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or fa qualche tempo dedicate due opere di solfeggi, ed ora piamente si propone di fargli da solo un funerale, al qual uopo ha messo già in prova una sua nuova Messa funebre composta nella scorsa estate, e che farà eseguire il 23 corrente con un corpo di 36 cantanti, accompagnali semplicemente dall’organo e da parecchi contrabassi. Dopo l’esecuzione vi parlerò più diffusamente di (piesto bel lavoro del Bossi. Chiuderò questa mia coll’aggiungere che il 24 del testé scorso mese si solennizzò nella chiesa delio Spirilo Santo la festa di santa Cecilia, e che in tale occasione si esegui una Messa del sig. Bomtialdo Lasagne, cieco ab infamia’, la (piale ha superalo l’aspettativa generale, sebbene l’esecuzione non sia stata delle più soddisfacenti. i l’enezia il dicembre 1S44. Nella sera di martedì IO corrente aveva luogo I accademia di riapertura nelle sale della società Apollinea. Eseguivano varj pezzi di canto la signora De la Grange ed I signori Dova! c Scheggi. Quest ultimi son nomi conosciuti, ne mancarono a sé stessi neppure in tal occasione. Ma uopo è arrestarsi alla signora De la Grange. Questa giovine artista sostenne nel teatro Apollo la stagione dell’autunno toste corsa, c ncll’opcre da essa eseguite, cioè, la Maresciallo d’Ancre, la Erancesca da Birnini e il Borgomastro di Schiedam, ebbe i primi onori e venne lodatissima per l’intonazione, l’agilità, la buona scuola e il buon gusto nell’esecuzione. Cosi dunque nella sera di martedì si attendeva con impazienza dalla società Apollinea una nuova prova della valentìa di tal artista, e la De la Grange non solo dilettò e piacque, ma sorprese. Il duello nell’Armida, quello del Turco in Italia, il rondò nella Cenerentola, un’aria espressamente scritta dal maestro Levi, la fecero giudicare artista di molto merito. Di tutti quei pezzi s’addomandò la replica. Assistevano a quest’accademia celebrità musicali; e vi fu uno scrittore di oltre sessanta sparlili, che confortatevi orecchie mie, v’è meravigliato esclamò: ancora chi sa cantare senza lacerarvi Ciò sia detto e notato per amore di verità e di giustizia. Si aggiunga poi che la De la Grange è pure abile e distinta pianista, e lo provò nella sera stessa eseguendo la gran Fantasia di Thalberg sui temi de! Mose. NOTÌZIE — Bajona. Leggesi nel Monde Musical. • Il singoiar tentativo del tenore Sinico ottenne il più grande, successo. Questo artista ha cantato in italiano le parti d’Edgardo nella Lucia e di Gennaro nella Aizza di Granala, mentre che il resto della compagnia eseguiva le due opere in francese. Il sig. Sinico può andar ben lieto d’aver trionfato di un simile disavvantaggio. Questo tenore fece immensi progressi dal tempo in cui faceva parte della compagnia del teatro Italiano a Parigi. La sua voce è bellissima ed eccellente la sua scuola. Le rappresentazioni di Sinico furono dal pubblico assai gradite». — Barcellona. La riproduzione del [leggente di Mercadante fu coronata di bel successo. — Bri ssf.i.les. Leopoldo Meyer e madamigella Teresa Milanollo furono testé nominali membri del Cercle des arts. 11 principe di (’.himay, inviandone ad essi il diploma, annunciò loro che il direttore della società decretò inoltre una medaglia d’oro a ciascuno. Madamigella Maria Milanollo ottenne pure una medaglia doro. In un concerto dato per l’inaugurazione del Cercle des arts, Leopoldo Meyer ha trasportato all’entusiasmo il suo uditorio colle sue din’composizioni Bajazeth c la marcia Maroccaua. Come esecutore egli ha fallo prova di una tale agilità che por rappresentarlo, dice il signor Félis ueW Indépendant, bisognerebbe dipingerlo con dieci dila per mano. Mover è ora atteso a Parigi. — Copenaghen. Il Beai Teatro Italiano diede principio ad un corso di rappresentazioni il 3 novembre passalo. A quest’ora vi formi già date le opere Saffo, L’Elisir d’amore c Lucia, le quali sortirono esito lieto. — Dresuv. Il celebro pianista Wihners diede diversi concerti che gli valsero la generale soddisfazione. L’artista si fece sentire anche alla presenza di S. M. il re, cd ebbe in dono dallo stesso una preziosa spilla. Wihners pensa di recarsi a Vienna verso il principio del mese prossimo. — Francofobie si l meno. Si e formala in questa città un’Unione di canto di comunità israelita, che dicesi conti già ottanta membri. — Londra. Scrivesi alla Bevile et Gazette Musicale di Parigi in data 2 dicembre: «La grand’opera del sig. Balfe, The Daughter of Saint Marc (La figlia di S. Marco), è stata rappresentata mercoledì 27 novembre al teatro Drury-Lane. La sala era zeppa. Si notava fra gli spettatori la più elegante società di Londra. Il sig. Balfe in persona dirigeva l’orchestra. Salutato dopo V ouverture, e dopo cinque pezzi principali, il maestro ha ricevuto li1 più lusinghiere testimonianze dell’entusiasmo che in tutti eccitava la magnifica sua partizione. Questa nuova opera è infatti assai pregevole. Essa manifesta in favore dell’autore una potenza d’idee melodiche, toccami e drammatiche, la cui fecondità sembra «gnor più accrescersi e svilupparsi. Il signor Buon si è distinto e come poeta e come direllore. Egli ha tirato gran partito dall’eccellente libretto del sig. Sainl-George. Ebbe cura di non trascurare le scene principali, il di cui effetto fu grande. Del resto egli ha cambiato lo sciogli mento: non ch’ci disapprovasse quello del dramma francose, un peri he ha supposto a buon dritto che il suo 0 AB. Si unisce a questo foglio avrebbe meglio convenuto al gusto cd agli istinti del suo pubblico. ■ La messa in iscena fa il più grand’onore al sig. Burnì, e ricorda, per la magnificenza ed il buon gnsto, quella della Heine de Chypre. all’Accadeinia reale di musica. The Daughter of Saint Marc si dà ogni sera, c vi posso dar come sicuro che quest’opera continuerà In sua fortuna Finita la rappresentazione, diversi artisti sono stati richiamali. Il signor Balfe ed il signor Buon hanno essi pure ricevuto le unanimi e cordiali felicitazioni dell’uditorio. Gli stessi applausi si sono manifestati alle seguenti rappresentazioni. La figlia di S. Marco avrà la sorte della Bohémienne, la di cui cento decima rappresentazione ha avuto |’ altra sera un affollatissimo concorso. Les Quatre fils Ayrnon vedono ingrandire il loro successo ad ogni rappresentazione. Miss Condoli, Alien, Leffler c Wallon comprendono bene le loro parti, e la favorita opera comica di Balfe sarà per il sig. Maddon una vera mina d oro. Parigi, Vienna. Milano e Napoli si disputeranno quanto prima le deliziose inspirazioni musicali lente maestro.» — Mannheim. L’Unione Musicale di questa destinato in occasione della quindicesima festa dell’Unione un premio di venti ducati per il del vacittà ha animale miglior quartetto per pianoforte, violino, viola e violoncello, in forma tedesca, cioè alla Mozart e alla Beethoven. - Napoli. Una nuova composizione del maestro Sarmicnlo è il Te Deum, che fu assai ben cantato da Donzolli, Coletti, Vintcr c Chiaromoiile nella Beai Cappella. Ess i è dotta, elaborata, di buon gusto e massimamente infiorala di bei canti, tra i quali si distinse il Dignare Domine, caldaio da Donzelli. ( Omnibus}. — Parigi. Il cantante improvvisato. — Al Teatro Italiano un bizzarro accidente venne giorni sono a rallegrare l’intermezzo delle Cantatrici Pillane. Un individuo, vestito da soldato dell’altro secolo, compari all’improvviso da un canto della tela, s’avanzò e fece comprendere al pubblico con una bizzarra gesticolazione ch’egli voleva essere ascoltato, e così parlò: «Signori, io vi voglio cantare qualcosa. - E una improvvisazione! • - E Io stravagante personaggio cavò dalla tasca mi enorme piego di apparenza poco improvvisata. - E parole e canto, tutto è opera mia. - Non orchestra! musica ideale!!! • - Dipingere la stupefazione dogli spettatori a (piesto annunzio eccentrico, è cosa difficile. - Fatto il suo discorso, egli cominciò a cantare non sappiali! bene che cosa, in un corrotto linguaggio che non era nè italiano nè francese. - Per malaventura due garzoni di teatro s’erano inoltrati a passi di lupo dietro l’iinprovvisatorc, lo ghermirono pel corpo e lo rispinsero precisamente dall’altra pai le della tela. Condotto innanzi al divellere per esplicare la sua stravaganza, l’individuo dichiarò ch’egli era semplice comparsa ed era scritturalo per rappresentare i Babilonesi, i Homani, gli Scozzesi e generalmente qualsiasi popolo di qualunque paese; ch’egli si trovava tanto talento (pianto ne potevano avere i signori Lablache, Ronconi e Mario, c che sapendo bene ch’egli non poteva per di ritto ottenere udienza, aveva scelto quest’espediente per prodursi davanti al pubblico. - Subito quest’interrogatorio, il povero diavolo fu ricondotto per cura di alcuni macchinisti lino alla porta esteriore, c l’accidente non ebbe alcun altro segnilo ■>. — Il signor Félicien David dava un secondo concerto, il 27, al teatro Italiano, nel (piale si doveva ripetere la sua Ode-Sinfonia, di cui si dicono meraviglie. - Noi ritorneremo a parlare di questo compositore c delle sue composizioni. — Praga. (ìli allievi del Conservatorio eseguirono non ha guari nella chiesa dei Domenicani una nuova Messa del loro direllore sig. L F. Ritti, che venne as— Vienna. II pianista Alfredo Jaell, di undici anni, dava il suo primo concerto il 1A corrente nella sala della Società de’dilettanti di musica. — Il 12 di (piesto mese ebbe luogo un’accademia negli appartamenti di Sua Maestà la regnante Imperatrice, alle quale i signori Moscheles e Pruine ebbero fra gli altri l’onore di prender parte. Il primo suonò una sua fantasia su temi dell’opera Don Pasquale, ed un’improvviso. Il secondo eseguì un suo adagio e rondò e La Mélancolie pastorale per violino con accompagnamento di pianoforte. Il maestro di cappella di camera c compositore di Corte, sig Gaetano Donizetti accompagnò al cembalo i pezzi di canto che si ebbero ad eseguire. COS E — Sivori concerto da snne. il IS si trasferirà ebbe a Londra grandi trionfi. All’ultimo lui dato assistevano più di cinque mila perdei corrente partiva per Brusselies, da dove in Olanda ed in Germania. -- Il celebre scultore Etes sta per dar compimento alla statua in marmo di Rossini che dev’essere posta nel cammerino del teatro dell- Opéra, a Parigi. Nello stesso tempo fece un piccolo modello di questa statua, che’destina pe’suoi amici. — Il baritono sig. Achille De Bassini, venne nominalo professore onorario deil’Accademia di Santa Cecilia in Roma. — Il celebre pianista compositore Moscheles venne testé nominalo membro onorario della Società degli amatori di musica dell’Austria. — L’opera che il maestro sig. Matteo Salvi sta componendo per l’1. R. Teatro alla Scala e che verrà rappresentata nel)’ imminente carnevale ha per titolo i Burgravi. Il libro è tratto dal dramma di Hugo dallo stesso titolo, e la riduzione sarà del Sacchéro. — Il maestro Luigi Ricci comporrà nell’anno prossimo una nuova opera per TL R. Teatro alla Scala. ME PCBBLICAZ10M MUSICALI DEl.L’l. II. STABILIMENTO NAZIONALE PH1V1LBG. ni GIUVA VXi RICORDI umili sfflìffli E LI CARITI THE CORI RELIGIOSI CI LtC VOCI <?L DoiUHX ca n acca di n. tQ/c hoss:it: CON PAROLE N. 16971.» 19972. e 16975. Uniti... francesi Fr. 2 49 con parole ital.di G. Vitali N. 16816.» 16817. r 16818. Uniti... 2 IO» 7 — METODO ELEMENTARE E GRADUATO ìli ©fiiclciòc Fr. 7 — Fr. 8. 18 contenente i Principj di Musica, Intavolai ara, Scale Escrcizj, Studj, Arie e Duetti di Opere italiane D I 15611 METODO COMPLETO PER FAGOTTO adottato dal sig. Fétis pel R. Conservatorio di Musica in Brusselles COMPOSTO DA Versione dal francese con noie D I 16202 PIUMA E SECONDA SINFONIA ridotte per Pianoforte e Violino con Violoncello ad libitum I?» W. MÎIWJ COMPOSTE DA 16151) 16121 Op. 21.» 56. GIOVANNI RICORDI EDITORE>PKOPRIF.TABIO il pezzo N. IO dell’ANTOLOGIA CLASSICA MUSICALE. Anno Dall’I. lì. Stabilimento Nazionale Privilegiato di Calcografìa, Copisteria e Tipografìa Musicale di Giovanti Ki(O:’lii Contrada degli Omenoni N. f720, e gotto il portico «ti fianco airi. R. Teatro alla Scala.