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GAZZETTA MUSICALE DI MILANO 57 un enorme masso del peso di 40 libbre e gli venne a cadere sulla testa. Soltanto dopo quattro ore F artista gravemente ferito potè ricuperare i sensi, ed ora ve sempre più riavendosi.

  • L’ispettore della regia Scuola di musica a Monaco, professore Rheinberger,

autore dell’opera I sette ladri, ne ha ora terminata un’altra, col titolo: Thürmers Gertrud. Anche l’intendente generale del regio teatro e della musica di Corte di Monaco, barone von Perfall, si attende a musicare la tragedia Esther di Racine. ¥ La prima pietra del teatro Wagner a Baireuth verrà collocata il 22 maggio prossimo, giorno natalizio del compositore. La cerimonia avrà luogo al suono della nona Sinfonia di Beethoven, per la cui parte vocale sono già accaparrate due Società corali. JjL Quando il signor X. Y. Z., di professione melomane, intende una bella melodia, non tralascia mai di fare un nodo al fazzoletto. A c^i gli domanda la ragione di questo cabalistico mistero risponde che egli fa i nodi per rammentarsi la melodia. A Reifnitz presso Lubiana, il parroco, musicofobo, aveva colle proprie mani inchiodato F organo della chiesa; ricorre la festa di Natale, e, in mancanza dell’organo, il cappellano sale alla tribuna ed intuona con una vecchia chitarra, sorprendendo lietamente la comunità adunata, che attacca in pieno il c oro. 11 parroco ne fu commosso, e da quel giorno si è riconciliato colla musica. Il cav. Giulio Schanz, notissimo per le sue molte traduzioni dei nostri poeti moderni, per incarico dell’Editore Ricordi, ha recato in versi tedeschi la nuova opera di Verdi Aida. L’illustre filologo, nel tradurre il libretto del Ghislanzoni, conservò la identicità del metro, e il più che fosse possibile la stessa accentuazione e cadenza del verso. 4 È partito per Napoli il bravo maestro Gaetano Braga... accompagnato dal i suo violoncello. Vi darà alcuni concerti.’ Feliciano David ha accettato la presidenza’ dei concorsi d’orfeonisti che devono aver luogo durante F esposizione universale di Lione. Un musicante dell’Opera di Monaco celebrerà quanto prima un giubileo di un genere particolare; egli ha suonato la parte di prima tromba nel Freyschütz di Weber durante cinquanta anni, senza mancar mai ad una rappresentazione, vale a dire più di cinquecento volte. ¥ Si legge in un giornale francese il seguente avviso: «Una giovine dama maritata, pianista dilettante e buona leggitrice. per scopo di studio e di diletto comune (meno male) desidererebbe intendersi con una persona dilettante come essa per fare della musica a quattro mani!! «Ecco ad esempio F amore dello studio e del diletto comune portato abbastanza lontano! Dipo aver annunziato il matrimonio di Mario, i giornali francesi an-; nunziano quello di una delle figlie col signor Godfrey Robarts Pearse.

  • In proposito di Mario, il celebre tenore canterà ancora una volta a!

Londra, città che ha per lui una specie di adorazione che si avvicina al fe ticismo e sopravvive a tutte le rovine dell’idolo. All’ultima rappresentazione che egli darà, si vuole offrirgli un titolo di 20,000 lire di rendita, prodotte da una sottoscrizione aperta nell’alto ceto inglese. v Il tenore G. Tombesi fu nominato Commendatore dell’ordine di Nichum da S. A. il Bey di Tunisi. L’Accademia di musica di Chicago, che era stata distrutta da un incendio, è già ricostruita. I corsi sono ricominciati, sotto la direzione di Florence Zieyfeld. ★ Il maestro B. Pisani ha in pronto una nuova opera, Ivanhoe che e gli spera di poter far rappresentare al Teatro del Cairo. II Conte di Varna è il titolo di una nuova operetta seria in un atto condotta a termine dal maestro Giovanni Consolini con parole del baritono Francesco Mottino. Un giornale due settimane sono, scriveva: «l’Aida di Verdi ha avuto di questi giorni tanto successo a Milano, dopo aver destato sì grande fanatismo in Alessandria d’Egitto». E dire che l’opera in Alessandria non si era mai data, che a Milano... era appena alle prove, e che quel giornale crede di veder la luce in Torino!!!

  • Il giornale il Trovatore pigliando occasione dal successo dell’AìtZa, propone

che il teatro alla Scala venga ribattezzato col nome di Verdi. Con tutto il mondo musicale noi dividiamo l’ammirazione pel grande maestro; non crediamo però pratica la proposta del Trovatore. Il teatro della Scala ha un passato di cui il suo nome è parte inseparabile. Ribattezzandolo col nome di Verdi, di Rossini o di altri, non cesserebbe mai di essere il primo teatro del mondo vale a dire: il teatro della Scala. Pietroburgo sta per perdere uno de’ suoi più interessanti istituti musicali: la Cappella Schereméteff cesserà totalmente di esistere. L’anno scorso morì il vecchio conte, la cui munificenza sostenne per molti anni questi celebri Cantori, che gli costarono, oltre F alloggio e il vitto nel suo palazzo, una somma annua di 40,000 rubli d’argento. Il figlio del conte, che abita nel palazzo, ha congedato tutti i membri del Coro (uomini e fanciulli) insieme col loro maestro di cappella. Questi Cori offrivano sempre un grande godimento tanto ai nazionali quanto agli stranieri, e viene generalmente lamentata la loro soppressione.

  • Il Figaro di Parigi ei fa sapere che le migliori opere dei fratelli Ricci

sono Chiara di Rotamber e Un’avventura di Scoramaccibe (sic ¥ Il nostro egregio collaboratore cav. avv. Luigi Casamorata ebbe il dolore di perdere la moglie Elena Serantoni. Noi pigliamo parte al suo cordoglio. CORRISPONDENZE Parigi, 14 febbraio. Una delle due opere di Federico Ricci è stata già rappresentata, l’altra lo sarà domani. Quella dei Bouffes Parisiens die doveva venir dopo è stata rappresentata per la prima: l’indisposizione d’una cantante ha ritardato di pochi giorni Una festa a Venezia ch’era già pronta all’Ateneo. È stato necessario far imparare la parte ad un’altra artista, ed una settimana almeno era indispensabile. Vi parlerò oggi di quella delle due opere che è stata già sottoposta al giudizio del pubblico; e, nella prossima lettera, di quella che lo affronterà domani sera. Il titolo è Le docteur rose, che può tradursi cosi: Il medico color di rosa, la parola rose non essendo nè un nome proprio, nè quello d’un fiore. Il dottor Capsule è un originale che vede tutto color di rosa: a udirlo, la medicina ordinaria non guarisce gli ammalati; li uccide o li lascia morire. Laonde egli non esercita la sua dottrina che sui trapassati; guarisce solo i defunti... o almeno quelli che sono creduti morti, annegati, asfissiati, strangolati, ecc. Ciò premesso, un giovine tenore corteggiato da tutte le donne di Venezia è sorpreso dal Doge durante un colloquio assai compromettente con la Dogaressa, e riesce a fuggire; ma sapendo che i birri lo ricercano, decide d’appiccarsi. La fune d’una gondola ed una lanterna in capo ad un ponte basteranno per fargli fare il famoso salto nell’eternità. Se non che, al momento in cui vuol ottenere il suo sinistro disegno, passa in una gondola la pupilla del dottore, la Rosina di questo Don Bartolo, in compagnia della sua famigliare. Le due donne vogliono ad ogni costo impedire al bel giovinetto di darsi la morte; lo fanno perciò nascondere nella gondola, promettendogli che in casa loro, vale a dire in casa del dottore troverà buona accoglienza. Questi sarà felice di curar un appiccato; la pupilla gli farà credere che ha tagliato la corda, dalla quale spenzolava il corpo del tenore e che lo ha fatto.trasportare nella gondola. Infatti, dopo qualche frizione e qualche scossa della pila elettrica il tenore Zeroli fìnge di ritornare alla vita. Ma un bando del Doge condanna a morte il cospiratore Zeroli e chiunque gli darà ricetto. Immaginate il terrore del medico. Come fare? Il meglio che gli resta è di nascondere il suo risuscitato tanto che può; ma questi lo fa martire; mangia la cena del dottore, s’impadronisce della sua stanza, delle sue vestimenta e comincia a far la corte alla pupilla, che il tutore, come quello del Barbiere di Siviglia, vuole serbar per sè e farne sua sposa. Tutto T intrigo della commedia è fondato.sull’amore e la gelosia d’una prima donna e della Dogaressa, entrambe innamorate del tenore Zeroli. Delle due litiganti la terza gode, vale a dire che Zeroli sposa la pupilla del medico. Per un’opera buffa, e veramente buffa, il libretto del sig. De Najac non poteva essere più comico, più stravagante, più zeppo di scene gaie e ridicoli. Quel personaggio tutto di fantasia della Dogaressa che corre fra le vie in cerca del tenore, e che è rappresentato da una grossa ed attempata artista fa sganasciare dalle risa. Un altro personaggio non meno burlesco è quello di un ciambellano (perchè mo un ciambellano a Venezia sotto i dogi?) È Berthelier che fa questa parte ed è il più bell’umore che vi sia in questo guazzabuglio di scene, le une più festevoli delle altre, Ma veniamo alla musica. Comincio dal dirvi che l’opera ha. sortito un esito felice; ma il successo, a vero dire, non si è ben disegnato che alla seconda e più ancora alla terza rappresentazione. Il maestro Ricci ha avuto il torto di esser troppo condiscendente, e poco è mancato che lo sarebbe stato a suo discapito; voglio dire che per un improvvido eccesso di compiacenza ha permesso al direttore di far dare l’opera quando era ancora immatura. Laonde la prima rappresentazione non era neppure