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GAZZETTA. MUSICALE DI MILANO 21 Accanto all’elenco delle opere italiane comparse nel 1871 ei piace porre l’elenco delle principali opere di autori stranieri, senza però pretendere all’esattezza scrupolosa. In Francia: Gallia cantata di Gounod, Erostrato di Reyer, Jeanne d’Are di Serpette, Javotte di Jonas, Le Peau-Rouge de Saint-Quentin di Leterrier e Vanloo, Le Trône d’Ecosse di Hervé, Boule-de-Neige di Offenbach, la Queue du chat di Clairville, le Testament de M. de Crac di Lecoq, Nabuco di Debillement, Leterrier e Vanloo, Aladin di Hervé, La boite de Pandore di Litolff e la Tour du Chien-Vert di Duprato, oltre varie inezie musicali in un atto di nessuna importanza. In Spagna: Il Tulipano dei Mari di Balart a Barcellona, Marina di Arrieta a Madrid, Ferdinando IV ei emplazado di Zubiaurre a Madrid, Una venganza di Fernandez a Madrid, El hombre es debil di Barbieri a Barcellona, Venta Encantada di Reparez a Madrid. In Germania: Der Haideschacht di Holstein a Brema, Indigo di G. Strauss a Vienna, il Borgomastro Güngelstedt diSteinhart a Darmstadt, Frilhyof di Hopffer a Berlino, Dal Reno all’Elba di Krebs a Dresda, Morgiana di Scholz a Wiesbaden, Svatojanské prondu di Rozkosny a Praga, Gudrun di Reissmann a Lipsia, Der Zauberring di Scliroder a Quedlinbourg, La Rosa di Baciar ack di Scherff ad Amburgo, Marie Poloka di Mechura a Praga. In Russia: La sposa venduta di Smetana a Pietroburgo. Totale: in Francia quattordici opere nuove, in Germania dieci, in Spagna sette, in Inghilterra una, e in Russia una. L’indecente traffico dei cosi detti suonatori-viggianesi continua peggio che mai negli Stati-Uniti d’America. Ecco un avviso che un padrone fa stampare sulla quarta pagina d’un giornale: «Cinquanta dollari di ricompensa per colui che potrà trovare due ragazzi musicanti, il più giovane chiamato Egidio Perrente, in età di 11 anni. Egli ha una specie di cicatrice sopra l’occhio destro, e porta pantaloni di velluto a righe. Il più anziano Antonio Giovanni Peters in età di 12 o 13 anni; uno ha una cassetta musicale e l’altro un violino» Charleston, S. C., 23 dicembre, 1871. L. Melfi. N. 18 Line Street. E il nostro governo che fa? Il Guide Musical di Bruxelles, dopo aver parlato del successo dell Aida al Cairo, dice «che se si fa astrazione dell’effetto della messa in iscena e si vuol domandare come la nuova opera sarà accoda in Europa ei è a temere che il successo non sarà così completo.» E siccome sarebbe stato facile aspettare a rispondergli dopo 1 esito di Milano, il detto giornale che ha la vista lunga e non vuole sciupare le sue strologazioni, soggiunge; «Milano che intenderà presto 1 Aida, durerà fatica a difendersi da una certa tenerezza per questa nuova creatura della musa lombarda, ma sulle altre scene europee dinanzi ad un pubblico meno parziale (sic) e più freddo, Aida sarà essa cosi cordialmente ricevuta?» L’appendicista della Nazione, parlando dell’esecuzione del Bravo di Mercadante alla Pergola di Firenze, trova la musica bella a dispetto dei suoi trent’anni di vita, e discorre con molto senno di Mercadante e delle scuole musicali del suo tempo. Sulle rappresentazioni del Giuramento alla Scala sono varie le opinioni; chi loda la musica e trova fredda l’esecuzione, chi trova buona l’esecuzione e fredda la musica, e chi le trova fredde tutte e due. L’appendicista della Lombardia assicura che dal Giuramento alle ultime produzioni musicali italiane si è fatto un gran passo innanzi. Il Corriere di Milano trattenuto da una leggiera indisposizione non potè assistere al Giuramento del 1872: a compensarne i. lettori parla loro del Giuramento del 1832 e mette a confronto i giudizii della stampa d’allora con quelli della stampa d’oggi. Nella Perseveranza Filippo Filippi, reduçe dal Cairo, intrattiene i lettori sul Viceré d’Egitto, sui suoi palazzi, sugli eunuchi, sulle Piramidi, va in estasi per le antichità raccolte lungo le spiaggie del Nilo, e inneggia al risotto ornato di tartufi e di funghi. L’Editore Tito di Gio. Ricordi ha acquistato la proprietà per tutti i paesi della FRANCESCA DA. mWÎÏTNI, nuova opera del maestro Giuseppe Marcarini. •¥■ Il Liuto, giornale letterario, artistico-teatrale che si pubblica a Roma, è entrato nel suo secondo anno di vita. Il sig. A. W. Ambros pubblicò a Lipsia un volume col titolo: Fogli variopinti, schizzi e studi pei dilettanti della musica e dell’arte plastica. Il maestro concertatore dell’Opera russa a Mosca, J. Scramck, compose una nuova grand’opera istorico-russa, Elias Murometz. ■¥■ La redazione del Nouvelliste, gazzetta musicale che pubblicasi a Pietroburgo, fu assunta col nuovo anno dal signor A. Henselt, che riteniamo sia il noto pianista e compositore. Nel prossimo febbraio andrà in scena alla Pergola di Firenze, la nuova opera, Il Paria, del maestro Burgio di Villafiorita. & Si aspettava al teatro Nuovo di Napoli la Rivista del 1871, sotto il titolo: Gli speculatori. La musica è di De Giosa, di D’Arienzo, di Buonomo, di Miceli e di altri. Troviamo nella Gazzetta dei Teatri: «L’orchestra del San Carlo di Napoli ha offerto, lassera del primo dell’anno, al baritono Aldighieri una splendida serenata. L esimio baritono nel mattino seguente fece rimettere alP orchestra il dono principesco di L. 1,200». ¥ Il poeta Arnaldo Fusinato, Impresario rdel teatro delle Logge, diede assieme cogli artisti di quel teatro e con parecchi giornalisti e letterati, un banchetto d’onore al maestro Cagnoni, in seguito al successo del suo Michele Perrin. N S. M. ha firmato il decreto che approva il nuovo Statuto del Conservatorio di musica di Napoli. M II Casino Udinese inaugurò la serie dei suoi trattenimenti di musica e ballo con un breve concerto, in cui furono assai bene, eseguiti parecchi pezzi di musica. Pare che la notizia del matrimonio del tenore Mario sia proprio vera. Egli ha sposato o deve sposare al tempio cattolico di Marylebone in Londra una giovinetta inglesa, lady Enriette Beaufort, sui 22 anni. Edoardo Mangin, il direttore del nuovo Conservatorio di Lione, fu ricevuto dal Ministro di belle arti che gli diede le sue istruzioni. Pare che Thiers voglia di questa succursale del Conservatorio di Parigi fare un Istituto di prim’ordine. A Monaco il 18 dicembre fu rappresentata per la prima volta F opera Lalla Roukh di Feliciano David.

  • Il Bey di Tunisi nominò commendatore dell’ordine di Nicham il tenore

Giuseppe Tombesi.

  • Ai concerti popolari di Bruxelles ricomparve festeggiatissimo il pianista

Jaell. Egli è, dice il Guide Musical, uno di quei rari pianisti d’oggid che si ostinano a credere che picchiar forte non dispensi dal suonar giusto.