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GAZZETTA MUSICALE DI MILANO 177 Esito freddo ebbe la Ronda di Cherubini a voci sole; l’esecuzione non perfettissima e la memoria di molte altre ronde venute più tardi contribuirono in eguale misura a questa freddezza. Il pubblico, che si aspettava un miracolo, trovò la ronda un poco monotona al confronto di molte altre che ne discendono in linea retta, e non stette a far calcoli di tempo per venerarne la canizie. La cavatina della Beatrice di Tenda eseguita dalla signora Fiorentini e dal Coro, fu molto applaudita, nè mancarono applausi alle signore Kottas e Augustoni, ed ai signori Balsamo e Gimeno nei pezzi da essi eseguiti, dei quali cito con piacere un bel duetto e una bella preghiera della nuova opera Clotilde di Monselice del maestro Rizzo. Sono, lo ripeto, due bei pezzi, ma nulla più. Ci è facilità d’ispirazione e di forme, ma l’originalità vi fa difetto; e la vena melodica copiosa del maestro fa pensare ai fiumi che si alimentano dai rigagnoli tributari. La parte coreografica dello spettacolo fu al solito una disillusione; i ballabili raccolti nelle Figlie di Chéope e nella Sirena furono uniti insieme malamente, ed eseguiti peggio. Alla celebre Beretta spettò il vanto di salvarne il decoro; fece prodigi che non si possono ripetere a parole. La sua danza ha l’agilità e la forza d’un turbine, e la precisione meccanica d’uno strumento. Gli applausi con cui fu accolta devono essersi uditi molto lontano. Dovette ripetere una variazione. Anche il Politeama diede giorni sono il suo concerto a benefizio dei danneggiati dal Vesuvio; non vi ebbe altro di notevole fuorché il rataplan dell’Assedio di Leida di Petrella bene eseguito e il secondo atto dell’Aida suonato con gusto dalla banda nazionale diretta da Rossari. A questo teatro ieri andò in scena Y Emani; la bella musica di Verdi vi ebbe al solito un’esecuzione mediocre ed un esito entusiastico. Il tenore Ronconi cantò con molta dolcezza tutta la sua parte e si fece applaudire in tutti i pezzi; la signora Costantini si fece perdonare di buon grado l’imperizia scenica con una voce di bel timbro e con un buon metodo di canto; al contrario al baritono Trapani furono menati buoni alcuni momenti di debolezza vocale in grazia della disinvoltura scenica, dell’eleganza e del calore con cui interpretò il personaggio di Don Carlo. Abbastanza bene il basso Mazza nella parte di Silva. I cori questa volta furono buonini, e l’orchestra, non compromessa dalle turbolenze del palcoscenico, andò alla fine con onore. Il teatro Re (vecchio) ha iniziato la sua ultima stagione di opere teatrali coVItaliana in Algeri, che vi ebbe miglior fortuna che al Politeama. L’esecuzione in fatti è al confronto un» portento. La signora Matilde Filippi è una protagonista disinvolta ed accurata, il tenore Zanardi-Landi pone molt’anima nella sua parte ed ha voce delicata e soave che si presta mólto al genere della musica; questi due artisti sono entrati subito nelle grazie del pubblico. Il baritono Panizza ha un vocione aspro e tonante, è un Mustafà troppo serio, ma nel complesso non guasta, e il buffo Galli fa di tutto per piacere cantando meno che può, e ei riesce. Cosi è che il famoso terzetto dei Pappataci fu replicato; il resto ascoltato freddamente ed applaudito talvolta senza calore. Oggi si inaugura ai Giardini Pubblici il nuovo.teatrino estivo. Il Gran Duca di Gerolstein, di buona memoria, disseppellito per la fausta occasione, farà le spese della cerimonia poco solenne. V Giovanni Strauss strinse contratto colla Direzione della ferrovia russa Zarkoje-Selo pei’ dare 18 concerti nel Vauxhall a Pawlows. Egli dirigerà l’orchestra tre volte la settimana e percepirà 500 fiorini per ogni sera, oltre una serata di beneficio garantita con fiorini 2000. Abitazione ed un fratesche a due cavalli sono a sua disposizione. - Pare dunque che egli non pensi a recarsi a Boston, come si era annunciato. V Il violinista Ole Bull dà presentemente concerti a S. Louis, Louisville, Cincinnati ed altre grandi città dell’America occidentale. Fu offerto il posto di Direttore del Conservatorio Imperiale di musica di Pietroburgo al celebre pianista JaelP, ma egli, amante della vita indipendente, rifiutò. ■V Il presidente della repubblica Messicana, Juarez, ha chiesto imperiosamente al Congresso che venga votata, al Teatro della capitale, una dote annua di 20,000 dollari (100,000 franchi) allo scopo di stabilirvi su solide basi l’opera italiana. V II Sindaco di Novara, e parecchi cittadini, offrirono testé al maestro Carlo Coccia un banchetto in occasione del compimento del suo novantesimo anno di vita. L’esecuzione della statua al maestro Balfe, che verrà eretta a Londra per soscrizione, è stata affidata ad uno scultore belga di nome Malamdrè. A Lione il baritono Ferrier, indispettito perchè un giornale, il Salut public, non lo aveva lodato, ne ha bastonato il direttore! Dopo questo atto di coraggio, quel baritono è subito diventato valente. & La nuova opera del maestro Braga, Caligola, che verrà rappresentata per la prima volta al San Carlo di Lisbona, nella ventura stagione, avrà ad interpreti: la F ricci, Fancelli e Pandolfini. I giornali di Napoli ei fanno sapere che la vedova del pianista Thalberg, figlia del celebre basso Lablache, ha mandato al Sindaco di Napoli 5000 franchi per i danneggiati dell’eruzione del Vesuvio. A Bronberg è stato rappresentato, ultimamente, V Emani di Verdi in tedesco ed a Dresda F Otello di Rossini pure in tedesco. Gli alunni del Conservatorio di Musica di Milano hanno fatto coniare una medaglia d’oro, che fu presentata al maestro Mazzucato come ricordo per la sua nomina a direttore di quell’istituto. Il maestro Gaetano Palloni si è unito in matrimonio colla signorina Vittorina Gorghi. I nostri auguri agli sposi. La Società Filarmonica di Parigi, darà, dicesi, una serie di concerti al Palazzo dell’industria, durante l’esposizione. La Società Orphéon di Nuova York celebrò all’Accademia di Musica il suo settimo anniversario, con un concerto in cui presero parte il tenore Rockwood, il pianista Hermann e la signorina Renz; quest’ultima cantò la Polacca della Mignon ed il Bolero nei "Vespri Siciliani con tanta grazia, che se ne volle la replica. Il Rev. Bellows fece un discorso, sulla musica, che fu molto applaudito. Leggiamo nella Revue et Gazette Musicale di Parigi: «Halanzier ha chiesto a Teofilo Gautier il libro di un ballo di cui la musica sarà probabilmente scritta dal sig. Giulio Massenet. Un’operetta nuova, in tre atti, col titolo Mazeppa, musica del signor Ch. Pourny, esordiente, fu letta testò al teatro delle Folies-Pramatigues a Parigi. II signor Schoelcher, musicista erudito, autore d’una biografia di Haendel assai stimata, ha regalato alla Biblioteca del Conservatorio di musica di Parigi una importante collezione d’opere manoscritte di questo compositore

  • Il tenore E. De-Carrion dovette riprendere la carriera teatrale perchè

l’ultima guerra gli ha tolto tutta la fortuna che aveva acquistato in teatro. Egli possedeva presso Épernay dei vigneti che furono devastati. Ora si propone di fondare una scuola di canto a Berlino.