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GAZZETTA MUSICALE DI MILANO 419 nel quale la vergine d’Orleans essendo ancora a Domrémy ode o crede udire le voci celesti che la spingono a correre alla difesa della patria, e l’altro pezzo, quando Giovanna d’Arco è prigioniera e le pare di nuovo udire quelle voci misteriose; tutti e due sono scritti con tal arte che non sapreste se assistete alla scena d’un dramma lirico o alla semplice esecuzione d’un lavoro sinfonico. Il Pfeiffer è già stato premiato all’istituto di Francia per la sua musica da camera, ed attualmente scrive un’opera-comica intitolata la Grolla azzurra, che sarà data probabilmente nel corso dell’anno teatrale. Ecco tutto quello che posso dirvi oggi in fatto di musica, giacché i quattro teatri lirici, VOpéra, l’Opéra-Comique, g’Italiani e X Ateneo non hanno fatto rappresentare nulla di nuovo negli scorsi giorni. Ciò non toglie che godono un po’ abusivamente d’una assai generosa sovvenzione. Notate che sono i teatri che chiamano usualmente la calca, e che sono sempre pieni. Ed è caso raro sopratutto i due primi, che diano qualche novità. Intanto ieri all’assemblea nazionale, all’occasione del budget del Ministero dell’istruzione pubblica dal quale dipendono i teatri, si è avuto il crudele coraggio di togliere al povero Teatro Lirico (ora rappresentato dall’Ateneo) la meschina sovvenzione di 60,000 franchi che gli era stata concessa! E quelle éeW Opéra e dell’Opéra- Comique che sono: la prima di 800.000, la seconda di 240.000 sono state mantenute. Ai due teatri che non ne hanno bisogno, si: ed a quello che non può vivere senza dote, no. Ecco la giustizia umana. Ma quale di questi tre teatri, dei due grandi o del piccolo, fa più rappresentare opere nuove ed offre l’ospitalità a tanti compositori che non saprebbero dove produrre le loro opere? Non sono certamente i due primi; è l’Ateneo ossia il teatro Lirico. Ebbene, invece di servire in suo aiuto gli si toglie la misera somma di 60.000 franchi, che è quasi la quattordicesima parte della dote dell’Opéra! E sempre bene! A. A. luOÎÇDiR A. 9 3 dicembre. Paganini Redivivus — Club musicale in gestazione — Il tenore americano Castle — Giudizii del New Jork Herald — Cose della Winter Season Italian Opera Company — Chiesa- Teatro! Il gran violinista irlandese: «Paganini Redivivus» avendo avuto la felicissima idea di cercare scene più modeste per teatro de’suoi talenti, io mi permetto di sospendere la riproduzione nelle vostre colonne della lettera da esso indirizzata al Daily Telegraph, e che io prometteva ai vostri lettori coll’ultimo carteggio. Non potrei dirvi se la sua risoluzione sia stata presa per vendicarsi contro i suoi critici, i quali ha battezzato col buon nome di bestie; ma vista T originalità del carattere del celebre violinista, ciò è anche possibile. Il nome del signor Paganini Redivivus brilla da alcuni giorni nei cartelli del Metropolitan Music-Hall in Edgward Road. Ora la stampa non fìcea mai il naso nei music-halls, e a meno che questi non vengano a lei sotto forma di disordini repressi dalla polizia, o in aspetti simili, è cosa rara che i giornali si occupino dei fatti dei music-halls. Io auguro sinceramente al bravo artista irlandese che il nuovo pubblico nell’inebbriarsi al fumo dei tabacchi e alle bevande di birre e di sostanze spiritose, s’inebbrino pure alle melodie del suo violino, e lo applaudano, com’egli desidera e sa di meritare. Il maestro Willert Beale sta formando un club musicale per le forze navali, militari e ausiliare. Ho sott’occhio il programma e non dubito punto che incontrerà generale approvazione. I meetings musicali del club avranno luogo in St. James’s Hall, e i soldati, i marinari e i volontari in uniforme vi saranno ammessi gratuitamente. Ogni quarto meeting sarà aperto al pubblico, e le spese verranno coperte interamente dagl’introiti in dette occasioni. Nelle città di guarnigione, ed all’interno, e nelle colonie, verranno stabiliti club succursali. Jeri sera fece la prima comparsa in Inghilterra a St. James’s Hall il tenore americano signor Castle, considerato il cantante più popolare negli Stati Uniti. Il nuovo tenore attrasse un numero considerevole di persone, e la sala era stipata in ogni parte. Egli è certo un eccellente acquisto per l’impresa dei Concerti Popolari del Lunedi. Il signor Castle viene ora d’Italia, dove erasi recato sino dall’estate scorsa allo scopo di perfezionasi nell’arte che lo ha reso popolare e ricco nella grande repubblica. Il New York Herald riferisce un gran successo di Paolina Lucca nel Don Giovanni; un semifiasco della Kellogg. e un fiasco completo di miss Clara Doria e di Vizzani. Della Kellogg (Donna Anna) dice ch’essa non sembra realizzare quella grande creazione di Mozart: di miss Clara Doria (Elvira) dice che per tutto quello ch’essa fece avrebbe potuto benissimo essere esclusa dalla rappresentazione: e del Vizzani dice che non ha qualità che lo raccomandino sia come attore, sia come cantante. Il New York Herald è, come sapete, uno dei più autorevoli giornali non solo d’America, ma del mondo. Il Winter Season Italian Opera Company sembra progredire felicemente. Le prove del Conte Ory si fanno già da lunga pezza: e nuovi artisti stanno per essere scritturati. L’apertura della stagione è fissata pel giorno 10 corrente: e a meno che la sala non sia pronta, v’ha motivo di credere che il programma, quanto alla data dell’apertura, verrà debitamente osservato. Bisogna notare che la sala è stata adattata pei servizj religiosi del Reverendo Carlo Woysey, ed è usata tutte le domeniche da varj anni — uso che non può essere discontinuato durante la stagione, per quanto breve, del Winter Season Italian Opera Company! yLONDRA., 10 dicembre. Mapleson ed il tenore Aramburo — La Patti in Russia e la réclame — Un Duca violinista — Concerto della Britich Orchestrai Society — Festival di Birmingham — Scioperi del gaz nei Teatri. I giornali pubblicano T avviso che la prima rappresentazione del Winter Season Italian Opera Company (Limited) avrà lungo questa sera in St. Georges’Hall. Come vi ho detto altra volta, T opera scelta pel grande avvenimento è il Conte Ory. Alla prossima lettera i particolari. Il Mapleson sta compiendo rapidamente il suo giro delle provincie. Questa settimana è consacrata ai teatri di Birmingham e di Bristol, e la settimana entrante alla fashionable Brighton, alla quale città è rilasciato l’onore degli ultimi trionfi maplesoniani. I giornali, gentilmente ammaestrati, hanno già cominciato a invaghire i rispettivi lettori col solo prospetto dell’avvenimento musicale dell’anno prossimo, ch’è la scrittura dell’Aramburo. Se quel tenore non riporterà fra noi strepitosi successi, la colpa non sarà davvero del Mapleson! Grandi notizie vengono comunicate al Daily Telegrapìi rispetto i trionfi della Patti in Russia. Quell’amabile cantatrice, abituata ai trionfi, non sembra ancora abituata alle lodi della stampa, e particolarmente della stampa inglese; e ne fa un conto che mal s’addice a un’artista di merito. Io son persuaso che se qualche critico inglese in un momento di testa serena s’arrestasse a scrivere una linea sola contro il canto pur troppo sovente dispettoso della guastata Diva, e quindi tutt’altro che degno d’encomio, l’ira della Patti si rivelerebbe bene più manifesta e severa, che allorquando il buon pubblico osa applaudire alla sua presenza alcuna rivale. Io non so davvero comprendere quanto possano giovarle notizie esagerate come quelle di Russia, e che il Daily Telegraph ha pubblicato per spirito di cavalleria, e per favore all’amicizia più che per onore al merito. Più di cento chiamate al proscenio — un introito che può appena realizzarsi con due, se non tre, teatri pieni! Ecco le notizie! Il Duca d’Edimburgo, ch’è presidente del Royal Alberi Hall Amateur Orchestrai Society, prese il suo seggio per la prima volta fra i primi violini, agli esercizj ch’ebbero luogo nel Royal Albert Hall la sera del giorno 5 corrente. Il primo dei sei concerti della nuova British Orchestrai Society ha avuto luogo ed è stato un bel successo. Non poteva essere altrimenti, essendo la società patronizzata da quanto v’ha di più elevato nella società. Stannosi facendo di già i preparativi pel festival triennale di Birmingham, ch’è fissato pel 26 agosto prossimo. Cercasi il patrocinio della Regina, e v’ha luogo a credere che sarà ottenuto. 11 Costa sarà nuovamente invitato a dirigerlo, e nuovi lavori vi saranno eseguiti di varj maestri, fra i quali Sullivan, Macfarren e Schira. La settimana non è stata favorevole per le illuminazioni delle sale teatrali in seguito allo sciopero degli operai del gaz. I nostri signori operai par che mirino a tiranneggiare i capitalisti, ma giuncano una partita ben pericolosa, se non sbaglio! Ora la crisi dell’illuminazione è passata, le compagnie del gaz avendo provveduto le loro fabbriche di nuovi operai, ma gli operaj, che hanno fatto sciopero, bisogna che rimangano in sciopero. Nei primi giorni della settimana vari! teatri sono stati chiusi o illuminati a olio per mancanza di gaz. E in corso di formazione in Nuova-York una compagnia inglese di canto, e ricche offerte sono state fatte a eminenti artisti in Londra. Bisogna che grandi siano le speranze di guadagno, che hanno concepito i promotori dell’impresa per fare offerte maggiori di quelle che sogliono farsi ai più valenti artisti del teatro italiano. La nuova compagnia inglese farà un giro di sei mesi nelle grandi città dell’Unione. Rimandiamo al prossimo numero la pubblicazione della corrispondenza di Berlino. "iunta troppo tardi.