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— 217 — quelle che dalle campagne nostro, dai monti, e dalle marine sono provegnenli. Le prime, benché raffazzonate alla popolaresca, sentono il contatto del teatro, da cui prendono un fare più molle, più artificioso, e sfacciato; Le seconde partecipano delle qualità proprie al suolo natio; quindi hanno una fisonomia particolare: si presentano più contegnose e modeste, fantastiche cd originali bensì, ma il più delle volte, rozze, neglette c monotone. P1EII-A.NOF.LO Ml.NOLl. GAZZETTINO SETTIMANALE ■»I MÌI.ANO — Giovedì sera si aperse la Scala coi Lombardi alla prima Crociata del maestro Verdi, e col ballo Esmeralda del signor Perrot. L’esito fu buono per l’Opera, migliore pel Ballo (Vedasi più sopra l’articolo relativo). Adendosi per martedì prossimo Semiramide colle signore Michel ed Angri ed i signori Biacchi ed Alizard. — Il Teatro Re cominciò il suo corso carnovalesco colla Sonnambula, come aveva già promesso (leggasi pure più sopra). Tutti i tre artisti principali vengonvi applauditi, e sono la signora Sara (z/mtnri) il signor Pozzolini (Zviftno) ed il signor Massari (il Conte). Distingues! in modo speciale la protagonista. Non si trovò in totalità lodevole il complesso dei Cori e dell’Orcliestra. - Vi si prepara, come dicemmo, La Osteria di Andujar di Lillo, nuova per Milano, poi, crede-i, La Ciglia di Domenico appositamente scritta da un Milanese; più tardi la Linda. Ne pare che la scelta delle Opere ed il talento della signora Sara favoriranno abbastanza gl’interessi di quell’Impiesa. — Non vuoisi dimenticare, parlando dello stesso Teatro Re, di far cenno delle veramente magnifiche tele clic per la suddetta primopera vi disegnò l’egregio pittore Fontana. L’ultima in ispecie, di ottima e pittoresca composizione, è d’un’illusione perfetta. Il signor Fontana dovrebbe essere incaricato di lavori di maggior entità. Lo merita per talento, per arte, per pratica, ed anco per modestia. CARTEGGIO PARTICOLARE Firenze, 21 dicembre 1844. — La sera dello scorso sabato fu eseguita sulle scene del teatro del Cocomero la sempre fresca rossiniana (Cenerentola. Gli allori (compresi i con e gran parte della orchestra) erano allievi della scuola di musica della R. Accademia di Belle-Arti. Il reddito della serata fu speso al solilo in sollievo dei danneggiali dalla inondazione del dì 3 del mese trascorso. Per lo stesso filantropico scopo ebbe luogo nella sera della successiva domenica altro musicale trattenimento. Fu questo un’accademia vocale c strumentale nella gran sala delta del Buonumore, alla quale presero parle principale la signora Maray e gli egregj nostri strumentisti fratelli Bimboni, Ciardi, Del Bianco, ecc., ecc. Pare che l’ultimo di questi musico-caritatevoli divertimenti sarà per quest’anno la grande accademia che promette dare incessantemente il professore Gioachino Maglioni, e nella quale esporrà ai pubblico varie sue grandiose musicali composizioni. Nel futuro carnevale quattro dei nostri teatri saranno aperti al pubblico con spettacolo musicale. Primo tra questi sarà la Pergola che contro la pubblica aspettativa si riaprirà con la Maria di Bohan, a condotta dell’impresario Alessandro Lanari. Tra gli altri e da I notarsi specialmente.il Cocomero che aprirà con i Puritani di Bellini. - È di passaggio in questa città il violoncellista Laureati. Si credeva si sarebbe prodotto in qualche pubblica accademia, ma per ora pare sì limili a farsi sentire nei privati trattenimenti. NOTIZIE — Behlino. La messa in iscena della nuova opera, Il Campo di Slesia, di Meyerbeer, costò all’incirca i 24,000 talleri prussiani (96,000 franchi). Dopo la prima i rappresentazione di quest’opera, l’intera orchestra del teatro reale della Grand’Opera si portò alla casa dell’illustre maestro, ed eseguì sotto le sue finestre una magnifica serenata. Mon u:o. E morto testé nell’età di 73 anni in questa città Francesco de Deslouches, chiaro autore di parecchie eccellenti composizioni religiose. Egli fu strettamente legato con Mozart, Weber e Schiller. E lo stesso che avea composto la musica del dramma di Schiller intitolato IL’allenttein-Lager (Il campo di Wallenstein). — Pah lui. Il IO corrente, a tre ore pomeridiane meno un quarto, un incendio violento si manifestò nell’organo della chiesa di S. Eustachio. Un certo Baker, occupato a fare delle riparazioni alia tastiera dell’organo, ha appiccato il fuoco inavvertitamente col lume del quale si serviva. Si temette che la chiesa intera non restasse preda delle fiamme: ma mediante soccorsi pronti e bene diretti, un’ora dopo si fu padroni del fuoco, e questo fu concentralo nel solo organo c nella piccola parte di volta che lo domina. - Son pochi mesi che l’organo di S. Eustachio aveva costato per riparazioni ed ingianF dimenìi ben 60,Olii) franchi, talché polevasi risguardare come il primo organo di Parigi. La perdita di questo magnifico strumento può valutarsi nella somma di 300,01)0 I franchi.! — La seconda opera che cantar deve il tenore Cordoni è la Favorita. — Roma. Fra i più distinti coltivatori della musica ecclesiastica, che ben risponda all’augusta santità dei riti cattolici, vuoisi annoverare Salvadore Meluzzi, maestro dell’insigne Patriarcale Basilica di S. Giovanili in Laterano. Egli lia dato parecchie volte luminoso saggio de’suoi illustri talenti nellaunusica di alcune messe solenni, e di alcuni Vespri; ma tflio, veramente, splendido ne offerse nel dì sacro alle glorie dell’Apostolo dell’Indie S. Francesco Saverio. Nei Vespri, che fra magnifica pompa si celebrarono nella chiesa (lei Gesù dai PP. Lojoliti, venne cantato il salmo Beatus vir, nuovamente, anzi appositamente musicalo dal prefato | signor maestro Meluzzi, c vi si ravvisarono tai caratteri di maschia grandezza, tal contegnosa gravità, tal bellezza di melodie analoghe alle inspirale parole, che | fu dagl’intelligenti posto a livello delle più fortunate c sublimi composizioni di tal genere. Vi si notò un Terzetto, il cui effetto fu di una rara maraviglia, tanto vi erano ben combinate le regole del più austero contrappunto, c la dolcezza dei canti. Queste parole dettale dall amor del vero servano di sprone all egregio compositore, perchè non sia più ritroso a rendere’ di pubblico diritto i suoi dotti lavori, che tanto servir poti ehbono a raccendere I’ amore per lo studio della buona musica Ecclesiastica. (La Divista) — Vahsavu. Un tale Romano Piotrowski ha inventato un macchinismo col quale chiunque abbia un buon udito può sempre accordare il suo pianoforte o qualsiasi strumento da corda. Questa piccola macchina chiamasi Accordarne ter, e l’inventore ne ha ottenuto dal governo di Russia un privilegio per dieci anni. — Vienna. Una nuova opera del sig. lloven - Liiilhchen von Lleilbronn, onderà quanto prima in iscena alI’ 1. R. fetro di Corte. — Alfredo Jaell, il nolo giovane pianista diede il suo primo concerto il l i del corrente nella sala delI’Unione Musicale. Egli sorprese P uditorio eseguendo la fantasia di Dòhler sull’opera II Tomeo, La Heg^la veneziana di Rossini trascritta da Liszt, la fantasia sulla Lucia di Prudent, lo studio in la minore di Thalberg, il liindermarclten di Moscheles, uno studio di Carlo Meyer e finalmente il Trillo di Dòhler. — Moscheles diede l’ultimo suo concerto il 17 di questo mese nella sala della Società degli amatori di musica. — Il 22 corrente esegifivasi nell I. R. Teatro di Corte l’oratorio di Haydn La Creazione a vantaggio deH istituto di pensione delle vedove e degli orfani de’ musicanti. — Si è testé formata un’impresa teatrale per la traduzione esclusiva delle opere comiche frantesi. A L T R E C O S E — La quarta classe dell’istituto reale del Belgio ha rimesso al concorso nella sua adunanza dell’Il novembre 1814, la questione proposta nell’almo 1842, e la quale ninna risposta aveva oli ilo, cioè: Esaminare le composizioni musicali delle différent! epoche presso i popoli | moderni dell’Europa per dedurne quanto sia possibile delle conclusioni per iapporto allo spirito del secolo ed al carattere della nazione a cui queste composizioni sono relative. • Il premio del concorso consiste in una medaglia d’oro del valore di 3nii franchi, e coniata per cura delTlstitulo. Le risposte devono essere dirette fran che di porto non più tardi del primo gcimajo 1846 al secretano perpetuo della classe, presso T Istituto, sul Klovenicrsburgwal a Amsterdam. Esse devon essere scritte in lingua olandese, francese o tedesca; servendosi però per quest’ulliina anche del carattere italiano; esse saranno accompagnate da un viglietto suggellato racchiudente il nome, le condizioni e la dimora dell’autore. Nel caso in cui, dietro l’opinione della classe, nessuno concorso avesse i meriti neeessarj per essere premiato, la classe si riserva nuovamente di rimettere la questione al concorso o di sopprimerla. L’assegnamento del premio avrà luogo nella pubblica adunanza della classe nel 1846, che sarà pubblicata nei giornali olandesi ed esteri. La memoria premiata diviene di proprietà della classe; l’autore non potrà farla stampare nè in lutto né in parte, senza il di lei acconsentiinento. Le memorie non premiate del pari che i viglictli suggellati saranno restituiti agli autori allorché siano riclamati, senza spesa per la classe. nel corso di un anno dopo l’assegnamento del premio; al caso contrario i viglielli saranno bruciati, e le memorie conservale per sei vire come sarà giudicato necessario. NUOVE PUBBLICAZIONI MUSICALI DELI/1. R. STABILIMENTO NAZIONALE PRIVILEGIATO DI GIOVANNI RICORDI LI M, LI MISI, LI LIIIITI TRE ©@RIJ REL8@8©S8 a tre noci iti Donna con accompagnamento Di ^pianoforte