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GAZZETTA MUSICALE DI MILANO 355 Raff, Disse assai bene la rappresentazione role: (Th. Dòhler hat den zweiten Akt seiner Oper grosser Anerkennung von visitato il maestro Rossini Meister Rossini besucht und ilim den ersten und zur Durchsicht übergeben, Rossini spricht mit dem Compositionstalent Dòhler’s). (Th. Dòhler ha e rilasciatogli perchè lo scorresse il primo e seMen- queil secondo gran esito; vi si seperò qualche cosa in quel sogno che non mi avviene spesso di incontrare nei balli; anche quando sono grandi e spettacolosi, ed è eleganza dì composizione nei ballabili, bei vestiarii, belle scene, una bravissima prima ballerina - la sig. Mauri - infine esecuzione inappuntabile. Il coreografo Magri non ha posto sottosopra cielo e terra per fare il suo ballo; nossignori, egli si è accontentato di mettere un visir a dormire e di fargli sognare un paio di ballabili bene eseguiti. La novità della cosa cacciò l’entusiasmo in dosso ai più ritrosi, e gli applausi e le chiamate divennero innumerevoli. Ho assistito ad una parodia del Faust, fatta molto sul serio al teatro Carcano. Bisogna aver sentito quei cori stonare con insistenza cosi inguaribile e così contagiosa per apprezzare quanto valga una nota giusta. Degli canto e tentino, possono artisti principali, il solo baritono Carpi, pel metodo di per l’interpretazione diligente del personaggio di Vamerita lode schietta; alla signora Carini, esordiente, si fare complimenti, perchè è esordiente e perchè è dilettante, ma chi voglia essere sincero le farà capire che... sono complimenti. Che ella abbia buona voce per servirsene in una sala, ed anche intelligenza per riuscire una mediocre cantante, nessuno ne dubita, ma io domando: mette il conto che una signora la quale non ha bisogno delle tavole del palcoscenico, si induca a crescere la sterminata folla delle prime donne mediocri... di cui le tavole del palcoscenico non hanno bisogno? Il tenore Villa ha cantato la parte di Faust in chiave di caramella, a fior di labbro, a soffi, a sospiri, a sfumature; è una leziosaggine che non mi parve mai cosi sguajata come nel Villa, il quale ha pure belle e calde e robuste note, quando si degna di metterle fuori senza sfinimenti. Più mi piacque il basso Augeri, non ostante alcune incespicazioni di pronunzia, frequenti specialmente nei recitativi, e la poco caratteristica interpretazione data al personaggio di Mefìstofele. La sua voce è bella ed estesa, ed il suo canto abbastanza corretto. difficile canzone «Dio dell’or». Degli altri è carità il silenzio. Orchestra scorretta, fiacca, molle, cascante; scene discrete, i ballabili un orrore, e le ballerine parevano scappate da un museo egizio... tranne una, s’intende. Aspettiamo la Reginetta per dimenticare del tutto le torture patite a questo disgraziato Faust. Il Fossati ei ha dato una novità comico-musicale, un’operetta col titolo bizzarro: Il caporale Bastogio al campo d’istruzione. La musica è del maestro Panizza e le parole del sig. Betti. Tenete a mente il titolo che è la parte migliore’ dello spettacolo. Al teatro Milanese piacque un vaudeville in un atto: Un sabet grass. E un’amenità napoletana vestita di panni meneghini che le si adattano benissimo e di leggiadra musichetta. L’ultima novità del teatro Santa Radegonda, è: Dieci anni dopo, commedia del sig. Catelli, seguito alle Cause ed effetti. La commedia del Catelli piacque, ma io non ne so altro, chè m’ebbi il torto di lasciarmi sedurre dal Faust di Porta Romana.

  • Il nuovo teatro d’opera a Darmstadt verrà costrutto in stile romano

secondo il piano di Semper; il preventivo delle spese ammonta a fiorini 1,200,000.

  • A Vienna si erigerà un nuovo teatro, che sarà denominato Opera comica.

Si crede che F inaugurazione possa aver luogo durante l’Esposizione universale. ¥ Il nuovo teatro di Corte a Gera fu inaugurato colla della tragedia Don Carlos. ¥ Da una lettera privata da Londra apprendiamo che concerto d’autunno al Palazzo di Cristallo ebbe lietissimo gnalò il baritono italiano Francesco Mottino, cantando con gran plauso alcuni pezzi. Il redattore della Gazzetta Musicale universale, Giuseppe Müller, fu nominato segretario e bibliotecario all’aZia scuola reale della musica in Berlino.

  • In una seduta del congresso di donne che ebbe luogo il 9 corrente a

Eisenach, la signora Cairn di Cassel trattò l’interessante tema: Le donne e V arte.

  • Il concerto d’addio di Giovanni Strauss a Baden-Baden riuscì splendido

sotto ogni rapporto. Durante il concerto il festeggiato Strauss ebbe dall’imperatore l’ordine dell’aquila rossa, coll’invito di recarsi a Berlino.

  • Il 4 novembre ricorre il 25.° anniversario della morte di Felice

delssohn. Tutti gl’istituti filarmonici di Germania pensano a celebrare sto giorno con commemorazioni musicali.. Leonora è il titolo di una nuova (quinta) Sinfonia di Gioachino che verrà eseguita quanto prima a Weimar e Wiesbaden. Poche poesie hanno inspirato tanto i compositori tedeschi come quella di Heine: Du bist wte eine Blume (Tu sei siccome un fiore). Da ricerche fatte da un raccoglitore, certo sig. Muziol risulta che fu posta in musica settanta volte, non tenendo conto naturalmente che delle opere pubblicate. Uno sciopero di nuovo genere avvenne testé al teatro nazionale czeco di Praga. Le signore coriste del bel sesso — convien essere galanti — rifiutarono di cantare perchè il direttore nel programma affìsso alle cantonate le aveva dette coriste donne (Sbor Zenshgcli) anzi che signore coriste (Sbor Dom). La Gazzetta Italiana del Pacifico, di San Francisco, reca ch’è arrivato colà il celebre bambino, di anni 5 e mezzo, Romano Danesi, il quale canterà all’apertura del teatro di California/ Quel foglio aggiunge che il microscopico artista è di un’abilità meravigliosa. Il 6 corrente fu inaugurato in Avèrsa, provincia di Napoli, un nuovo teatro con una rappresentazione della drammatica compagnia Lollio. LWcq tT Italia di Nuova-York dà la seguente curiosa notizia che ha tutta l’aria di una réclame: «Quattordici dei capi indiani della tribù dell’alto e basso Yankton hanno richiesto ed ottenuto il 5 corrente di visitare Paulina Lucca alla sua residenza, presentati dai signori Jarret ed Edoardo Gacy. Essi mostrarono segni d’immensa allegria alla vista della vezzosa Diva, e dopo i loro soliti inchini, intuonarono una delle loro canzoni guerriere,.» Appena terminata, la pregavano volesse in ritorno favorirli d’una sola canzone, il che essa gentilmente accordava loro, cantando un’aria del Faust di Gounod, accompagnata sul pianoforte dal maestro Maretzek. «L’effetto della sua voce impressionò grandemente anche gli Indiani, imperocché il capo, «Testa Grossa», mosse le labbra ad un dolce sorriso, mentre il capo degli Unquapapa si lasciò sfuggire un grido di guerra. «* Leggiamo nella Scena di Venezia: «All’esposizione regionale di Treviso venne esposto un violino, invenzione dell’egregio maestro A. Aloysio di Venezia, nuovo per forma e per la particolarità che le corde anziché di mi ■ nugia sono di metallo e girano all’intorno di tutto lo strumento. Suonato ha la forza per lo meno di quattro violini comuni. Per la sua straordinaria potenza di voce questo istromento, che viene dal suo autore chiamato Metallicordo, potrà, adottato nelle orchestre, porgere nei ripieni un potente e nuovo sussidio.» At Al teatro Paganini di Genova nei primi giorni del mese di novembre sarà rappresentata una nuova opera Anna Rosa del maestro Bignami. Il maestro Arditi ha ceduto all’editore Ricordi la proprietà per l’Italia di due recenti composizioni per canto — la tarantella Forosetta ed il valzer l’incontro — divenute popolarissime in Inghilterra. Zf. Tratti in inganno da notizie date da giornali stranieri, abbiamo nel N.° del 22 settembre annunziato che a Vienna si aspettava l’apparizione di un’opera postuma di Dòhler, col titolo Tancreda, e riferito le dicerie che si facevano intórno a quest’opera. La signora Matilde Dòhler, sorella all’illustre pianista e compositore, ei scrive una lettera pregandoci di fare alcune rettifiche. Le lasciamo la parola: «l.° la Tancreda non fu punto consegnata al teatro dell’Opera di Vienna, ma rimane sempre nelle mie mani, onde l’aspettazione per quell’Opera a Vienna non è nè grande nè piccola; 2.° è perfettamente vero che il Dòhler sottomise l’opera sua al giudizio di Rossini, ma non perchè non sapesse condurla più innanzi, sì bene perchè venerava il gran maestro Pesarese, e ne riveriva il giudizio. Io posso aggiungere che il giudizio di Rossini fu favorevole, come si può, del resto, rilevare degli stessi giornali di quel tempo, uno de’ quali sotto la rubrica Bologna scriveva allora queste pacond’atto della sua òpera, Rossini parla con molta considerazione del talento di Dòhler come compositore)». Siccome non immaginiamo che si possano serbar rancori ad un morto, siamo certi che tutti i giornali che prima o dopo di noi hanno riferito quella notizia inesatta faranno volentieri la rettifica. Il 5 ed il 6 ottobre ebbe luogo a Rotterdam un festival cui presero parte molte società olandesi. Una giovinetta di 13 anni, pianista, ed un fanciullo di 12, violinista, destano ad Amsterdam l’entusiasmo dovunque si fanno udire; essi sono figli al signor M. I-Hess, professore di musica di Nuova York, ora residente ad Amsterdam,.