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’344 GAZZETTA MUSICALE DI MILANO tempo il contratto coll’impresario Merelli per cantar in Pietroburgo, e non volendo imitar la capricciosa sua collega. Cosi staremo un pezzo senza prima donna. Nella settimana ventura esordirà una giovane polacca, in sostituzione della Lucca, Wanda di Bogdani che ha fatto i suoi studii in Parigi. Ora fa il debilito nell’opera nostra lo Schott da Monaco, del quale vi dirò un’altra volta. Si minaccia un’onda di concerti di virtuosi d’ogni cotta. La maggior curiosità è ispirata dall’impresario Ullmann, il quale annunzia che dopo il concerto sarà eseguita «une comédie française»: Après nous le déluge A R 0. BOLOGNA. Ci scrivono: — 11 Mosè al teatro Comunale fu un vero trionfo, ■nei’ la musica, che è cosa sublime, per l’esecuzione che non poteva essere migliore. Gl1 interpreti erano la brava signora Ramirez Roldan, una giovine artista elegante, che si serve a meraviglia di una bellissima voce, il basso David, FAldighieri e il Patierno, tenori di gran vaglia, la Cellini-Azzoni e la Bellot. Tutti gareggiarono di valentia e furono applauditissimi; i pezzi che destarono maggior entusiasmo sono: il quartetto a voci sole del l.° atto, il duetto fra Patierno ed Aldighieri nel 2.°, che fu fatto ripetere, il grandioso finale del 3.° ed il Rondò della Ramirez nel 4.°. Buona messa in scena, cori eccellenti, somma l’orchestra col sommo Mariani. MONTAGNANA. Splendido esito ebbe il Ballo in Maschera cantato stupendamente dalla Missorta, e dal tenore Lamponi, discreti gli altri. ODESSA. La Traviata fu occasione di lietissime accoglienze alla Massini, al tenore Cantoni ed al baritono Giannini. LIPSIA. La prima rappresentazione dell’Amleto di Thomas fu un grande avvenimento -, il successo però non corrispose all’aspettazione. A stare al giudizio dei giornali, il libretto manca di spirito e di coesione e la musica accurata e levigata, è vuota d’ispirazione e di colore e di tal natura da dover ingenerare la noia. BARCELLONA. Al teatro Principal ebbe luogo una pessima rappresentazione della Lucrezia Borgia; la signora Carozzi e il basso Uetam si fecero applaudire ma non riuscirono a scongiurare il naufragio. Il Faust di Gounod fu al contrario assai bene eseguito dalla signora FitéGoula, dal tenore Vincentelli, dal baritono Butti e dal basso Uetam. BRUGES. L’Ebrea d’Halévy fu eseguita con buon successo, ma dinanzi ad un pubblico scarso, per inaugurazione della stagione. OMBURGO. La splendida stagione si conchiuse colla Sonnambula; in quest’opera, che servì ai primi trionfi di Adelina Patti, la grande artista fu somma al solito. La commozione e il chiasso degli addii non si possono descrivere. NOTÌZIE ITALIANE Genova. Leggiamo nella Gazzetta di Genova: — Una novità ei va preparando il maestro cav. Bossola nella sala-concerto di cui dispone, cioè due operette appositamente scritte. La prima di esse s’intitola: Il grillo del focolare, del maestro Gallignani, del Conservatorio di Milano. La seconda ha per autore il maestro Luigi Venzano ed ha per titolo: La notte degli schiaffi. NOTIZIE ESTERE — Mosca. L’imperatore di Russia ha accordato al Conservatorio di Musica un sussidio annuo di rubli 2000 per cinque anni, così che T esistenza di questo stabilimento è intanto assicurata. Direttore del Conservatorio è Nicola Rubinstein. — Dresda. La Società corale, fondata nel 1847 dal defunto prof. Lòwe, celebrò il 5 e 6 ottobre il 25.° anniversario della sua esistenza; con canti, suoni, banchetti e balli. Tra i pezzi eseguiti citasi una grande composizione del direttore Guglielmo Sturm, intitolata: Il pellegrinaggio di Tannhauser a Roma, scena drammatica per assoli, coro ed orchestra. — Barcellona. Il festival del 1872 riuscì a meraviglia, non tanto per il concorso del pubblico, quanto per l’ottima esecuzione dei pezzi vocali ed istrumentali che componevano il programma. Il direttore signor Clavé diede prova di molta abilità. — Nuova-York. Carlotta Patti e Mario hanno dato a quest’ora parecchi concerti con splendido successo. L’Eco d’Italia così parla del 2.° e del 3.° «Il secondo concerto Patti Mario, datosi mercoledì passato alla «Steinway Hall,» ottenne un successo più splendido del primo, sia pel sempre maggiore concorso di spettatori che per l’inappuntabile esecuzione. La Patti nel «Caro nome «del Rigoletto ed in ogni altro suo pezzo che cantò con voce affascinante e con rara maestria, fu applauditissima e chiamata più volte all’onore del proscenio ed alla replica. Il Mario che era in voce, interpretò con forza e con quell’arte sublime che lo ha sempre distinto, la romanza del Faust e VAmoreux di Alary, che gli procurarono una clamorosa ovazione. La simpatica Cary si distinse moltissimo nel rondò degli Ugonotti e nel duetto del Trovatore col Mario. Furono poi festeggiatissimi la pianista Carreno, ed il Sauret concertista di violino. Venerdì sera la Patti, colla sua voce armoniosa ed insinuante modulò con passione e potenza la scena ed aria, Ah forse è lui, della Traviata di Verdi, come pure una ballata, scritta espressamente per lei, ed infine prese parte nel Trio del Don Giovanni di Mozart, con un successo straordinario: fu ripetutamente chiamata al proscenio e regalata di fiori. Il Mario nel duetto colla Cary, Mira la bianca luna, e nell’aria di Flotow nella Marta, si seppe valere con tanto effetto di quel poco di voce che gli è rimasta da suscitare l’entusiasmo dei suoi bei tempi. La Cary ed il Sauret, secondo il solito, riscossero unanimi applausi. — Nello stesso giornale, in data del 25* settembre, si legge: «Il primo concerto del più grande dei pianisti viventi, Anton Rubinstein, ha creato una rivoluzione in tutte le sfere musicali di questa metropoli, comechè lunedì sera assistettero allo straordinario spettacolo tutti i maestri ed artisti più o meno celebri del paese. Egli seppe superare immense difficoltà con tale facilità, esattezza, sentimento e forza da costringere gl’intervenuti a levarsi dai loro sedili ed irrompere in una entusiastica dimostrazione, che fu ripetuta alla fine d’ogni suo pezzo. Si ebbe fiori a iosa ed una corona d’alloro sovrapposta ad un ricco cuscino di raso, che per modestia ricusò di accettare. Piacque moltissimo il celebre concertista di violino Wieniawski, che si ebbe pure molti onori;: così furono acclamatissimi il soprano Liebhart e il contralto Ormeny. NECROLOGIE — Padova. Luigi Bortoloni, maestro di musica, morì a 61 anni. — Torino. Carlo Pagani, maestro di musica. — Vienna. Anna de Flotow, nata Theen, moglie dell’autore della Marta, morì il 25 settembre a 39 anni. — Nina Lamprecht, come cantante conosciuta sotto il nome di Lamberti, morì il 22 settembre a 32 anni. — Kiel. Schladebach, critico teatrale e musicale. — Brunswick. Schulz-Weida, compositore, autore di molti pezzi per pianoforte. — Oporto. Don Antonio José de Fonseca Paschoal, impresario del teatro Lirico. — Saragozza. Blas Pierrad, tenente generale, e valente professore di musica. — Dinant. Carlo Simonin, pianista, organista e compositore, morì a 72 anni il 26 settembre. Fin dal 1812, in età di 10 anni, diede a Vienna concerti; in quel tempo Moschelés cominciava la sua splendida carriera, gareggiando con Weber. — Pietroburgo. Il principe Giorgio Galitzin, esimio dilettante di musica, morì testé. Egli aveva consacrato la vita e gli averi alla formazione di un coro di cantori russi, che dirigeva egli stesso, e eoi quali fece udire in molte città d’Europa e perfino nell’America i canti nazionali moscoviti. — Anversa. Francesco Tillez, dilettante di musica, che cantò con bella voce di baritono in tutte le accademie filantropiche di Anversa. POSTA DELLA GAZZETTA Sig. Al... Fan — Piacenza. — N. 198. Assento il Direttore, nulla possiamo dirvi per ora. REBUS a a ssOsTN/Z VR t = V-A.— l-E

Quattro degli abbonati che spiegheranno il Rebus, estratti a sorte, avranno in dono uno dei pezzi enumerati nella copertina della Rivista Minima, a loro scelta. SPIEGAZIONE DELLA CHIAVE DIPLOMATICA DEL NUMERO 39: H cuore della donna è rare volte un’ara sacra; spesso è un focolare a cui si può scaldarsi in molti. Fu letta con esattezza dai signori: Alfonso Fantoni e G. Gregoletto, ai quali fu spedito il premio a cui hanno diritto. SPIEGAZIONE DEL REBUS DEL NUMERO 39: I contanti si fan strada. Nessuno lo spiegò esattamente. Editore-Proprietario TITO DI GIO. RICORDI. Oggioni Giuseppe^ gerente. Tipi Ricordi — Carta Jacob.