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SI PUBBLICA OGNI DOMENICA 22 SETTEMBRE 1872 PÆDATTORB SALVATORE FARINA Al presente numero è unito il N. 18 della Rivista minima. CARLO DE BÉRIOT Questo grande artista discende da nobile famiglia spagnuola, il nome della quale sembra sia stato in un tempo de Iberio. Egli nacque il l.° Ventoso dell’anno X (20 febbraio 1802). Suo zio era, in quel tempo, sindaco della città, e suo padre, Filippo Carlo, dopo aver abbandonato nel 1797, quando venne soppressa l’Università di Lovanio, i suoi studi di diritto, si occupò con passione dell’arte musicale, della quale aveva già coltivato i principii col suo condiscepolo, Giovai! Francesco Tiby de Feluy. Filippo Carlo de Bériot sposò Felicita Giuseppina di Franquen, da cui ebbe due figli, Carlo il violinista ed una femmina maritata, ancora oggidì, ad un suo parente, il colonnello in ritiro de Franquen. Per finire immediatamente la parte genealogica di questa memoria, aggiungiamo che Carlo de Bériot sposò successivamente: l.° il 27 marzo 1836, Maria Felicita Garcia, figlia del celebre cantante di questo nome, e la più grande artista de’suoi tempi: 2.° Maria Thalberg di Helenbourg, sorella del celebre pianista di questo nome. Del primo di questi matrimoni rimane un figlio, Carlo, pianista ed eletto compositore. Carlo de Bériot, membro della reale accademia del Belgio e di quella di Santa Cecilia di Roma, violinista solista della Cappella reale, antico professore della classe di perfezionamento di violino al Conservatorio di Brusselle, è morto in questa città, nella notte dall’8 al 9 aprile 1870. Per farsi un’esatta idea dell’educazione musicale di Carlo de Bériot, dei profondi studi che dovette fare e delle favorevoli condizioni che, più tardi ed al suo arrivo in Parigi, lo lanciarono in mezzo al mondo più artistico e più elevato di quella capitale, è necessario far un breve cenno del suo tutore volontario Giovai! Francesco Tiby. Questo dilettante violinista dovette, come il padre di Carlo de Bériot, interrompere i suoi corsi di diritto nel 1797. Dopo il Concordato, pensò di trar partito dalle sue classiche cognizioni, e divenne professore di 4.a al collegio comunale di Lovanio; ma appassionato per la musica, buon esecutore ed erudito in ogni ramo della nostra arte, non potè distogliersi dalle sue favorite occupazioni ed accettò il doppio incarico di maestro di cappella delle parrocchie di S. Quintino e di S. Michele e lo accumulò, per molti anni, con quello del collegio. Giova sapere altresì che alla fine della dominazione austriaca ed al principio di questo secolo, vi fu a Lovanio un movimento artistico tale, die probabilmente nessuna città del Belgio arrivò allora ad eguagliare. Van den Gheyn, il grande organista, le opere del quale comparivano a Londra contemporaneamente a quelle di Bach e di Handel; Cristiano van der Borght, alla nobile badia di S. Gertrude; il maestro di cappella Kennis, che il dottore Burney di Londra proclamava il primo virtuoso del tempo e che ebbe, parecchie volte, gli onori della stampa parigina: vissero a Lovanio e vi crearono un centro di propagazione. L’imperatrice Maria Teresa aveva fatto dono a Kennis d’un violino Steiner, che era uno dei migliori prodotti del celebre fabbricante. Sotto la direzione di questo maestro di cappella si diedero delle accademie di quartetto d’una straordinaria bellezza, tanto che il gusto se ne perpetuò dopo la sua morte. Per altra parte Lovanio, per la sua università, era la residenza di buon numero di famiglie austriache, tutte devotissime all’arte e specialmente al genere così detto musica da camera. GT istrumenti venduti da queste famiglie alla loro partenza dal Belgio non furono sparsi pel paese che molto tempo dopo. Carlo de Bériot ebbe la disgrazia di perdere il padre mentr’era giovanissimo. Il signor Tiby, amico intimo della famiglia, non esitò ad adottare il figlio, e siccome questi mostrava una straordinaria disposizione per la musica, il tutore volontario decise di spingere la sua educazione in quest’arte. Ma il signor Tiby era estremamente severo. Son trascorsi più di sessant’anni dal tempo in cui il giovane de Bériot lavorava sotto la sua direzione e ciò