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- 209 O GAZZETTA MUSICALE ANNO III N. 51 DI MILANO c O DOMENICA 22 Dicembre 1844. Si pubblica ogni domenica. — Nel corso dell’anno si danno ai signori Associati dodici pezzi di scelta musica classica antica e moderna, destinati a comporre un volume in l.° di cenlociii(|uanta pagine circa, il quale in apposito elegante frontespizio si intitolerà Amoi.ogu classica ri sii ai e. — l’or quei Signori Associali che amassero invece altro genere di musica si distribuisce un Catalogo di circa N. Si.HIO pezzi di musica, dal quale possono far scelta di altrettanti pezzi corrispondenti a N. 150 pagine, e questi vengono dati t/ratis all’alto che si paga I’ associazione annua: la metà, per la associazione semestrale. Veggasi I’ avvertimento pubblicato nel Foglio N. ji>, anno 11, 1S13. La musique., pur des injle.rions vires, accentuées, et, - pour ainsi dire,parlantes, e.rprime toutes les pas• sions, peint tous les tableau.r, rend tous les objets, • soumet la nature entière à ses savantes imitations • et porte ainsi jusqu’au coeur de l’homme des sen• timents propres à l’émouvoir. ■> ti prezzo dell’assnciazioiie alla Gazzetta? alla Musica e di elTelti(‘ Austriache L. 12 per semestre, ed eflc.Uive Vustriache!.. Il affrancata di porto lino ai contini della dello Studio flicordi. nel modo indicato nel Manifesto. — Le associazioni si ricevono in Milano presso I Cilicio della ó’u:ie//<t in casa /ìieordi. contrada degli Ornet’SOM MARIO I. I. Critica melodrammatica. // Campo di Slesia, Opera in Ire alti di Giacomo Meyerbeer. 2. Marie Sluarl, Opera in cinque atti di Niedermayer. II. Della critica in fatto d arle. - 111. Varietà’. Il llilnio. Quesito musico-teorico. - JV. Gazzettino SETTIMANALE DI MILANO. - V. CARTEGGIO PARTICOLARE. Forino, Venezia. - VI. Notizie. - VII. Altre cose. - Vili. Nuoce pubblicazioni musicali. CRITICA MELODRAMMATICA I. 1E CAMPO DI SIÆSIA OPERA IN TRE ATTI DI (rappiesimlat.i perla prima voila nel nuovo teatro reale di Berlino la sera del 7 correlile). genio di lla musica non ha ^patria la lingua da lui parì^rata è compresa da ogni paese ^Rincivilito j le sue opere eccitono dovunque i interesse e O 1 attenzione generale. Egli è perciò che d un opera scrina per la Prussia, rappre- i sentala a Berlino, e composta da Meyerbeer, bisogna dare a tutto il mondo incivilito le prime notizie. L inaugurazione del nuovo teatro reale di Berlino decise Meyerbeer a scrivere per tale circostanza, e dietro speciale invito alci Re, un’opera /kz’/zg-.v/Vce/J, la di cui prima rappresentazione ebbe luogo la sera del 7 correlile, alla presenza del fiore della società prussiana. Un teatro risplendente di dorature, ricco di dipinture di finito gu- sto, rischiarato da un lampadario d* immenso prezzo, ornalo dalla presenza dèlie più belle donne di Berlino, un’orchestra j guidata da Meyerbeer istesro, un Re fra gli uditori. (ulto ciò formava uno spelta- ’ colo degno d eccitare la più viva attenzione.... Allenlrare del re, il teatro intero risuonò di grida d’entusiasmo. Il God save., 1 chiesto ed eseguilo tre volte dall orchestra, era cantato ad un tempo e nel pai terre e nelle loggie, e numerosi viva diedero termine a questa clamorosa espressione della gratitudine de’ Berlinesi verso la munificenza reale. Il libretto è basato su d’un’avventura, della vita di Federico il Grande, per la cui memoria il popolo prussiano sembra aver conservalo un entusiasmo senza limiti Federico il Grande era al tempo stesso 1 un prode guerriero ed un valente suonatore di flauto. Durante la guerra de1 sdraimi, trovandosi in Slesia alla testa della sua armata, fu sul punto di esser preso j dall armata austriaca, né dovette la sua salute che alla fedeltà d un vecchio soldato presso il quale crasi rifugialo, ed il quale, coprendo il suo figlio del mantello del re, lo.consegnò a una compagnia di ungheresi. Intanto che il finto re veniva tratto al campo, Federico il Grande se ne fuggiva con de* vestili presi a prestito} arrestato, e condotto al cospetto del capitano ungherese, egli si fé credere un suonatore dì flauto, (’, mediante la sua abilita su questo strumento, tolse al capitano | ogni sospetto e pervenne a rientrare nel suo campo. i Tale è il canevas, sul quale il poeta I Rellstab compose un libretto interessante e patriottico, ed interamente adallo alla circostanza. La musica composta da Meyerbeer su questo libretto ha un’impronta tutta speciale, e noi crediamo poter asserire eh ella presenta una modificazione molto rimarchevole dello stile di questo maestro. Uno de’caratl» ri del genio di Meyerbeer. e forse il più marcalo, si è 1 arte ammirabile con cui sa dare unità ad un lungo lavoro,, coordinando le diverse parti, conducendole tulle ad uno scopo, ed imprimendo ad ogni personaggio il genere che gli si spetta: è questo medesimo pregio che brilla nel Roberto e negli Uponotti. e per cui queste dm* opere avranno sul teatro una durala ben più lunga che ordinariamente non è assegnata a siffatti lavori. Ma, per porre in rilievo il merito eminente di questo compositore, fa duopo d* un dramma nel (piale sieno ben indicali i differenli caratteri. Basta che il poeta tracci un profondo solco. e Meyerbeer saprà gettarvi 1 un seme fecondo. Boriiamo ed Alice, il vecchio soldato ugonotto. e 1 entusiasmo fazioso, la fede e f amore, il dubbio e la speranza, sentimenti e passioni ddlerenli, tulle queste cose, sotto il peiineftoCli Meyerbeer, trovano un colore distinto, ricevono anima e vita. Il Campo di Slesia corrisponde quasi a ciò che chiamasi operabujfaij il tessuto è semplicissimo, nulla d impreveduto, nessuna passione eiiprgita, nessuna avventura romanzesca, nulla infatti avvi per entro di quanto costituisce il dramma moderno. Per conseguenza il compositore doveva rislrignersi a sciifece Meyerbeer, con quella superiorità di fatturatile è distintivo de* grandi maestri. Uno dei caratteri del genio è f abbondanza e la fecondità: questo merito riscontrasi nell ultimo lavoro di Meyerbeer. Il primo dodici zeppo atto racchiude ben da undici a pezzi différent!. Il secondo è tutto I I di musica, ed il le considerevolissimo, conviene granfe dell opera. Diffìcile sarebbe in questa farragine di pezzi indicare i più rimarchevoli: in tulli notasi la nobiltà di menlazione, la varietà degli effetti, la perfetta intelligenza scenica. Una sola udizione non è sufficiente per apprezzarne fuite le bellezze. poiché succede della musica di Meyerbeer come di qualunque altra bella musica, che si gusla sempre più (pianto pili la si ascolla. Di tulle le gemme che Meyerbeer sparse in questo lavoro, Citeremo avanti tutto 1 oiivertm e, clic racchiude tre molivi felicissimi e superiormente condotti: la visione di Vielka la zingara, un duetto, un coro di usseri nel primo alto, le strofe di Corrado, che formano I esposizione del melodramma, e che sono tulle d un carattere diflereiile. Nel secondo allo furono applaudite ad entusiasmo due canzoni di soldati. Ma il pezzo capitale dell opera e un quadruplo coro che chiude questo second alto, c che è accompagnalo da quattro orche-ire, delle (piali Ire d* ai moniti sul palco scenico. conoscitori, un capolavoro, e noi crediamo che dopo Mozart, di cui questo pezzo ricorda la maniera. nulla siasi più scritto di Tale e la nostra prima impressione sulnerbile le scene alemanne. L entusiasmo del pubblico che riappellò il maestro, i numerosi applausi che la presenza della corte e le leggi dell1 etichetta difficilmente potevano frenare. confi rimino ed «q»pogtfiano il giudizio da noi emesso sul merito di questo lavoro musicale pur notare di nuovo che I immenso udiC & 1