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— 496 dire che si disconosca la grandezza semplice di questo canto maccabeila. La buona birra è buona anche dopo il vino di Champagne, se si ha gran sete (1 ). Il Re ha mandato 1,000 franchi per la stia sottoscrizione a questa bella festa musicale. L’introito è stato, dicesi, di 12,000 franchi. E. Berlioz. (1) Noi non conosciamo codesto celebre canto di Giuda Maccabeo. Certo però che la comparazione ne sembra ben poco dignitosa. La Ned. SÀZZETTI110 SETTI1UHAL — Finalmente sono giunti al Ricordi ì tanto desiderati tre Cori di Rossini intitolati Fede, Speranza e Carità, de’(piali già tanto parlarono i fogli musicali di Parigi, e che verranno pubblicati dal suddetto Editore nel prossimo dicembre. È (piesto l’unico lavoro del celebre maestro die vien dato alla luce dopo il suo famoso Stabat, c certo è cosa che deve interessare non poco tutti i cultori della bell’arte musicale, che saranno bramosi di sentire questi nuovi canti deH immorlale Pesarese, de’quali ora a troppo rari intervalli egli rallegra ed incanta il mondo. CARTEGGIO PARTICOLARE Firenze 15 Novembre 1844. Lode, c lode sincera a coloro clic ricchi per solo ornamento di distinte virtù, non temon farne onorevol mercato a vantaggio dei loro sofferenti fratelli; lode agli artisti clic allo stesso nobilissimo scopo spendono il patrimonio loro, vogliam dire la loro abilità. Nelle calamitose prove coi non ha guari soggiacque Firenze, può ben essa ascrivere a sorte che si trovasse tra le sue mura quell’ottimo artista cantore Napoleone Moriani, cui a buon diitto si pregia di aver dato la cuna. Non appena ci potè, volonteroso accorse in ajuto di quei tanti poverelli che nella recente inondazione e ietto, e casa, e pane avean perso, c per conseguire tale caritatevole scopo delte pubblico concerto nella sera del 12 del corrente, cui preser gratuita parte, concorrendo alla bell’opera, la signora Teresa De Giuli, ed i signori Rinaldìni, Porto, M. Pietro Romani, Font (pianista) e l’asquiiù (professore di violoncello). Numeroso fu il concorso, e ricco I introito pecuniario, e (pici distinti professori riscossero i plausi che eran dovuti alla loro abilità, alla carità loro. E a doppio ne meritò il Moriani per essersi di più fatto duce dell’impresa, e per la nobile generosità con cui si assunse il carico di parte delle spese che occorsero per la festa onde intiero alla causa pia restasse l’introito: che se tulle corn ei voleva, non le sopportò, si fu solo perchè un’augusta persona di ciò informata non volle consentirlo, sobbarcandosi essa all’incarico. Esaurito intanto questo primo musico filantropico tr ttenimenlo, altri vanno preparandosene con la Cd petizione e per opera di persone distintissime e per nascita, e per musicali talenti, e per artistica celebrità. Di questi, mano a mano che avran luogo, non mancheremo di far cenno in questi fogli. NOTÌZIE — Berlino. Il nuovo teatro reale della Grand’Opera di questa capitale è lilialmente terminato. Questa sala e decorata colla più grande magnificenza, e si assicura che, sotto (piesto rapporto, può ovalizzare coi primi teatri <1 Italia. Si fanno ogni giorno le prove dell’opera che Tillustre Meyerbeer ha posto in musica per l’inaugurazione del nuovo teatro, la quale avrà luogo, come già si disse, sabato 7 dicembre prossimo. Il libretto di quest’opera è lavoro del celebre e fecondo poeta drammatico signor Rellstab, ed è intitolato Das schlesiche N’eldlager (il Campo slesiann); ha per soggetto una congiura tramata contro Federico il Grande, al cominciar della guerra de’Sette Anni, vale a dire durante la prima guerra slesiana: però il monarca non è introdotto nel melodramma. — Il signor Spondili ha lasciato testé Berlino per recarsi a Dresda, dove S. M. il Re di Sassonia lo invitò a venir? per dirigere la ripresa della Pestale. — Ruisselles. Il 27 ottolxe. una deputazione di abitanti della parrocchia di Santa Maria, composta dal borgomastro di Si dosso ten-Noode, del curato e del signor Dewandre, presidente del Consiglio di fabbrica, si e recata presso le sorelle Milanollo, e loro offerse (lue magniticlie medaglie d’oro. Su l’una di queste medaglie leggesi:» A Teresa Milanollo. la parrocchia di S. Maria riconoscente •. E al rovescio: - Concerto del 23 settembre 1844». Sull’altra: A Maria Milanollo. ere.». Queste due medaglie sono state gratuitamente eseguite dal sig. Braemt. — Monk.o. Moscheles ha qui protratto il suo soggiorno, e diede il suo primo concerto il 9 corrente. — Venne qui non ha guari data una festa musicale dall’Linone Musicale La Nuova Inghilterra e dalla Società di Canto, in onore di Moscheles, alla qual fe0= sta intervennero, oltre il festeggiato, molli amici e ammiratori del grande artista. — Napoli. La Bischop e Donzelli hanno sostenuto valentemente I’ Otello al gran Teatro di 8. Carlo. — Nantes. Questa grande città gode ora di una istituzione che pressoché tutte le città invidiano a ParigiL’undici del corrente il sig. Bressler vi doveva aprire un Conservatorio di musica a guisa di quello di Parigi. — Parigi. Non appena Prudent aveva dato alla luce i suoi Studj e la sua Fantasia sulla Aorma, ch’egli terminava un pezzo interessantissimo, statogli inspirato dal celebre coro di Giuda Maccabeo, e lo intitolò Hommage à Handel. L’artista non poteva scegliere un motivo più acconcio al suo stile largo e pieno di nobiltà: eppcrò la sua ispirazione si è elevala alla sublimità del soggetto. Possiamo assicurare, dice la France Musicale, che non fu paranco spinta a tal punto la potenza e la grandezza degli effetti sul pianoforte. — Roma. Leggiamo nella Rivista;* Teatro Argentina. — Sera dei 6 novembre — Terza rappresentazione dei Due Foscari — Le poche ore trascorse dalle 8 alle 11 della sera del 6 corrente saranno lungamente ricordate dagli amatori della musica, non che dall’egregio maestro Giuseppe Verdi, dappoiché se furono esse sorgente pei primi di straordinari diletti, furono pel secondo un trionfo così splendido, così solenne da formare una delle più brillanti epoche della sua vita. Le eminenti bellezze di questi Foscari, che nella prima loro comparsa non vennero meritamente apprezzate, rifulsero nella seconda, e più ancora nella terza, in tutto il loro splendore, o destarono nel numeroso uditorio il più grande, il più vivo entusiasmo. A me sembra che il Verdi abbia voluto più ancora che nell’Emani scostarsi dalla sua prima maniera per tornare verso la sorgente dell’affettuoso, dell’appassionato. Egli volle risalire in quest’Opera allo stile semplice c puro degli antichi maestri, il che fece a mio avviso con l’agevolezza propria di un ingegno non comune, lasciando al volgo degli imitatori il monopolio delle ignobili contraffazioni, e non volendo sacrificare il fruito delle sue idee ad una vana popolarità. In mezzo però a questo cangiamento, a queste riforme, alla adottata semplicità, il genio del maestro Verdi si manifesta qui pure in tutta la sua pienezza; che le sue appassionate e soavi cantilene sono accompagnate dal lusso tutto orientale delle sue squisite armonie; e se in un soggetto, ove lutto è commozione e tenore, la sua fantasia fu rattenuta dall’animaliere il vivace, il lezioso; s’egli diede al suo lavoro una tinta nobile e grave, ciò non gl’impedì di renderlo in pari tempo vario, originale, energico, espressivo. Tutto ciò poi che riguarda la parte filosofica della scienza, unico segreto che faccia vivere sempre T eloquenza della musica c d’ogni altra arte che parla agii affetti; tutto (pici complesso da cui dipendono essenzialmente il prestigio e il potere della più mobile, come della più seducente di tutte le arti, veline in questo pregevole spartito egregiamente trattato. Quivi la ricchezza e varietà de’ cauti non può esser maggiore; giammai, cosi nei duelli, come nel terzetto c nei finali vedasi una pai te eseguire gli stessi molivi, le slesse cantilene dell’altra; ciascun personaggio ha un linguaggio a sé, ciascun personaggio esprime in modo eminentemente drammatico le proprie passioni. Quivi le melodie non sono a salti, ma procedono innanzi chiare e spontanee senza trovarsi sopraffalle dall’armonia; quivi i pezzi (T insiline, come le arie, i duelli hanno novità, verità, effetto; e nessuna odiosa dissonanza, nessun crudo fragore viene insieme con essi a ferirvi T orecchio. Oltre a ciò T egregio Verdi ha lavorato la sua musica, calcolando magistralmente sulle belle voci che avea, giovandosene come un pittore si giova dei colori che ha sulla tavolozza. Impossibile mi si renderebbe il voler enumerare quante volte l’illustre compositore venne chiamato su! proscenio durante e al finir della rappiosculazione nella suindicata sera, e nella precedente del 5. Dirò solo che dopo essere sialo evocalo in ciascun pezzo, calato il sipario, e solo e in unione dei valorosi cantanti e del poeta Piave, si mostrò almeno per cinque volle in mezzo ai fragorosi evviva, alle grida di bravo, di fuori, all’ondeggiare defazzoletti, e fra gli applausi i più strepitosi, a cui non isdegnarono partecipare le delicate mani delle gentili signore. Quasi nessuno si mosse dal teatro finche durarono queste chiamate trionfali, queste festevoli salutazioni, il cui termine venne imposto dalla discretezza. anziché dalla sazietà di continuare •. — Vienna. E qui giunto il giovane pianista Alfredo Jaell e vi darà dei concerti. - Doveva pure arrivare giorni sono in (piesla città il rinomato violoncellista Menter, che pur intende dare dei concerti. — Strauss ha rinunciato al suo progetto di recarsi a Breslavia; egli passerà l’inverno a Vienna, e soltanto in primavera intraprenderà un viaggio per la Germania e per la Russia. — Il lo e t l di sta sala dell’1. R che ogni anno suol questo mese ebbe luogo nella vaGavallcrizza una gran festa musicale sica dell’Austria. Consisteva questa volta nella rappresentazione delle Quattro Stagioni. L’esecuzione, cui presero parte circa ottocento musicanti, è riuscita degna d’ogni elogio. — Il 16 del corrente doveva andar in scena la nuova opera di Prodi /ìing und Maske (L’Anello e la Maschera). — Il celebre pianista.Moscheles è giunto a Vienna il 14 corrente. A L T R E C O S E — Vieuxtcmps è partito per l’Olanda passando per Brussclles. e ritornerà più tardi a Parigi ove pensa far eseguire le sue nuove composizioni per poi darle alla luce. — Il rinomato violinista e compositore B. Molique intraprenderà un viaggio artistico per Pcsth e I.cmberg. — I.izt fu nominato membro onorario del Liceo di Madrid. — Il signor Ad. liasse, primo organista a Breslavia, venne innalzato a direttore di musica di Sua Altezza il re di Prussia. - Vuoisi che il re di Prussia abbia ordinato che tutte le chiese evangeliche del suo regno vengano provviste di tromboni, per accompagnare ogni domenica una melodia sacra con questo stromenlo— Il maestro Lauro Rossi scriverà in primavera un’opera al teatro d’Angennes di Torino. (Pirata) — Il maestro Verdi, dopo la Giovanna d’arco di Milano, andrà a Napoli in giugno a porre in iscena un’altra sua opera con poesia del di. signor Cammarano. Il carnovale 18 4.3-46 scriverà alla Fenice di Venezia. Egli è stretto da impegni a lutto il 1847. (Pirata) — Il sig. Adolfo Sax è di ritorno dal suo viaggio a Londra. I suoi istroinenti ch’egli ha esportati hanno ottenuto il più bel successo; uno scelto pubblico si affretta a recarsi ogni sera ai concerti di Gallery Adelaide per sentirli. Prima della sua partenza, il sig. Sax ha avuto l’onore d’essere chiamato a Windsor per farvi sentire codesti suoi nuovi strumenti. S. A. R. il principe Alberto, noto come compositore, dopo essersi vivamente congratulalo del di lui talento di fabbricatore e d’islrumentista, si è degnalo dargli molte commissioni, tanto per la sua musica particolare, quanto pe’suoi diversi reggimenti. La famiglia Distili è non ha guari giunta a Londra, ove prosegue, mercè gTistromcnti del sig. Sax, il corso de’ suoi trionfi. — Sua Maestà il re di Prussia ha accettato la dedica del Concertino di Pruine, Op. 4, ed ha fatto tenere all’artista un ricco dono per la di lui cooperazione ad un concerto di corte. & NUOVE PUBBLICAZIONI MUSICALI dell’i. r. stabilimento nazionale privileg.’ di GIOVARMI RICORDI I DIE ili) DI FRANCESCO MARIA PIAVE POSTA IN MUSICA DAL MAESTRO GIUS- VERDI zi ridotti per Citili fi con accompagnamento di Pianoforte dal Maestro Luigi Truzzi. 16798 16799 16801 1680-2 16805 1680116803 16806 16811 16811 16815 16815 Scena e Cavatina, Dal più remolo esilio, per Ten. Scena, Coro c Cavatina, Tu al cui sguardo onnipossente, per S. Scena e Romanza, O vecchio cor, che batti, per Bar. Data della pubblicazione Scena e Duello-Finale I, Tu purl2Novemlo sai, che giudice, per S. e Bar. Ere I 844. Preludio, Scena c Preghiera, Atto II, Non maledirmi, o prode, per T. Scena e Duetto, No, nini morrai, che i perfidi, per S. e T. Scena e Terzetto, Nel tuo paterno amplesso, per S., T. e Bar. Scena e Quartetto, Ah sì, il tempo, per S., T-, Bar. c B. Scena ed Aria, Più non vive!... T innocente, per S. Scena e Barcarola, Tace il renio, è gueta T onda. Scena ed Aria, A II’ in felice veglio, per Ten. Scena cd Aria finale, Questa dunque è l’iniqua mercede, per Bar. 25 detto 5 Dicembre Il rimanente a completamento deU’Opcra verrà pubblicato in seguilo alle epoche fisse clic verranno indicale. Contemporaneamente ai suddetti pezzi per Canto verranno pubblicali anche i Pezzi por Pianoforte Dall’I. R. Stabilimento Nazionale Privilegialo di Calcografia, Copisteria e Tipografia Musicale di Gjcvavm Ricouni Contrada degli Omcnoni N. 1720, e sotto i& portico «Il fianco all’I. II. Teatro alla Scala. e (pianto G IOVANNI RICORDI EDITOHE-PIIOPRIITAIIIO solo, ridotti dal.Maestro Luigi Tra. prima le altre riduzioni.