Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1872.djvu/230

224 GAZZETTA MUSICALE DI MILANO ciascuno, e non accenniamo che di volo ad alcuni punti culminanti. L’aria di uscita di Radamès applauditissima: il signor Capponi è di quei tenori di cui si va perdendo lo stampo: recitativo e aria di Aida, applausi e chiamate: la signora Stoltz ei ha rinfrescato la memoria del Don Carlos, se non l’ha superata sotto le spoglie della schiava Etiope: scena e duetto di Aida e Amneris fanatismo: quanta passione in quel canto della signora Waldmann! Come passa colle inflessioni vocali, sposate all’azione, dall’affetto all’ira, della gioia al dolore! E i suoi accenti, amante non riamata, frale ansie della gelosia, e la disperazione nell’atto 4.° per Radamès? Entusiasmo il finale del 2.° atto con quattro chiamate: bello tutto il 3.° in cui piacque assai il duetto di Aida e Radamès: applausi calorosi all’altro duetto fra l’Aida ed Amonasro: il signor Pandolfini per voce e per azione non ha eguali nel rappresentare questo personaggio: altrettanto si dica del signor Maini sotto le spoglie di Ramfis: bene l’atto 4.°, sopratutto la scena della condanna, e lo stupendo duetto finale, che destò fanatismo. Le masse corali bene: i ballabili di poca importanza. Il cav. Magnani fu chiamato fuori più volte; le sue scene meritano tutti gli elogi, perchè davvero onorano l’arte. Il teatro affollato promette di esserlo ancora più questa sera per l’arrivo di molti forestieri: dai palchetti sfolgoreggiavano colle beltà patavine, anche parecchie dal di fuori: le lagune aveano fornito il loro gentile contingente della haute. L’esito dell’Aida ei lascia sperare una folla di ospiti; lo desideriamo per il piacere di vederli, e pei’ il bene dell’impresa che lo menta. Il Trovatore ha pubblicato l’elenco delle opere nuove italiane rappresentate durante il l.° semestre 1872, ma è incorso in varii errori. Per esempio: L’Ombra bianca del Miceli fu rappresentata a Napoli il 30 dicembre 1871: Y Aida alla Scala comparve come una riproduzione, e fu già posta fra le opere apparse nel 71, e la Marcellina del maestro Auteri, data come eseguita al teatro Pagliano di Firenze, non andò ancora in scena. Ha fatto inoltre alcune ommissioni che importa rettificare. Ecco l’elenco, che crediamo esatto, di tutte le opere italiane o di autori italiani, eseguite in Italia e all’Estero, nel corrente anno, per ordine di tempo. 1. Sarria. Il Babbeo e l’intrigante. Napoli. 2. Salomé. G-ilda. Napoli. 3. Impallomeni. Fatima. Palermo. 4. Fenzi. I Prodi di Mosca. Taganrog. 5. Alberti. Oreste. Napoli. 6. Boccaccio. Il Bandito. Savigliano. — Opera postuma. 7. Antonietti. Il franco bersagliere. Taganrog. 8. Corrado. Evelina. Casale. 9. Ricci F. Le docteur rose. Parigi. 10. Ricci F. bine fête à Venise. Parigi. 11. Soffredini. Il Maestro del Signorino. Livorno. 12. Nani. Zorilla. Napoli. 13. Gandolfl. Caterina di Guisa. Catania. — Ammettiamo quest’opera, da tutti i giornali annunciata come nuova, sebbene ei consti essere stata rappresentata per la prima volta nel 1859. 14. Aspa. Piero di Calais. Messina. 15. Gandolfi. Il conte di Monreal. Genova 16. Magotti. Il Capitano nero. Bologna. 17. Burgio di Villafiorita. Paria. Firenze. 18. Petrella. Manfredo. Napoli. 19. Diversi. La secchia rapita. Firenze. — Bacchini, De-Champs, Felici, Gialdini, Tacchinardi ed Usiglio, allievi tutti del maestro Mabellini. 20. Bensa Astolfo Cavalcanti. Firenze. 21. Avolio. Rosetta la giardiniera.- Napoli. 22. Fornari. Maria di Torre. Napoli. 23. Grondona. En marito in cerca della moglie. Nelle sale del Conte Bolognini a Milano. 24. Viceconte. Selvaggia. Napoli. 25. Delfico. Il ritorno a Parigi dopo la guerra. Napoli. 26. Pedrotti. ùlema. Modena. 27. Panizza. Le nozze per astuzia. Calcutta. 28. Sassaroli. Riccardo duca di York. Genova, 29. Bruti. Macco. Bologna. 30. Bozzelli. Caterina di Belp. Torino. 31. Poniatowski Gelmina. Londra. 32. Schira. The ear-ring. Londra. 33. Sampieri e Manganelli. La figlia di Jefte. Bologna, nelle sale della Principessa Simonetti. 34. Pontoglio. L’Assedio di Brescia. Roma. — Rifatta. 35. Sozzano. Diem la zingara. Genova. Di queste, due sole ebbero esito cattivo, cioè I Prodi di Mosca, e la Zorilla’, sei mediocre: Il Capitano nero, Il Paria, Astolfo Cavalcanti, Selvaggia, Riccardo Duca di York, e l’Assedio di Brescia’, buon esito le altre; due sole buonissimo, cioè: il Manfredo di Petrella e The ear-ring di Schira. ★ L’imperatore Carlo VI era un grande filarmonico. Non si accontentava di suonare nell’orchestra della sua Cappella, ma accompagnava anche i cantanti al cembalo. Un giorno volle dirigere un’opera di Fux, che fu rappresentata in occasione della APPENDICE LA SORELLA DI VELAZQUEZ LEGGENDA STORICA DI MARIA DEL PILAR SINUÉS DE MARCO VERSIONE DALLO SPAGNUOLO DI DANI ELE RU B B! (Continuazione, Vedansi i N. 25 e 26/ III. LA PREGHIERA D’UNA MADRE.» Signore: chiunque voi siate, dovete avere un cuore sensibile se rimase commosso dalla innocente bellezza di mia figlia; io so che le sue attrattive non possono inspirare basse passioni, perchè c è in essa alcun che di angelico, che Dio, nella sua ’ bontà infinita, ha voluto darle come a riempire una lacuna nel mondo.» Piaccia al cielo, signore, che non siate unito con eterni legami ad altra donna quando farete la conoscenza della mia povera Anna, e che sia il matrimonio il porto di salvezza che accolga la sua sventurata gioventù? Ma se, per disgrazia, foste già legato con altra compagna, vi supplico, per l’amore della madre dei vostri figli, per la memoria della vostra, di non abbandonarla.»L’infelice fanciulla è sola nel mondo; quantunque di nobil sangue la sua nascita fu un delitto, perchè il padre e la madre sua erano legati ad altri coi legami di un’eterna unione: il padre l’ha dimenticata in mezzo al cumulo degli onori che lo acciecano, e la disgraziata madre teme la giusta collera di uno sposo oltraggiato, ma oltre ogni dire nobile.»Se la figliuola mia vi ha potuto interessare, simulatelo ad essa, signore: siate marito e padre, ma per il cielo, non rendetevi reo dello stesso delitto che le ha dato la vita; siate quindi suo fratello, e conducetela al fianco della vostra sposa, che Anna amerà con tutto il cuore, perchè è buona come gli angeli di Dio. Sia abbastanza valida la preghiera di una povera madre per cambiare le vostre idee di seduzione in un’azione generosa; e ricordatevi, signore, che la donna la quale in tal guisa vi prega, cadde in quello stesso abisso di rimorsi che cerca di evitare a voi: siate forte! ve ne scongiuro, signore! Siate forte almeno per compassione verso codesta sventurata fanciulla che non ha altra difesa all’infuori della vostra pietà!»Se per fortuna foste libero, in allora vi giuro che non potete trovare una compagna più dolce e angelica.. Oh, sì.... essa vi darà quella domestica felicità, che è tanto rara in sulla terra!»Salvate la figliuola mia da una perdizione certa; e per rispetto alla sua bellezza e all’abbandono in cui vive, siate il suo protettore; ve lo chiede sulla vostra fede di cavaliere e di cristiano la sua disgraziata madre. - Anna.»P.S. Datele questa treccia che mi sono tagliata dal capo per essa, e rispondetemi per tranquillizzare la mia ansietà, la quale non può cessare sino a tanto che sappia la vostra decisione.»Dirigete la vostra lettera a G-and, via S. Paolo, senz’altro indirizzo che questo: - Ad Anna S.»