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16 GAZZETTA MUSICALE DI MILANO La Società Pietro Zorutti di Udine diede al teatro tre trattenimenti musicali che riuscirono splendidissimi. L’introito di queste serate è destinato ad accrescere la Biblioteca della Società. II maestro Paolo Manica da Catanzaro ha condotto a termine un’opera; Isabella Orsini.? V E il maestro Ed. Pérelli di Milano un’altra col titolo: Viola, la cantatrice. Il Signale di Lipsia annunzia la nomina di Ernesto Cavallini al nostro Conservatorio come professore di tromba! (Trompeten-Professor). Si tratta di dare nella prossima quaresima la Tleginella del maestro Braga nel teatro di Pisa. Piacque all’Alcazar di Parigi una nuova rivista intitolata: Ne causons pas politique! Il Figaro parla d’un nuovo sistema d’illuminazione esperimentato con molto successo al teatro dell’Opera di Parigi. Il nuovo gaz-luce piglia il nome di gaz-ossidrico, vince di gran lunga in limpidezza e in forza tutti i sistemi adoperati finora, e si accosta molto alla luce elettrica. Il Gaulois dice d’aver sentito dire che a Londra si dice che il celebre tenore Mario sta per sposare la sorella d’un duca e pari d’Inghilterra (!) M Luigia Abbadia già valente cantante tornerà presto in Milano, dove darà lezioni di canto. X A Parigi il sig. Hurand ha ottenuto la concessione d’un terreno ai Campi Elisi per fondarvi un teatro d’estate destinato all’opera e alla pantomima.

  • Il teatro la Gdité di Parigi darà probabilmente l’anno venturo una

nuova operetta di Hervé (!) Non si può negare che il Gaulois abbia avuto un poco di premura di darci la notizia di tanto avvenimento, e dobbiamo essergliene grati doppiamente.

  • Gli operai che lavorano a sgombrare le’ rovine del teatro Lirico di Parigi

scoprirono giorni sono uno scheletro d’uomo perfettamente conservato. Si voleva prevenire il commissario di polizia, quando il portinaio del teatro scoprì ed additò alla folla commossa i fili d’acciaio che tenevano insieme le ossa,.. Era lo scheletro del Freischütz che soleva apparire accompagnato da lace elettrica, con una falce in mano nell’atto La fusione delle palle. Al teatro del Liceo di Barcellona sarà dopo la quaresima eseguita una i nuova opera del maestro Obiols intitolata Edita. ¥ Fra le opere adottate dall’Accademia Reale del Belgio è la Storia delT organo di Edoardo Gregoir. Gounod è sempre gravemente malato, e si teme per la sua vita. Un giornale dice che egli cadde infermo lo stesso giorno in cui ebbe terminato il suo nuovo spartito Polyeucte.

  • Fu pubblicata a Lipsia la Biografia di Schubert scritta da Liszt.

Il capitano di stato maggiore S. Voyer, pianista valente, diede testé un concerto al teatro di Algeri, che produsse 4000 lire per i poveri. Poco fa fu chiuso il teatro Louit di Bordeaux; ora toccò ugual sorte al teatro Nazionale della stessa città. ¥ Ermione, nuova opera di Max Bruch, verrà eseguita a Berlino ed a Dresda.

  • A Ravenna, in occasione della sua beneficiata, quel caro matto di Valentino

Fioravanti cantò un pezzo di propria composizione II maestro di musica. Applausi e risate universali. Il valente maestro Martino Roeder da Berlino ebbe testé nella sua patria un gran successo per una composizione: L’Imprecazione def cantore. ballata d’Uhland declamata con accompagnamento di pianoforte. E un genere di cui non si ha quasi notizia in Italia, ma che in Germania conta molti esempi, fra i quali quello del celebre Meyerbeer. La musica del Roeder è assolutamente pregevole, a giudizio di tutti, ed offre qualche cosa di meglio della semplice curiosità del genere che egli vuole ricondurre in onore. Le ballerine Maria Moriondo e Adele Palieni, allieve della Scuola Milanese, fanno, a ciò che scrive l’Eco d’Italia, la delizia del pubblico dell’Olympic Theatre di Nuova-Jork. Nell’atrio del teatro Comunale di Bologna diede un concerto la giovane pianista Stella Neri, allieva di Golinelli. Suonò stupendamente e fu applauditissima. > Il teatro di Lilla avrà una primizia: Les nuits de Florence del maestro Ferdinando Lavaine. 2$. Il metodo di contrabasso di Bottesini fu tradotto in inglese. L’editore Leon Escudier ha acquistato la proprietà delle due nuove opere di Federico Ricci: Une fête à Venise e la Dogaresse, entrambe prossime ad essere rappresentate in Parigi. A Roma il 15 del corrente mese verrà pubblicato una Gazzetta Teatrale. ¥ Lunedì 15 alle ore 9 antim. nella chiesa di Santa Barnaba in occasione dell’anniversario funebre ufficio pel defunto conte Gian Mario Andreani, pio benefattore dell’Orfanotrofio Maschile di Milano, verrà eseguita per la prima volta la Messa da morto espressamente composta e dedicata agli orfani cantori per tale circostanza dal chiarissimo maestro Boucheron. FERRARA. La Marta riprodotta colla signora Pernini Furono specialmente applauditi la brava signora Pernini passo. Buoni i cori e l’orchestra. ebbe esito lieto, e il tenore DalPORTO MAURIZIO. Ottimo esito il Ballo in maschera. Fra gli esecutori emerse la Conti-Foroni (Amelia); bene la Lezi (Paggio) e piace assai la signora Neri (Lirica), che ha voce estesa e robusta, e apprese a servirsene assai bene alla scuola del bravo maestro Bozzelli da Bergamo. Applauditi pure il baritono Rossi-Romiati e il Villena. PESARO. L’opera Tutti in maschera ebbe successo assai lieto. Esecutori erano le signore Rastelli e Guerrieri ed i signori Zanardi-Landi, Leva e Mosca. Applauditissimi tutti. SAVONA. La Linda, che aveva avuto esito debole, fu ridata con buon successo colla prima donna signora Grosso. Bene il baritono Fellini. MOSCA. Il Trovatore fu un trionfo per la Benza, la Scalchi, Perotti, Mariani e Rossi. Fu ripetuto il duetto fra la Scalchi e Perotti. ANVERSA. Al teatro Reale fu riprodotta un’opera quasi dimenticata di Auber: L’Ambasciatrice. L’esito fu piuttosto freddo. GAND. Il Faust fu eseguito mediocremente al teatro Reale. Piacquero sopra tutti gli esecutori il basso Berardi e il baritono Flachat. Al contrario la Dinorah ebbe un’esecuzione stupenda. La signora Chelli-Boulo trionfò nella parte di protagonista; Pascal e Flachat si fecero pure assai applaudire. BARCELLONA. Buon esito al Circo la Lucrezia Borgia, interpretata dalle signore Ruggero e Mariotti e dal signor Padovani. — Al Gran Teatro la Lucia, eseguita dalla signora Fité-Goula, dal tenore Carrion, dal Farvaro e dal Rodas, ebbe ottimo successo. I giornali barcellonesi fanno grandi elogi a Carrion. MARSIGLIA. Dopo oltre un anno di clausura il Gran Teatro si aprì il primo corrente col Guglielmo Teli che ebbe esito entusiastico. PIETROBURGO. Il Don Pasquale, scrive un giornale, ha dato il fuoco al teatro per il brio indiavolato (sic) e i prodigi di vocalizzazione di Adelina Patti.— La Din orali fu un altro trionfo; la diva si mostrò tutta grazia e sentimento e dovette ripetere il valzer dell’ombra, il terzetto delle campanelle e gli echi col clarino. Il pubblico, messo in appetito, voleva altre repliche, che non furono accordate. ANGERS. La Mignon di Thomas ebbe lieto successo. L’esecuzione fu buona. PRATO. Liete sorti arrisero al Marin Faliero, eseguito dalla signora Bacchiani, dal tenore Donati, dal baritono Borgioli e dal basso Barbieri. NOTIZIE ITALIANE — Milano. La Direzione del R. Conservatorio di musica ha pubblicato il seguente avviso: «A tenore dell’avviso di Concorso 22 novembre 1871 risguardante l’ammissione in codesto R. Conservatorio di Alunni-Uditori chiamati principalmente a completare l’orchestra composta dagli Alunni ordinari, restano avvertiti i giovani aspiranti che ì relativi Esami di ammissione avranno luogo dinanzi ad apposita Commissione la mattina del 23 corrente gennaio alle ore 9 antimeridiane in altra delle aule del Conservatorio medesimo. L’esame verserà su di un duplice esperimento, vale a dire: l.° Esecuzione di un pezzo, a piacere dell’aspirante; 2.° Esecuzione di uno o più frammenti a prima vista. Quelli fra i concorrenti che non si presentassero nel giorno e nell’ora sopra indicati si riterranno aver rinunciato al concorso.» Ieri sera alla Scala ebbe luogo V ottava rappresentazione della Forza del Destino: il teatro era affollatissimo, come se si trattasse d’una prima sera; l’opera venne accolta dalla prima all’ultima nota con entusiasmo straordinario. Le signore Stolz e Waldman, ed i signori Fancelli, Pandolflni, Pantaleoni e Maini ebbero ovazioni ad ogni pezzo. I cori e l’orchestra furono inappuntabili ed eseguirono tutta l’opera con brio, e con coloriti veramente stupendi. Non ricordiamo uno spettacolo che nell’insieme offra tanta perfezione, come quella che abbiamo ora nostro massimo teatro. Le prove dell’Jïda procedono regolarmente: continuando malattia del Capponi, la parte di Radamès dell’opera nuova al la di verdì venne affidata al Fancelli. L’impresa della Scala ha già scritturato un altro tenore, il Perotti, e crediamo che la scelta sia ottima. (Continua nella terza pagina della coperta).