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«226 GAZZETTA MUSICALE DI MILANO ALLA RINFUSA Il Segnale di Lipsia è entrato nelle ferie d’estate, cioè nei mesi di luglio ed agosto non si pubblica. E una curiosa abitudine che non ha esempio in alcun giornale. La Società filarmonica di Nuova-York, dietro proposta di Franz Liszt a Weimar, nominò tra suoi membri onorarii Ricardo Wagner e Gioachino Raff.

  • Il noto medico ed appassionato filarmonico Dottor Mandi, a Parigi, pubblicò

un opuscolo non privo d’interesse peri cantanti: Les maladies du larynx et du pharynx.

  • L’editore Dentu a Parigi pubblicò la sesta edizione del Dictionnaire de

musique di Leone e Maria Escudier. > Gounod nel tempo che dimorerà a Spa, per ristabilirsi in salute, darà alcuni Concerti, a’quali prenderà parte la brava Nita Gaetano.

  • A Siena, nel teatro della Lizza, si rappresentò un’operetta in prosa e

musica intitolata Francesca da ridere. I giornali biasimano la parodia, e negano al componimento tutti gli elementi indispensabili a formare un lavoro drmmatico-musicale tollerabile. A Gohlis presso Lipsia fu inaugurato un nuovo teatro il 16 giugno. Si adatta a rappresentazioni d’ogni genere. La signora Nissen-Saloman, ’ professoressa di canto al Conservatorio di Pietroburgo, ricevette dall’imperatore una medaglia d’oro contornata di brillanti, e adorna del ritratto di S. M. il tutto incastonato in un magnifico braccialetto Ecco un’onorificenza adatta al sesso del professore! II signor Arturo Heulhard ha pubblicato a Parigi la storia della Forchetta armonica, società musicale, letteraria e gastronomica che si formò non molto allo scopo di mangiar bene anzi tutto una volta al mese e in secondo luogo per cianciare d’arte e di lettere. Il 29 giugno ebbe luogo nelle sale dell’Istituto Pietrasanta di Milano un concerto, a cui presero parte le signore Dario Maggi, Stoika e Parini ed i signori Villa (tenore), Carpi (baritono), e Rocco (buffo). Fra i varii pezzi eseguiti con plauso notiamo i duetti del Crispino (Dario e Rocco del Rigoletto (Carpi e Parini) e il quartetto del Rigoletto (Dario, Stoika, Carpi e Villa). Dirigeva il maestro Enrico Maggi.

  • La Società dei compositori di musica fondata nel 1862 a Parigi ha messo

al concorso un quartetto per due violini, alto e basso; tutti i compositori francesi possono aspirare al premio che è una medaglia d’oro. A Parma nella sala del ridotto del Teatro Regio ebbe luogo un concerto vocale e strumentale a beneficio dei danneggiati dall’inondazione del Po. Vi presero parte la signora Baratti, alcuni allievi e professori del Conservatorio. e l’orchestra del Politeama Reynach diretta dal giovine maestro Grazioli. Molti applausi, ma poca gente.

  • Il sovrano dei valzer, Giovanni Strauss, che ora trovasi in America, ritornerà

in Germania nel corrente luglio, e il 1 agosto comincierà i suoi concerti favoriti a Baden-Baden.

  • È da appaltare per 5 anni il Civico Teatro Chiabrera di Savona, dirigere

le domande al Municipio. degli ultimi edifici della superba città di Anversa dagli occhi di Anna sgorgò copioso il pianto. — Che hai? le chiesi. — Non lo so, fratello mio! mi rispose; ma mi sembra di lasciare colà qualche cosa che mi è molto cara; e poscia gettandomi le braccia al collo, soggiunse: — Tu e i capegli di mia madre siete tutto ciò che mi inspira amore nel mondo. IV. NOBILTÀ SPAGNUOLA. Lungo tratto rimase assorto in una profonda meditazione il duca dell’Infantado; egli guardava Velâzquez come si guarda un essere di natura elevata, giacché, sebbene i licenziosi costumi della corte di Filippo IV gli avessero un po’ guasto il cuore, era però ancora capace di comprendere tutta la nobiltà dell’artista. — È, dunque, la giovane che conduceste dalle Fiandre, quella che oggi è creduta per vostra sorella, e che con tanta cura celate agli sguardi di tutti? chiese egli al pittore. — Si, signor don Giovanni; è da un anno che Anna vive con me sotto la continua vigilanza del mio schiavo mulatto Giovanni de Pareja; e quantunque abiti entro il palazzo, la sua bellezza non fu per anco profanata dal lascivo sguardo di codesti licenziosi e depravati cortigiani. — E perchè non l’avete mandata, come prometteste a sua madre, in Siviglia, vicina a donna Giovanna? — Non posso! oh, non posso separarmi da essa! — Dunque l’amate? — Più della mia gloria! esclamò l’artista innalzando al cielo uno sguardo coperto da ardenti lagrime.

  • Il maestro Nicola d’Arienzo sta scrivendo la musica di un dramma lirico

col titolo Rita di Lister.

  • Il cav. Antonio Fummo, fabbricante di pianoforti a Napoli, è autore d’un

nuovo sistema per rendere inalterabile l’accordatura del pianoforte. Egli costrusse testé un pianoforte impiegando ferro fuso e cristallo invece di legno, ed ottenne un mobile elegantissimo, poco costoso, molto sonoro ed in sensibile alle variazioni atmosferiche. Vediamo segnalata quest’invenzione con molti elogi, e ei pare che li meriti.

  • Il maestro De Ferrari sta scrivendo una nuova musica con libretto del

signor D’Ormeville, intitolato Brenilda.

  • L’egregio maestro Agostino Mercuri per acclamazione è stato nominato

Soccio Accademico corrispondente dell’istituto Musicale di Firenze. ¥ Il G-uide Musical annunzia in vendita presso i fratelli Schott a Bruxelles uno Stradivarius autentico che appartenne già al celebre violinista Léonard. La musica e gli spettacoli a Roma — Piazza Navona e Piazza Colonna — Le bande musicali — Spettacoli diversi del Politeama — Altri teatri — La musica a San Pietro — Cose dell’Accademia di Santa Cecilia — Promesse del teatro Apollo. I^OMA, 4 luglio. Io potrei cantare il famoso duetto dell’AJo nell’imbarazzo Mai teatri, mai festini Mai nemmeno ai burattini; i burattini sarebbero molto bene accolti a Roma in tanta penuria di spettacoli, e se conoscete qualche burattinaio che desideri far quattrini, mandatelo pure nella capitale del Regno d’Italia, dove guadagnerà tesori, a meno che l’amico Sella non imponga una tassa anche sulle teste di legno. La Roma dei Cesari, dei Papi e dei Mellana, quando giunge l’estate col suo corteggio di pulci e di zanzare, diventa una città di provincia. Lo spettacolo principale è la banda in piazza: tra Guardia Nazionale ed inclita guarnigione, di queste bande ne abbiamo cinque o sei, che suonano una sera ciascuna. I buoni romani se Un lungo silenzio fece seguito a quel grido sfuggito dall’anima generosa del pittore: il duca rimaneva immobile e cogitabondo; quell’altiero cortigiano molto doveva amare Velâzquez, quando di tal maniera lo interessavano i suoi dolori. In quell’istante il cavaliere che ascoltava allontanossi con leggiero passo; ma ad onta della cura grandissima che avea posto nel celarsi, chi l’avesse visto mentre passava innanzi ad uno dei vicini chioschi, le cui faci illuminarono il suo sembiante, avrebbe ravvisato in esso le severe sembianze di don Gaspare de Guzman y Pimentel, conte-duca di Olivares. — Ho una buona notizia da dare al Re, pensò egli scomparendo rapidamente fra le ombre della foresta. — Vi confesso, don Diego, disse infine il duca rompendo il silenzio, che non concepisco tanta nobiltà e generosità che trovo nella vostra condotta. Amate una donna, la tenete in vostro potere senza ostacoli e senza conoscere nessuno che vi chieda conto di essa, e la rispettate perchè ve ne supplica una madre, la quale forse non esiste, giacché non avete prova alcuna che l’autrice di quella carta sia effettivamente la donna a cui Anna deve la vita. — Ah! esaminate questa lettera, esclamò Velâzquez porgendola al duca perchè la guardasse; esaminatela e vi convincerete che soltanto una madre può lasciarvi l’impronta di quelle lagrime tanto grosse come i goccioloni che precedono la tempesta.... e che solo la mano di una madre trema come ha dovuto tremare quella della donna che ha vergate queste righe!... — Ma ahimè! continuò Velâzquez guardando di nuovo la lettera, e battendo sulla fronte le mani chiuse in atto di disperazione; ahimè nulla temo d’aver conseguito col mio sacrificio perchè il Re ha veduto Anna or son tre giorni, e compresi tosto che ne rimase perdutamente innamorato! (Continua)