Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1872.djvu/370

GAZZETTA MUSICALE DI MILANO ai 3 364! ili Accanto a Leonora sta il suo innamorato, il signor Manrico, conosciuto al secolo col nome di Aramburo. Costui fa di questi giorni molto parlare di sè nel mondo teatrale; è un prodigio, si dice, un fenomeno. Non è nè un prodigio, nè un fenomeno, ma semplicemente un buon tenore che ha in sè di che farsi ottimo per poco che non abbia la disgrazia di trovare chi lo ammiri troppo, è troppo presto, e senza condizioni. E verissimo: dall’anno passato a questo l’Aramburo ha percorso tutta la distanza che passa tra un cantante che fa ridere ed un cantante che fa andare in visibilio; ma sa egli quale abisso ei è di mezzo tra un cantante che fa andare in visibilio un pubblico, ed un cantante perfetto? Se egli lo sa, e, a giudicare dal buon volere che mostra, parmi che lo sappia tanto meglio per lui. Un impresario potrà dirgli quanti milioni egli abbia in gola; li conti, sono più d’uno; ma per carità non scialacqui la sua grazia-di Dio, la collochi presso un banchiere onesto e viva di rendita se gli riesce, senza toccare il capitale. Un consiglio dato per nulla non fa mai male, specialmente, ripeto, a chi come l’Aramburo mostra tanto amore per l’arte ed un concorso tanto felice delle condizioni necessarie a formare il vero artista. Le accoglienze fattegli dal pubblico nel Trovatore, toccano l’entusiasmo; fu applaudito a tutti i pezzi, dovette ripeterne uno; ce n’è più del bisogno, mi pare, per la vanità del cantante; se la critica non biasimasse in lui una certa scorrezione nel ritmo farebbe un cattivo servigio all’artista. Nel trionfo fu terza la signora Barlani-Dini, un’Ulrica dei bei tempi, con una bella voce e robusta, sebbene manchi un po’ d’eguaglianza, ed un portamento matronale molto acconcio alla sua parte. Anch’essa ebbe applausi infiniti e dovette ripetere un duetto col tenore. Il baritono Faentini-G-alassi volle far troppo; per porsi al livello dei suoi compagni sospirò molto dove era da sospirare un poco, si accese come un vulcano quando bastava una temperatura moderata; non pareva più lo stesso artista tanto applaudito nel Ballo in maschera. Peccato! Perchè la sua voce è bella, pieghevole, intonata e gagliarda, e tenendo bene le redini in pugno potrebbe andar lontano. L’orchestra e i cori fecero bene la loro parte; la messa in scena è mediocre. £ «La compagnia drammatica Aliprandi ha lasciato il teatro Santa Radegonda. Prima di andarsene però volle darci le primizie d’una tragedia del sig. Fulvo Fulgonio, col titolo: Beatrice. È un lavoro che rivela una mente poetica fornita di buoni studii, ma che tratta ancora la musa da innamorato, facendole cioè il solito corteo di zeffiri e di raggi lunari e di aure molli. Nei primi due atti ei è del freddo sepolcrale; nel terzo e nel quarto l’azione si riscalda, le situazioni si presentano spontanee e vigorose, le passioni trovano scintillio poetico che sta nel vero. Il quinto cade nel melodramma, ed è speso tutto a far delirare Beatrice; ora si sa come le deliranti sono ciarliere, specialmente quando hanno dinanzi il pubblico della platea, dei palchi e del paradiso. Quanto alla forma letteraria è buona; ei è qua e là uno spruzzo di classicismo; ho trovato anche parecchie immagini e qualche volta dei versi identici o molto simili ad altri versi letti nelle tragedie di Monti e di Alfieri. Tutto ciò svela le titubanze e le incertezze della prima prova, la quale, se non deve servire, come è la regola, che a preparare la via, fa pronosticare assai bene del giovine ingegno del novello autore. Al teatro Milanese piacque una commedia nuova in un atto del sig. Bolzanini: I garofol de cinq feuj.

  • Hans von Bülow continua a percorrere tutta la Germania dando concerti

dappertutto. Ultimamente suonò a Monaco, Linz, Salisburgo, Innsbruck e Praga. In novembre si recherà a Vienna, Graz, Brünn, Pest, ecc. V A Copenhagen, il 18 ottobre fu collocata la prima pietra di un nuovo Teatro Nazionale per la Danimarca. Si è fondata a Parigi una nuova agenzia teatrale colla ragione sociale: Giacomelli e Desalazar, per la formazione di compagnie di canto francesi ed italiane. ¥ Il nuovo direttore d’orchestra del teatro di Tolone, il signor Hugh Cas, vi farà presto rappresentare un’opera comica di propria fattura col titolo: La croce di Giannetta; inoltre si propone di fondare nel prossimo inverno una società di quartetti. Il celebre violinista Léonard ha rinunziato alla carica di professore di perfezionamento al Conservatorio di Liegi, e si recherà a Parigi per fissarvi la sua dimora. Il primo premio, consistente in una gran medaglia d’oro, per fabbrica di strumenti d’ottone all’Esposizione di Mosca, fu decretato al sig. Antonio Courtois fabbricante parigino. Pasdeloup:, il fondatore dei concerti popolari a Parigi, conta di fare colla sua orchestra, nella primavera ventura, un viaggio in America.

  • Il primo concerto del giro artistico di Ullmann ebbe luogo a Posen.

Fu un trionfo per il nostro bravo Sivori; applauditissimi anche la signora Mombelli ed il violoncellista Des Wert. V L’Istituto di Parigi ha decretato i premi Frémont e Chartien per l’anno 1872, ai compositori Poise il primo ed al pianista compositore Pfeiffer il secondo. Quest’ultimo è un premio d’incoraggiamento alla musica da camera. Si dice a Parigi che si voglia costrurre un nuovo teatro nell’area occupata ora dal Grand Café Parisien, a lato delle Follie Drammatiche.

  • Il primo concerto del Circolo artistico di Anversa, fu dato il 19 ottobre

col concorso della società Rotte Mannenpoor di Rotterdam. Furono cantati cori di Verhults, Thooft, Hol, De Vliegh et Max Bruch. M II Circolo di Gildebarden dello stesso paese inaugurò i suoi concerti il 20 ottobre. Il signor Radoux prese ufficialmente possesso della sua nuova carica di direttore del Conservatorio di Liegi il 23 ottobre. Dopo la cerimonia tutte le società musicali della città gli fecero una serenata. La commissione, nominata non è molto a Parigi dal Ministro dell’istruzione Pubblica, allo scopo di ricercare i mezzi di volgarizzare la conoscenza della musica classica, ha ripreso i suoi lavori, sotto la presidenza di Jules Simon. Il Gran Consiglio svizzero ha votato 400,000 lire per la continuazione del nuovo teatro a Ginevra. Lo Stato regala il terreno e la città il capitale, circa 800,000 lire. Questo teatro deve contenere 1300 spettatori. ¥ Per il carnovale 1872-73 è d’appaltarsi, per compagnie comiche, il Teatro della Lizza di Siena. — Dirigere le proposte al Presidente dell’Accademia di quel teatro, entro il 30 ottobre. Il nuovo teatro di Gera fu inaugurato col Don Carlos. II prossimo Festival del Basso Reno, con cui sarà celebrato il 50.° anniversario di siffatta istituzione, avrà luogo ad Aquisgrana, con senza eguali. V Domani, 4 novembre, ricorre il 25.° anniversario della morte Mendelssohn-Bartholdy.

  • Eduardo Braun ha condotto ha termine un’opera in 3 atti,

splendori di Felice intitolata: Il Re Alarico e l’ha consegnata all’intendenza dell’Opera di Berlino.