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(SMESSO* ■ 6AZZETTA NIMICALE > I ANNO III.-N. 30. DI MILANO D0MENICV 28 Lll«lio Si pubblica ogni domenica. — Nel corso dell’anno si danno ai signori Associati dodici pezzi di scelta musica classica antica e moderna, destinati a comporre un volume in 4.° di centocinquanta pagine circa, il quale in apposito elegante frontespizio si intitolerà Antologia classica musicale. — l’er quei Signori Associati che amassero invece altro genere di musica si distribuisce un Catalogo di circa N. 2000 pezzi di musica, dal quale possono far scelta di altrettanti pezzi corrispondenti a N. 150 pagine, e questi vengono dati gratis all’atto che si paga I’ associazione annua -, la meta, per la associazione semestrale. Veggasi I’ avvertimento pubblicato nel Foglio N. 50, anno II, 1843. La musique, par des inflexions vives, accentuées, et, • pour ainsi dire,parlantes, exprime toutes les pas• irons, peint tous les tableaux, rend tous les objets, • soumet la nature entière à ses savantes imitations • et porte ainsi jusqu’au coeur de l’homme des sen• timents propres à l’émouvoir.» J. J. Roùssejv. I) prezzo dell’associazione alla Gazzella e alla Jlfusica è. di effettive Austriache L. 12 per semestre, ed effettive Austriache L. 14 affrancala di porto lino ai coniini della Monarchia Austriaca; il doppio per 1 associazione annuale. — La spedizione dei pezzi di musica viene falla mensilmente e franca di porlo ai diversi corrispondenti dello Studio Ricordi, nel modo indicato nel Manifesto. — Le associazioni si ricevono in Milano presso l’Ullieio della Gazzetta in casa Ricordi. coni rada degli Omenoni N.° 1720; all estero presso i principali negozianti di musica e presso gli Uffici postali. — Le lettere, i gruppi, ec. vorranno essere mandati franchi di porto. SOMMARIO. I. Discussioni motivate da i na supposizione. - II. Carteggio. Sul medesimo argomento. - 111. Felice Mendelssohn Bautuoldv. - IV, Lettera del sig. maestro Boucheron in risposta alla lettera dell’egregio don N. E. Cattaneo sulla Proposta fatta dal chiarissimo signor Geremia Vitali. - V. Gazzettino settimanale DI MILANO. - VI. COIUUSPONDENZA PARTICOLARE. VII. Notizie. - A III. Altre cose. DISCISSIONI MOTIVATE DA UNA SUPPOSIZIONE so lusingarmi che qualcuno dei./ A lettori non avrà dimenticata del । X ìrJ àr lutto una mia Supposizione ri.^-^^^F^guardante quel famoso accordo ° disaccordo che trovasi nel primo tempo della Sinfonia Eroica di Beethoven ( 1). Se per caso non mi fossi bene spiegato in quella circostanza, piacemi qui dichiarare di nuovo: d.u che non intesi, nè intendo ora maggiormente, attaccare a tale j mia Supposizione l’importanza duna scoperta il nome stesso che le apposi può far; fede della titubanza colla quale la emisi: I 2.° che mio scopo principale nell1 emet- । tere quella mia opinione, anziché quello ’ di ottenermi qualche effimero plauso o passafgero elogio, si fu soltanto, in mezzo al dubbio di tutti i nostri artisti concittadini, j di cercar possibilmente d eccitare la curiosità degli artisti d altre città, o vicine o lontane^ i quali, o per acquisite cognizioni ed crudi- I zioni, od aventi miglior mezzo che noi di procurarsele, potessero offrirci de1 schiarimenti in proposito, avanzare altre supposizioni^ in una parola fornirci, se non i documenti di fatto, almeno il processo verbale di quelle discussioni ( già indubitabilmente versate su questo brano del compositore Alemanno) che fossero loro note: onde far si che da tali schiarimenti, supposizioni, documenti, fatti, o discus- i sioni, fosse possibile far scaturire la fonte d1 una verità chiara, patente ed intaccabile. Ma fino ad ora poco di soddisfacente ho > con che appagare gl’interessati a questo, per Q ogni vero cultore dell’arte, non lieve affare. J Le tenebre sembrano anzi farsi maggiori, 3 nè posso nutrire speranze per ora nè di M (I) Vedasi Gazzella Musicale, N. 24, anno corrente, i cattivarmi maggiori partigiani alla mia I Supposizione, nè meno ancora di racco- I gliere in una. quale pur essa si sia, le diverse । opinioni. Ecco qui intanto una lettera per- i venuta non ha guari al nostro Ricordi, lettera che (pii presento nella sua integrila, ed i alla (piale mi fo lecito di far succedere alcune | mie ultime osservazioni. A primo aspetto essa sembra appoggiare sulla base di fatti, non obhietlabili l’opinione di coloro, i (piali l pretendono essere stata intenzione di Beethoven di cambiar momentaneamente per le due battute in questione l’accordo della dominante in quello della tonica, ritenendo in conseguenza che la melodia debba essere affidata realmente al secondo Corno in Mi bemolle., esigendo perciò che 1 i secondi Violini debbano duranti le medesime due misure eseguire un tremolo di Sol in luogo di quello di La bemolle. Una lettera del chiarissimo maestro Mirecki, da lui stesso indirizzatami su questo proposito, e che più sotto pure aggiungerò, dà vieppiù ancora lutto il colore della verità all opinione sostenuta dalla prima succitata. pervenuta al Ricordi. Ma altre ragioni ed altre opinioni ancor più forti annullano le asserzioni di queste due lettere, i e ne fanno ripiombare in un dubbio più inestricabile che per lo innanzi. Ecco intanto la prima di queste due lettere: Pregiatissimo signor Editore! Ho ledo il N. 24 della Gazzetta musicale, contenente un articolo intitolato Una supposizione, e debbo confessare, che la correzione proposta dal maestro Mazzucato nella Sinfonia Eroica di Beethoven è veramente molto ingegnosa, ed appoggiata eziandio a solidi motivi. Tuttavia non potrei convenire colla cor- | razione stessa per i seguenti riflessi: Il rinomalo A. E. Millier, che ridusse la delta Sinfonia a quattro-inani, vivente ancora il Compositore, ■ e che pubblicò la riduzione poco tempo dopo ch’era stata composta, non senza averla fatta rivedere previamente dallo stesso Beethoven, corresse senza esitare quello sbaglio col sostituire semplicemente un.So/ 1 al La bemolle dei secondi Violini (Vedi Edizione di Lipsia Peters N. b‘20). Questa riduzione merita tanto più fede, quanlochè ella può dirsi veramente classica, | avendo conservato tutta la chiarezza delle frasi, senza oscurarle ed opprimerle inutilmente con un frastuono ’ di note doppie e di ottave, come si osserva pur troppo in qualche riduzione moderna di flette Sinfonie a quattro-mani. ij A quest’autorità si aggiunge pur anco il fatto, che ’ in tutta la Germania quella Sinfonia viene eseguita, j| non già con la correzione proposta dal maestro Maz- < zncato, ma bensì con quella del Miiller, la (piale si presenta eziandio più ovvia, dovendosi piuttosto supporre uno sbaglio di nota (ch’è frequentissimo) anziché uno sbaglio di rigo (eli’è rarissimo), c ciò turilo più, quantochè il compositore forse non scrisse nom-! meno nell’originale Materialmente la nota errala, *ma si valse per avventura dei segni di ripetizione, continuandoli sbadatamente, senza riflettere clic frattanto il basso per due battute s’era cangiato. I n altro riflesso si offrirebbe anche nella circoi r stanza, che il passaggio immediato nella tonica è talmente preparalo, che I orecchio lo esige imperiosamente, e che non si potrebbe con quella tessitura prolungare più oltre il crescendo sulla proilucenle. 1/cifrilo è anche più sorprendente cd anzi magici», fermandosi il motivo con un inganno artificioso per lo spazio di due sole battute sulla tonica, c riprendendo (pondi col fortissimo l’antcriorc accordo: (piando invece., continuando sempre in uno stesso accordo, vi sarebbe certamente troppa monotonia. Finalmente, se il Compositore avesse voluto continuare sempre sullo stesso accordo, avrebbe, terminala la frase, cioè avrebbe scritto: perchè in tal caso egli non sarebbe stato obbligalo di troncare il pensiero con due sole battute, come fu costretto di fare ritornando sulla tonica, perchè in quest’ultimo, fermandosi oltre due battute, vi sarebbe stato difetto nel ritmo. Nella lusinga ch’Ella, signor Editore, faccia si che la Redazione della sua pregiata Gazzetta Musicale voglia dar posto a questa mia lettera, ho l’onore di segnarmi colla massima stima Trieste, 8 luglio 1844. Oidi. Servo c. z. Ringrazio prima di lutto il cortesissimo signore C. Z. deli aver voluto trovare la mia correzione. emn egli la chiama, veramente molto ingegnosa.. ed. appoggiata. eziandio a solidi motivi. Ma siccome egli non conviene colla correzione stessa per alcuni rifessi, confesso eh io pure non posso seco lui interamente convenire per alcuni altri. Veniamo a qualche sviluppo, ed esaminiamo un po i suoi riflessi. l’asso sopra alla prima asserzione del signor C. Z., colla quale assicura che il rinomato A. E. Miiller, prima di pubblicare la riduzione della Sinfonia eroica a quattro-mani. Elia fatta rivedere dallo stesso Beethoven. I ale asserzione, senza un solido documento che ne faccia testimonianza, potrebbe ritenersi anco (piale una semplice opinione o del signor C. Z. o di dii lo ha su tale particolare istruito. A questa autorità, prosegue egli- si aggiunge pur anco il fatto. che in tutta la Germania quella Sinfonia viene eseguita... colla correzione’ del Millier. Altra asserzione che abbisognava assolutamente di prove, ed assai dettagliate. Davvero in tutta la Germania? Io mi troverei anche disposto a crederlo?