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— 8 — H principe Giuseppe Poniatowski è atteso quest’inverno a Parigi. Egli è un giovine di vcntollo anni che possiede al medesimo grado il talento di cantante e di composi’towj. Dimora in Firenze, ed i principali teatri hanno di già applaudito alle opere di lui. Nei primi di dicembre fece rappresentare al teatro Argentina in Roma, uh’opera intitolata Bonifacio de G eremei, e, secondo il costume italiano, egli è stato chiamato circa quarantacinque volte sul proscenio per ricevere applausi e mazzi di fiori! Id. — Leggesi nel Giornale di Liegi’. Sua Maestà il re dei Belgi, con lettera dell’otto dicembre, ha indirizzato al signor Cesare Augusto Franck, pianista ornai celebre, la gran medaglia d’oro, portante da un lato il ritratto del re, dall’altro la seguente iscrizione: Donné par le Roi à Cesar-Auguste Franck. Il gran pianista compositore aveva dedicato e offerto al re tre terzetti per pianoforte, violino e violoncello di sua composizione. Quest’opera ottenne un gran successo, come grandi e meritati applausi ottenne l’autore allorquando egli stesso eseguì i terzetti ne’ concerti dati ad Acquisgrana, Brusselles c Liegi. Id. — Benedici; l’allievo di Weber, ha compito ora un’opera pel teatro di Drury-Lanc, dov’egli è impiegato come direttore d’orchestra. Id. — Weijiar, -IS dicembre. Liszt è qui giunto e dopodomani il celebre artista comincierà l’esercizio di sue funzioni di maestro di cappella in servizio straordinario di S. A. S. il gran duca di Sassonia-Weimar, dil igendo al teatro della corte l’esecuzione dell’opera gli [gemmiti di Meyerbeer. Liszt si fermerà a Weimar sino alla line di marzo prossimo, perché la durata di sue funzioni come direttore della cappella granducale è stata fissata a soli tre mesi all’anno. Id. — Londra. L’opera nuova di Balte, thè Rohemian girl (la Zimjarella) continua ad attirare al teatro di Drury-Lanc un uditorio scelto c numeroso. - 1 concerti al passeggio, sotto la direzione di.lullieii, chiamano tutte le sere la folla al Lyceum. - In questo momento la pianista di moda, a Londra, è madama Dulcken. Essa vi ha dato la sua seconda serata musicale, il cui programma offriva i capi d’opera di Beethoven c di Weber, in fatto di musica istromentalc. Alcune perle vocali (secondo l’espressione d’un critico inglese) gettavano della varietà su questo brillante insieme. Id. — Teatro italiano m Parigi. VI Anna Balena di Donizetti con la signora Grisi, Nissen c Marietta Brambilla, ed i signori Salvi e Fornasari. Dice la France musicale che quest’opera fu data sulle scene di Parigi l’inverno del 1831: a quell’epoca, l’ammirazione per Rossini era al colmo: non volevasi udire che la sua I musica, e ogni altra cosa era ricevuta freddamente. Eppure I’ Anna Balena giunse a rompere il ghiaccio: se non destò entusiasmo, invogliò i dilettanti ad udire nuove opere dAll’àutore dellL/nna Balena, (intanto che arrivò il momento in cui quest’opera ottenne il posto d’onore che meritava. In varie occasioni tornossi a dare VAnna Balena e sempre con gran successo. Il finale dell’alto primo, ove trovasi intercalalo un sestetto originalissimo di gran forza e di effetto totalmente nuovo: nell’atto secondo, una bellissima preghiera, il duetto a due donne, e tutta la scena finale. Pochi pezzi han destato al pari di questo un più vivo entusiasmo: ivi tutto è a suo posto, nulla v’ha di esageralo: la grande e bella scena di Lucia è forse al di sotto di questa d’Anna Balena, in cui la poesia è pili nobile, la passione più vera, più toccante; essa è un capolavoro incontrastabile d’ispirazione melodica e di armoniche combinazioni. - La Grisi fu ammirabile, Salvi era indispo- ’ sto c dopo la prima sera dovette tornare per alcuni; giorni a guai dare il letto. La Nissen ha cantato bénis- J simo, Fornasari aveva a lottare contro le rimembranze lasciale da Lablache e non è riuscito a farlo dimenticare. ■ — Pietroburgo, 7 dicembre. - «Decisamente il successo della Sonnambula ha sorpassato ancora quello del Barbiere e dell’Otelte- Rubini, nella sua parte migliore, ha ritrovato tutta la sua forza d’alcuni anni indietro, e in quanto a Paolina Viardot, essa è ammirabile. Rubini islesso, che ha eseguito quest’opera con tulle le migliori prime donne, afferma che nessuna a questa può avvicinarsi, e quelli che udirono la sua povera sorella in Italia (la Malibrau) sostengono che Mad. Viardot è superiore. Il fatto è che ad ogni rappresentazione ella diviene più grande: la sua voce sembra rinforzarsi ed estenfj dorsi di giorno ingiurilo, e il suo canto prendeva una । sicurezza, una naturalezza, una forza incredibile, cosichc ’a ad ogni sera è un delirio universale. Il teatro italiano è divenuto il grande, l’unico affare di Pietroburgo, c I pai Palagio fino alle casupole degl’impiegati, i (piali si affollano alla quinta galleria. non si parla che d’opere, di cantanti, e soprattutto di madama Viardot. Essa è, come la si dice ad ogni istante, non la lioncssa, ma la regina del paese. Tutte le dame e le più grandi vogliono vederla, parlarle e soprattutto baciarla, per cui essa riceve tanti abbracciamenti, (pianti forse non ne dava il buon Lafayette. Dal tempo di madama Taglioni, era violato gettare de’fiori sulla scena; ma alla fine della prima recita della Sonnambula, una bella camelia naturale cadde a’ piedi di Paolina, e alla seconda rappresentazione, cadde tal pioggia di fiori e di corone, come se si fosse in Italia c in pieno mese di maggio, ccc., ecc.» A questa lettera aggiungiamo un estratto del giornale VAbeille du Nord che conferma tutte le. notizie giunte a Parigi colle corrispondenze particolari. <■ Le prime rappresentazioni del Barbiere di Siviglia aveano chiaramente provato che madama Viardot era altrettanto leggiadra attrice (pianto cantante esimia c consumata. Ma non tutte le dubbiezze erano sciolte. La parte di Rosina c piena di furberia, di grazia e di gaiezza; è un amore ordinario c un’astuzia femminina che ne formano la base. Come dicemmo, madama Viardot eseguì questa parte meravigliosamente. Ma per sapere com’essa disimpegnerebbe (pici.a di Desdemona, come esprimerebbe sentimenti così opposti a quelli di Rosina, bisognava aspettare la rappresentazione di Otello. Nel sentire quest’opera eseguita dalla Viardot, da Rubini c Tamburini, abbiamo finalmente compreso quanto desiderava Rossini. Madama Viardot ha con vera magia interpretato il gran poeta e il gran compositore: essa fu la Desdemona di Shakespeare e di Rossini. Il suo portamento tragico è perfetto, c il suo canto, in questa parte di Desdemona. è il completo trionfo dell’arte. - Cantar fedelmente la nota non è il più gran merito nell’esecuzione di tale opera. Le cose importanti sono le intenzioni, le intonazioni, le modulazioni; per mezzo di esse madama Viardot giunse ad esprimere il dolore, la disperazione, il terrore e una sola volta, nell’opera, una gioja passeggera che brilla siccome lampo in (pici tetro orizzonte. Ecco ciò che fa madama Viardot con un’arte straordinaria, con un’espressione perfetta, un fuoco tutto italiano. Noi diremo francamente che le persone che intesero madama Viardot, or sono due o tre anni, hanno sperimentata estrema meraviglia, non supponendo possibile di attingere, in sì breve tempo, un sì alto grado di perfezione; e quelle che videro in questa parte la suora di lei, l’incomparabile Malibrau, confessano unanimemente che madama Viardot ha prodotto su di loro il medesimo effetto, eccitato lo stesso entusiasmo». F. IH. — Lablache, il quale ha assistito alla prima rappresentazione di Luisella, opera buffa di Pacini eseguita al teatro Nuovo di Napoli, ci ha confermalo la notizia che il nostro corrispondente ci trasmise sul successo di quest opera. Il libro è piacevolissimo c la musica piena di grazia c di originalità. Il signor Lumlez. direttore del teatro Italiano di Londra, che trovatasi insieme a Lablache a quella rappresentazione, farà allestire Luisetta per la prossima stagione con Lablache, Ronconi, la Grisi c Mario. Non appena Lablache giunse a Parigi, il convitato formato per l’erezione della statua in marmo di Rossini nel camerino dell’Opéra, gli ha manifestato il desiderio di coniarlo nel numero de’suoi membri. Il celebre virtuoso ha accettato quest’offerta con sommo piacere. F. dì. AB. Si unisce ai presente minierò. e si da in dono ai signori Associati la Lettera di Bartolomeo Montanello che tratta ih un modo facile ed economico per {stampare la musica. Presso il signor Giovanni. Bicordi trovasi pure la precedente Lettera di Bartolomeo Montanello intorno allo scrivere la musica. Coi prossimi fògli si darà la continuazione del Catalogo, per la scelta dei pezzi promessi gratis ai signori Associati. 1 NUOVE PUBBLICAZIONI MUSICALI DELL’l. II. STABILIMENTO NAZIONALE PB1VILEG." Di GIOVARVI RICORDI (OIE RLCRKEIIK) Caasto iia chiave di Sol eoaa acconti», di Pianoforte parole italiane e tedesche MUSICA. ni 15506 Fr. 1 — B®! l’ct ilr.s lanlaisies faciles et brillantes ìtour le Filmo SUB LES MOTIFS LES PLUS FAVORIS DES OPÉRAS IMS IIOR1ZI.TTI far Op. 95. 15556 N. 17. La Favolila.... Fr. -i 7b, 4 5->57 u 4 S. Maria Padilla n 4 7b 4’5558 " 19. Maria di Ibidenz.... a 4 7b ’ 15559 H 29. 1 Martiri....... n 4 7b, 4.5455 a 21. Pia de’Tolomei.... a 4 7b । 15456 a 22. Koberlo Devereux... n 4 7b 15457 n 25. Sancia di Casli’Jia... «1 7b 45458 ” 24. Ugo Conte di Parigi...ni 75 Sili. Le precedenti 16 Fantasie sono già pubblicate. DEUXIÈME GB» VALSE ì»ottr JF ietti t» FAR tu. donleu 45622 Op. 47. Fr. 4 — MRinnioiii^ Melodramma in 3 alti di S. C’ammarano POSTO IN MUSICA DA Gaetano Donizetti RIDUZIONI DI QUrlo €;crnn L’Opera completa per Cairo con acce apagnamenlo di Pianoforte Fr. 52 — Idem per Pianoforte solo...... a 1S — Idem per Pianoforte a quattro mani.. „ 26 — NIÌ. Vende.-i anche in pezzi staccali. C-F.Z.1TD D’JC pour Filino et 1 io fon SUR DES MOTIFS DE L OPÉRA 3)1 Ï3ÏBA 1»E KlIXIM PAR 15472 (Op. 49 di ’1 ir.ergi Fr. 5 50 GIOVARVI RICORDI EniTOHE-PHOI’RIlT I «t O. Dall’I. R. Stabilimento Razionale Privilegiato di Calcografia, Copisteria e Tipografia Musicale di GIOVARVI RICORDI Contrada degli Omenoni N. 4 720.