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’ 296 GAZZETTA MUSICALE DI MILANO — Un’opera insigne d’arte è lo scettro musicale, che deve essere presentato al maestro Verdi, quale omaggio, da alcuni fra i suoi ammiratori, che per iniziativa dell’egregio signor Poss, apersero a tale uopo una sottoscrizione, quando avvenne la prima rappresentazione dell’Aida. Lo scettro si compone di una colonnetta d’avorio scanalata, a capitello d’argento massiccio dorato, sormontata dalla turrita corona emblematica dell’Italia, pure dJargento dorato, e a sua volta sormontata da una stella a raggi, tutta di oro. Fra la corona e il capitello è un dado smaltato d’azzurro, nei cui lati si legge in oro la data della prima rappresentazione dell’Aida. Intorno alla colonnetta gira un ramo di alloro, con foglie d’oro smaltate in verde, e le cui bacche sono di rubini: il ramo s’intreccia vagamente con un nastro d’argento ad orli d’oro, sul quale sta scritto a lettere maiuscole: A Giuseppe Verdi. La base della colonnetta è semplicissima. Essa è tutta d’oro, con un cerchietto di smalto azzurro, su cui leggesi la parola Aida. Su d’una specie di ghianda d’argento dorato, a finissimi rabeschi, fanno bella mostra gli stemmi smaltati della città di Milano e del comune di Busseto. Il disegno è del comm. Speluzzi ed è veramente squisito, elegante e leggierissimo, un piccolo capolavoro davvero, che aggiunge lustro alla fama dell’egregio autore; l’incisione e il cesello son dovuti alla rara abilità del signor Rocco, che è fra i più distinti artefici italiani. Lo scettro è chiuso in un’elegantissima busta di velluto azzurro, fregiata di un emblema musicale in oro ed argento di disegno pure dello Speluzzi. Nel mezzo del fregio è scolpito il titolo dell’ultima opera del gran maestro: Aida. P IE q HI Y A C A N T! Girgenti. Nel Corpo di Musica del 12.° Reggimento Fanteria sono vacanti tre posti: uno di suonatore di bombardone, uno di bombardino (prima parte) ed uno di clarino (prima parte). Signor Martino R... — Weimar — N. 162. Non sappiamo se esista alcuna rivista di quel nome. Non abbiamo ricevuto il programma di cui parlate; mandatecelo. Signor G. P. G. — Piacenza — N. 329. Se l’articolo occupa un solo numero, altrimenti non ei è possibile vedremo di pubblicarlo, perchè ora più che mai sentiamo la ristrettezza dello spazio. Signor Prob. S... — Caltanisetta — N. 803. Vi sarebbe tosto mandato per posta. — Vi spedisco sotto fascia elenco opere che desiderate. — Spa. Il secondo concerto di Gounod riuscì splendido come il primo. Cagione di piacevole meraviglia in questi concerti è, al dire dei giornali, l’arte con cui il valente compositore accompagna i cantanti. — Marsiglia. Pare che l’abolizione del Conservatorio più che da mire d’economia sia stata consigliata da un puntiglio d’amor proprio. Ecco il fatto: La lista del giurì d’esame per gli ultimi concorsi non andava a genio del Consiglio Municipale, il quale chiese al prefetto una modificazione al regolamento che stabilisse essere la formazione della lista affidata bensì al direttore del Conservatorio, ma soggetta all’approvazione del maire. Il prefetto non credette opportuno di innovare, e il Consiglio Municipale dichiarò nella più prossima seduta l’economia del sussidio accordato al Conservatorio. — Pest. Il Reischsrath ha votato una somma di 2,500 fiorini per essere distribuita a musicisti ungheresi senza fortuna. Il ministro dell’istruzione pubblica d’Ungheria l’ha ripartita fra due compositori, un critico musicale e sette pianisti o violinisti. — Bombay. In un concerto dato per cura del tenore Marras furono eseguiti con immenso successo alcuni frammenti della Messa solenne di Rossini e della Gallia di Gounod. — Wiesbaden. Il famoso impresario Ullmann prepara un giro artistico per la Germania in autunno, con un’eletta di artisti celebri, fra cui Camillo Sivori. La prima parte d’ogni concerto sarà riservata al settimino rinomato di Kummel, la seconda alla parte cantabile, ed ai solisti; la terza alla commedia di conversazione in francese. Quattro degli abbonati che spiegheranno il Rebus, estratti a sorte, avranno in dono uno dei pezzi enumerati nella copertina della Rivista Minima, a loro scelta. ’ SPIEGAZIONE DEL REBUS DEL NUMERO 33: Ventre digiuno non ode nessuno N E C R OU OG1E — Milano. Romolo Colmenghi, artista di canto., — Parigi. J. Tariot, antico professore di solfeggio al Conservatorio, morì il 23 agosto. — Furnes. Pietro Rykeboor, direttore e fondatore della Società dei cori, morì il 4 agosto. — La-Haye. Giorgio Hasselmans, violinista ed arpista di merito, morì a 34 anni. Ne mandarono la spiegazione esatta i signori: maestro Antonio Biscaro, E. Donadon, capitano Cesare Cavallotti, E. Bonamici, luogotenente G. Orrù, Giuseppe Falavigna, Camillo Cora, dott. Camillo Ciccaglia, G. Piccioli, TaliaBianchi Giovini, Adelina Barieri Bergomi, Pietro Bosio, prof. Angelo Vecchio, Vincenzo Picasso, ingegnere Pio Pietra, Ferdinando Ghini, Gaetano Grilli, B. Lopez-y-Royo. Estratti a sorte quattro nomi, riuscirono premiati i signori: Pietro Bosio, Giuseppe Falavigna, Gaetano Grilli e Camillo Ciccaglia. — Filadelfia. Enrico Drayton, artista di canto assai stimato in America, morì a 49 anni il 30 luglio. Editore-Proprietario TITO DI GIO. RICORDI. Oggioni Giuseppe,, gerente. Tipi Ricordi — Carta Jacob.