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248 GAZZETTA MUSICALE DI MILANO TjOZN’DIKÆ, 15 luglio Il Guarany del maestro Gomes al Covent Garden — L’Elisir d’amore — Spettacoli del Drury Lane — Arrivo d’una Società corale belga — I concorsi al palazzo di cristallo. Il Guarany venne finalmente rappresentato l’altra sera e non senza successo. Gli onori della direzione appartengono al Bevignani, il quale erasi consacrato anima e corpo al successo dell’opera affidatagli: quelli della messa in scena appartengono al signor Harris. La distribuzione delle parti è la seguente - Emilia, mad. Sessi - Gonzales, signor Cotogni - il Carico, M.r Faure - Don Antonio de Mariz, sig. Bagagiolo - Don Alvaro, sig. Manfredi - Alonzo, sig. Raguer - Pery, sig. Nicolini. Tanto il Nicolini, che il Cotogni, e il Faure e la Sessi cantarono e agirono la loro parte egregiamente, e v’ebbero frequenti applausi. Il Cotogni in mezzo a grida entusiastiche dovè ripetere la canzone degli avventurieri, Senza tetto, senza cuna. È questa una melodia che non morrà presto nei circoli musicali inglesi. La ballata, C’era una volta un principe, che par scritta sul modello di quella del re di Thule nel Fausto, fu cantata dalla Sessi egregiamente, e fu calorosamente applaudita. E calorosamente applaudito il duetto dell’atto terzo, Perchè di meste lacrime. Che altro posso dirvi dopo una sola rappresentazione? L’assieme dell’opera ha certo incontrato, e le reminiscenze, di cui è piena, sono generosamente perdonate alla gioventù dell’autore, il quale dicesi che non abbia compiuto il suo 24 anno, e dal quale aspettansi cose migliori. Lontano da me il pensiero di mettere in dubbio la giovanissima età attribuita al bravo maestro brasiliano; ma se non erro i giornali inglesi gli fanno un regalo di gioventù di sei anni almeno. Voi conoscete il libretto meglio di me; e però m’astengo dal farvene parola. Quanto alla messa in scena aggiungerò che, a dispetto del vantato sfarzo del Covent Garden, è riuscita di gran lunga inferiore a quella della Scala. Il Guarany verrà ripetuto domani giovedì sera. Sabato prossimo avrà luogo l’ultima recita della stagione. Contro l’aspettativa di molti la Smeroski ha ottenuto un vero successo nell’Elisir di amore. Essa ha una voce di mezzo-soprano, piuttosto che di soprano, ma estremamente gradevole, facile e abbastanza forte. Sta bene sulla scena; e se studia e se non si lascia guastare dalle lodi, delle quali è assediata, vi ha ogni probabilità che divenga uno dei luminari del nostro massimo teatro. Al teatro di Drury-Lane nulla di rimarchevole. Il signor Mapleson trova che si ponno fare teatri pieni con opere vecchie, e però non si cura di mettere in scena nuove opere. L’opera dei Diamanti della Corona o la Caterina, come par che sia per essere battezzata in italiano., è però in corso di prova; e il pubblico sarà invitato a gustarla forse non prima dell ultima settimana della stagione, cioè nella settimana entrante. La produzione delle novità agli ultimi momenti della stagione è significante in modo singolare. Le novità non attraggono, come le cose vecchie e conosciute; e gli impresarj che, se hanno altri difetti, non hanno quello di non conoscere il loro pubblico, le riservano ai momenti, in cui buona parte di Londra è già andata in campagna. Voi mi domanderete perchè dunque si annunziano novità nei programmi? E la risposta è semplicissima — perchè nei programmi le novità suonano bene; e per questa ragione principalmente sono necessarie. E giunta da jeri in Londra tutta una società corale belga, alla quale sono riservati onori straordinarj, fra i quali un ricevimento del principe di Galles. Questo ricevimento ha avuto luogo oggi. H Lord Mayor T ha invitata a una colazione a Maurian House, dove gli illustri stranieri non mancheranno certo di andare mercoledì prossimo. Quest’oggi hanno cantato al Royal Albert Hate: dopo domani sera prenderanno parte a un gran concerto che sarà dato nel Covent Garden; giovedì canteranno al palazzo di cristallo, e venerdì a St. James s Hale. I concorsi musicali del palazzo di cristallo sono ‘riusciti un fiasco completo per mancanza di concorrenti. Dalle provincie si è presentata al concorso una sola società corale, e questa dal principato di Galles, che era una delizia a vedere. Questi concorsi non ostante il fiasco positivo di quest’anno voglionsi fare annuali. La compagnia del Teatro di St. James ha sostenuto una grave perdita nella persona del suo intraprendente direttore, Raffaele Felix, il quale mori martedì, ancora giovine d’anni. Esso era fratello alla celebre tragica Madama Rachele, Rimandiamo al prossimo numero la pubblicazione della corrispondenza di Biebrich presso Wiesbaden per mancanza di spazio. oALERNO. Giorni sono fu eseguita la nuova opera I Normanni a Salerno del maestro Marzano. L’esito fu lieto; la musica abbonda di melodie e d’ispirazione, è scritta con arte e strumentata con molto effetto. Così apparisce dalle relazioni dei giornali. L’esecuzione, affidata alla signora Guadagnini, ed ai signori Morghen, Contedino e Bignardi, fu buona. Applausi speciali ebbero la Guadagnini e Bignardi. Buona l’orchestra, appena mediocri i cori, bella la messa in scena. Il maestro, è inutile aggiungerlo, ebbe applausi e chiamate numerose, POITIERS. Una primizia: Carlotta la Sirena, di Augusto Bridiers. La musica contiene pezzi bellissimi. PESTH. Si fanno gran preparativi per la riapertura del teatro Nazionale. In fatto di novità vediamo promesse: Almos, opera del defunto Mosonji, anckovics ultima opera di Erkel e il Vascello Fantasma di Wagner. NOTIZIE ESTERE Vervies. Il concorso internazionale di canto riuscì benissimo; vi emersero le società G-li amici riuniti di Jupille, che ottennero il primo premio, 1 Orfeonista di Bruxelles che ebbe il secondo e sopra tutti la celebre Legia che vinse il concorso superiore d’onore. — Londra. Andrew Nimmo noto in Inghilterra come agente teatrale e organizzatore di concerti. — La signora Rice, nata Eyles, cantante di concerti. — Bruxelles. Teofilo Augusto Fallon, presidente della Commissione amministrativa del Conservatorio e presidente della corte dei Conti, morì il 4 corrente a 81 anni. Aveva composto alcune belle romanze, suonava il violino e passava a Namur, sua patria, per un piacevole cantante da camera. — Blasewitz. Edoardo Maria Oettinger, bibliografo, giornalista e romanziere, morì il 26 giugno a 64 anni. Era autore di un opera Rossini; l’uomo e Cartista, che ebbe l’onore di due edizioni tedesche e fu voltata in francese. — Bruges. Alessandrina Hollander, nata Hubert, pianista valente, morì il 6 corrente a 35 anni. REBUS CA pe RR Quattro degli abbonati che spiegheranno il Rebus, estratti a sorte, avranno in dono uno dei pezzi enumerati nella copertina della Rivista Minima, a loro scelta. SPIEGAZIONE DEL REBUS DEL NUMERO 27: Troppo diviso è niente. Ne mandarono l’esatta spiegazione i signori: maestro Salvatore Botta, Giuseppe Onofri, prof. Angelo Vecchio, ai quali spetta il premio. Editore-Proprietario TITO DI GIO. RICORDI. Oggioni Giuseppe., gerente. Tipi Ricordi — Carta Jacob.