonico era il seguente: Ouverture di Coriolano, op. 62. Concerto per Violoncello, op. 33. Ouverture per Donna Diana, nuovissimo. Sinfonia in Re minore, op. 120. Della prima poco mi resta a dire: essa fu scritta nel 1807 e dedicata al signor Collin, che scrisse il dramma Coriolano. Beethoven è sempre il papà di tutti!