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onta di lutti questi inconvenienti il pianoforte risultò in ogni sua parte presso che perfettamente accordato giusta il corista parigino. I piccoli pianoforti a coda di Herz oltre esser possenti, omogenei e chiari di suono al par di quelli denominati da concerto e di un metro circa più lunghi; uguali, pronti c precisi nella tastiera; commodi nc’ristretti appartamenti pcr la esigua loro forma; utili pel prezzo, per quanto a me finora consta, sono eziandio da ritenersi solidi quanto altri mai. Speriamo che il tempo toglierà ogni dubbio e che Herz pure per questi suoi pianoforti sarà dichiaralo benemerito all’arte. Is. Cambiasi. il UN NUOVO STROMENTO MUSIC AEE (Dalla Gazzetta Musicale di Vienna). In Salisburgo vive un sacerdote dell’Ordine di S. Francesco, di nome Pietro Singer, nato a Ilesselgehr in Tirolo ai 18 luglio 1810, uomo assai istrutto nelle scienze, il di cui straordinario talento già da lungo tempo gli attirò l’attenzione di quegl’intelligenti che ebbero occasione di conoscere quel venerabile uomo ritirato dal mondo c le sue veramente mirabili opere. Come fecondo, profondo e svariato compositore (conosciuto soltanto in piccolo circo a cagione del suo stalo) merita tutta l’aminirazione, come pure <pial teoretico cd eccellente organista. Nel silenzio della sua cella P amabilissimo nomo si dedica alla musica, e produce delle opere che rivelano sublime genio c ricca fantasia; c in ciò converrà ogni intelligente che veda travagliare il venerabile padre cd esamini il mirabile tessuto de’suoi maestrevoli lavori armonici nella loro grande varietà; ove la perfezione e la novità delle idee eccitano la maggiore ammirazione. Un semplice pianoforte non bastava a quel bell’ingegno; altro stromento però non aveva nella modesta sua cella. Dopo lunghissime indagini egli è finalmente riuscito a ridurre I’ accennato strumento nel soltodescritto, e... qual opera gigantesca!... fabbricarlo da sè stesso nelle sue quattro pareli, senza ricorrere agli ordegni ed agli utensili del falegname, senza aiuto e senza consiglio! lo sentii quest’islromento prima che fosse intieramente terminato, e fui più che mai sorpreso per la varietà degli effetti ch’esso produce. - Mi tengo dunque in dovere di chiamare l’attenzione su quest’importante invenzione.’* F. S. Gassner. Carlsruhe in Dicembre 1815. paiisymplionico» Perfettissimo islromento a tastiera, dell’estensione di ottave sei c mezza, a due tastiere elfi registri ossia cambiamenti impiegabili pcr innumerevoli combinazioni; ove ogni singola combinazione può ascendere dal pianissimo al fortissimo a piacere del suonatore, ciò eli’ è una proprietà che dà all’islromento, consideralo nelle sue altre perfezioni, un pregio sigolare. In tutta li sua pienezza risonano da ogni singolo tasto dicci voci a fiato e nove suoni di corda, ciò che dà aH’istromcnlo un tale delizioso amalgama di suoni che appena un’orchestra è in istalo di produrre, sibbene quest’ullima renda più rumore. Venendo qucsl’arinonioso stromento trattato da un solo suonatore, nc risulta cosi un assoluto insieme, che pure appena c possibile in una grand’orchestra anche de’ migliori individui. Il carattere del suono ha alcun che d’originale, nc pcr la nessuna analogia con altro islromento pyò essere facilmente spiegalo a chi non l’abbia mai sentilo. Epperò per spiegare la cosa un po’ chiaramente, valgano i seguenti cenni. Le note più gravi hanno per cosi dire l’essenza del suono d’assieme del contrabbasso, del bombardone c del contrafagollo e di un maestoso pedale il’organo; - i toni più alti del basso, il suono combinato di un violoncello, di un fagotto e di un corno bassetto; - i toni di mezzo (i più gradili), il suono del corno, del clarinetto, il suono dolce del violino e della tromba; - i toni alti, una mescolanza del flauto, del clarinetto e del suono di alcuni dolci registri dell’organo. Colle varie combinazioni dei registri si può fedelmente imitare una completa armonia di stromenli di metallo o di legno, come pure una musica ad istromenti d’arco, cd anche una completa orchestra in generale. Quest’islromento ha altresì la gravità di un organo di 1G piedi. - Alcune combinazioni di registri rendono anche una somiglianza della voce umana, ciò che non è facile rinvenire in altro stromento. Di più, tulio questo può essere prodotto completamente da un solo suonatore, come se da due che suonassero a quattro mani; perocché al tocco di ogni tasto risonano nello stesso tempo tre ottave di suoni (i «piali i tasti però posson esser usati anche semplicemente come nei pianoforti comuni). Qui torna superfluo l’accénnare, i che il suono di corde può essere usato per sè solo, senza il collegamento delle voci a fiato. Inoltre, su quest’islromento si può eseguire musica brillante c musica in stile legalo, come pure dolci e soavi armonie, c musica energica e strepitosa., Insomma, da tutto ciò appare che questo strumento! è veramente degno del nome impostogli Pangympho-! nicon. GA2SETTIH0 SEÏTIIUIULE in nii.iAO — Emani alla Scala piace; e piacerà di più se si | penserà, come si fa sperare, a qualche miglioramento dal lato degli attori principali. — A questo medesimo Teatro si sono cominciale le j prove della nuova Opera del sig. M. Gualtiero Sanelli, i — Diccsi che nella Grande Accademia, che il Casino della Nobile Società pensa offrire agli Scienziati, vi si udiranno i nostri due famosi contrabbassisti, Bollesini ed Arpesani. NOTIZIE — Aia. 17 Agosto. - Théâtre-Royal-Français. - Les Martyrs. - La musica dei Martyrs è sempre sentita con nuovo piacere; un successo così crescente può far j esitare il critico nel giudizio che sarebbe tentato d’e- । mettere su quest’importante lavoro musicale. Tultavolla non crediamo ingannarci dicendo che la partizione dei Martyrs è inferiore a quella di Lucia e della Favorita. - Così la Revue des Théâtres. — Brusselles. Circa sessanta fra artisti e amatori | di musica si riunirono nello scorso mese all’//dici du L’élier, ove hanno offerto un banchetto al celebre compositore alemanno, signor Corradino Kreutzer. Vi furono altresì invitati 1 primi soggetti della compagnia tedesca. — Dresda. Si è dato un gran concerto a beneficio dei poveri, sotto la direzione di Riccardo Wagner, maestro di cappella. Oltre la sinfonia pastorale di Beetho- i ven e la /Volle di S. Falpurgo di Mendelsshon, vi si I è eseguita un’ouverture del signor Wagner per la prima parte del Faust. — Genova. Malissimo il Columella. — Londra. Una novella Malibran, secondo i gior- [ pali, che ne parlano con indicibile entusiasmo, sarebbe comparsa nella metropoli inglese, astro brillantissimo i il quale si è levalo sovra cotesto orizzonte a spandere nuova luce nel mondo musicale. Dessa è, dicesi, mes-. sicana, di diciolto anni e sappella donna Luisa Mira- j flores. (Fama) l — Lucca. Il 27 agosto andò qui in iscena Emani. Piacque assai, come dappertutto. — Madrid. Si conferma la voce che diversi capitalisti abbiano il progetto di erigere un teatro più vasto e più bello di qualsiasi esista in Europa, sullo spazio oggigiorno occupato dalla Società del Museo, che fu allre volte un convento di dorme. In questo caso si comprerebbero i teatri Della Cruz e Del Principe per demolirli, lasciando loro così il novello rivale in possesso esclusivo dell’ammirazione e della voga pubblica. — Napoli. Margherita di Manforte. Musica del maestro Fodale. - Data questa musica l’anno scorso sulle scene del Carolino a Palermo per la prima volta, piacque moltissimo. Considerandola, ora noi troviamo che vi sono pregi e difetti. Non si può negare all’autore una vivace fantasia, e la capacità di poter far bene nella sua carriera, ma tempi, luogo e persone ora tra noi non l’hanno ajutato. - Noi speriamo che scrivendo appositamente | per Napoli voglia avere miglior occasione di farsi conoscere. Diceva una gran cosa Pindemonlc che il più felice è l’oratore, perchè egli fa il componimento, ed egli se lo recita. (Omnibus) — L’assedio di Costantina, del maestro Brancaccio, colle signore Chimerli, Bazzani, c i signori Bischetti, Bazzani c de Leva, con la maschera di Pulcinella. Pulcinella in Algeri! La battaglia di Costantina alla! Fenice!!! Se io fossi come quel signor M. elicsi mera vigliava di veder Tauro far Don Pasquale alla Fenice (in cambio di Lablache!) se, Iddio me ne scampi, io fossi come quello, sarei rimaso fuor di me al solo ve- i derlo annunziato sui cartelli, ed in tal modo non avrei | goduto un bello spettacolo, non avrei sentila una graziosa musica. Meglio come sono. - Che volete? Quella bicocca della Fenice renderla capace di schiere francesi cd africane, di combattimenti a fuoco ed a ferro, di tu-; multi guerreschi, di campi di battaglia, «Tincendi!.... che volete voi? per me è qualche cosa di assai gradito. Nella strettezza del luogo vi ho trovato tutta quella proprietà che potea immaginarmi, cd anche più. Laonde è da inferirne che l’impresa fa più che non dovrebbe. La musica del maestro Brancaccio diverte molto, e nel serio e nel buffo. Vi si riconosce un lavoro accurato; c tre pezzi sono degni di gran lode; il duetto, dir voglio, tra la Bazzani e Pulcinella al primo atto, il finale di i questo stesso alto, cd un coro di Africani neU inlroduzione dell’atto terzo. 11 sommo Donizetti l’ha udita, c se n’è mostrato contentissimo. - L’esecuzione... piace; gli applausi vanno alle stelle quattro e cinque volle, il > pubblico vi accorre in folla: questo non mostra che l’esecuzione in generale è buona? fOmnibusf. j Parigi. Il sig. Vaici voleva scritturare Moriani per il Teatro Italiano, ma non è riuscito nelle sue trattative. - La stagione degli Italiani ebbe termine a Londra il 15 agosto. Mario aveva ritrovato tutte le sue forze ed ha ottenuto un gran successo nel Don Giovanni- Lablachc è già di ritorno a Parigi. Mario, la Persiani c la Grisi, son rimasti m Inghilterra per fare un giro nelle province. Nini ritorneranno a Parigi che alla fine di settembre. — Il brevetto di fabbricatori d’organi del re è stato testé accordato ai signori Cavaillé-Coil, i valenti fabbricatori deli organo di Saint-Denis, i quali hanno avuto la medaglia d oro all esposizione, e ora stanno costruendo il grand organo della chiesa di S..Maddalena e l’organo della cappella reale di Dreux.. ~ Ea commissione centrale d’istruzione primaria della citta di Parigi ha preso una risoluzione, che dovrà necessariamente contribuire alla propagazione dell’insegnamento del canto in Francia. Tre volte l’anno, in aprile, giugno cd ottobre sarà fallo alla Jlalle-aux-draps un corso normale gratuito destinato a formare dei professori di canto, giusta l’eccellente metodo di B. Willicm che già diede tanti bei risultati. Le lezioni avranno luogo alla mattina, tre volte la settimana; la durata d’ogni corso sarà di un mese. I! signor Hubert, ispettore generale dell’insegnamento del canto nelle scuole normali, comincierà il primo corso il 2 ottobre prossimo. — Domenica 18 agosto, una nuova messa del sig. Dietsch al quale la musica religiosa deve già tanti servigi, è stala eseguita a S. Rocco. Il talento del compositore vi si è manifestato soprattutto nel Credo c nell’O salutari*. pezzi di lodevole fattura. — I) sig. Glinka, il più celebre compositore russo, che ha scritto diverse opere rappresentate, con felicissimo successo a Pietroburgo, è testò arrivalo a Parigi, ove (lasserà l’inverno. — Leggesi nel Monde Musical. • L’apertura del Teatro Italiano è imminente; Lablache è già ritornato fra noi in una salute più florida che mai, c riposerà pcr (pialchc giorno. Il boulevard des Italiens ha preso una* ria di festa dacché il grande artista l’onora di sua presenza. - Il sig. Vaici ci prepara uno spettacolo magnifico; VOtello di Rossini, senza trasposizioni, sarà rappresentalo il 1, ottobre; il Corrado di Ricci, che testé ottenne un sì bel successo a Londra, sarà ripreso al cominciamento della stagione. Ne si promette altresì la riproduzione dell Ines di Castro, del Fantasma di Persiani, come, anche della Lucrezia. - Finalmente dopo più mesi d’aspettazione nc, sarà dunque dato di della musica e dei cantanti!» — H sig. Berlioz annunzia nel Débats, colle scaiTOili parole un nuovo festival pcr quest’inverno: - Solo un locale può permettere di far sentire ai Parigini, se non tutta la inassa, almeno il fiore de’loro cantanti e istromentisti; egli è il Circo de’Campi Elisi. L’antico direttore si è finora rifiutalo a deviarlo dalla sua specialità; il nuovo ha delle idee differenti. La sonorità e la disposizione di questo locale sono eccellenti; noi ne chinino la certezza in questi giorni, facendo situare nell’arena c sui gradini un’orchestra di cinquanta strumentisti. Dugento voci c «Ingerito istromenti, che di leggeri si possano disporre in ordine opportuno, produrranno senza dubbio in «piesto splendido teatro, di forma antica, tutto I effetto desiderabile. Tenteremo di farne esperimento quest’inverno. ■> — Esposizione dei prodotti dell’Industria a Parigi. - Distribuzione delle ricompense. - La distribuzione delle ricompense decretate agli esponenti ba avuto luogo lunedì 29 luglio. I! numero delle medaglie, compresevi le richiamale, è di 17W3, di cui 06 per la parte musicale. Vi furono inoltre, 31 croci della Legione d’Onore, di cui una è accordata ad un celebre fabbricatore di pianoforti. Diamo qui la distinta completa dei laureati che appartengono alla nostra specialità, e che disponiamo per ordine alfabetico pcr comodo de’ nostri lettori: Croce della Legione d’onore. Sig. Roller (pianoforti). Richiamate di medaglie d’oro. Sig. Erard (pianoforti). • Pape (i«Ì.). ■ Pleyel (id.). Medaglie d’oro. Sig. Boissclot (pianoforti).» Cavai] lé-Coll (organi). • Duvcrgcr (tipografia musicale).» Girard (il cavaliere), (pianoforti trcmolofoni). • Herz (Enrico) (pianoforti,.» Kricgclstein e Plantade (id.). • Raoux (istromenti a fiato di metallo). • Vuillaumc (istromenti ad arco). • Wolfel e Laurent (pianoforti). Richiamate di medaglie d’argento. Sig. Chanot (istromenti ad arco). Medaglie d’argento. Sig. Bcrnardel (istromenti ad reo). • Domény (arpe). o Gaidon giovane (pianoforti).» Gicsler (tastiere per pianoforti).» Girard e C. (casa Daublaine) (organi). • Guichard magg. (istromenli a fiato di metallo). • Hatzenbuhler (pianoforti). = Mcrcicr (id.).» Rambaux (istromenti ad arco).» Rohden (macchinismi per pianoforti).» Sclioen (pianoforti).» Sax c C. (istromenti a fiato). ■ Soufleto (pianoforti).» Tantenstein c Corde! (tipografia musicale). • Tulou (istromenli a fiato di legno).