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scDlazioni al teatro. direzione dei concerti a Lipsia. - Del resto nuli’altro di nuovo rapporto alla musica, tranne le solite rappre1 di concedere, che questo potesse aver luogo nel magnifico sopra indicalo Locale, nella mattina della domenica 23 giugno, a ore dodici meridiane. La suddetta Deputazione permanente non perdendo di mira i doveri che dalla natura della istituzione venivano ad Essa prescritti, e desiderando altresì di corrispondere nel miglior modo possibile di faccia al Pubblico e di faccia ai Comitati alla fiducia riposta in essa dai medesimi, ebbe in animo coll assistenza di un membro del Comune aggiunto alla Deputazione per sua speciale richiesta e per volontà del Magistrato Civico nella rispettabile persona del nobile signor Pietro Leopoldo Aldobrandini Pasquali, di segnalare il disimpegno del suo ufficio con un trattenimento musicale, che non dovesse in alcun modo cedere a quelli degli anni precedenti; cd avrebbe bramato che questo consistesse, sia nella esecuzione di classici pezzi che descrivessero nell’ordine del concerto la stoiia ed i progressi della musica dal suo rinascimento fino ai giorni nostri, sia in quella di un intiera Opera, che, non mai udita in Firenze, fosse tale per la sua bellezza da raggiungere lo scopo prefisso; ma varie inopinate circostanze avendo impedito di ridurre ad effetto i proponimenti medesimi, ed avendo obbligata la Deputazione permanente a rimettere ad altri anni T adempimenlo dei soprammenzionati progetti, la Deputazione permanente combinò per la mallina della domenica 23 giugno 4S44 un’accademia composta di pezzi staccati, la quale per la riconosciuta bellezza (li questi, e per la somma abilità e celebrità degli artisti che vi presero gratuita c generosa parte, fu tale da rivaleggiare con ogni altra. Ne faccia fede il seguente programma, che per i distinti nomi degli autori c degli esecutori colpirà certamente ogni cultore cd amatore della bell’arte musicale. Parte I. • Rossini. - Sinfonia del Guglielmo Teli. — Atto secondo di detta Opera, eseguito dalla signora Gazzaniga e dai signori Castellali, De Bassini c Pellegrini. Parte II. - Rossini. - Sinfonia dell’^/wedm di Corinto. Bellini. - Introduzione dei Caputeti e Mon lecch i, con la cavatina eseguita dal sig. Poggi, e dai signori Rossi c Masselli. Ros-’ini. • Cavatina della Semiramide, eseguita dalla signora Frezzolini. Donizetti. - Duetto del Marino /•’alierò, cantato dai signori De Bassini e Pellegrini. Rossini. - Finale dell’atto terzo del nuovo Mosè, eseguito dalle signore Frezzolini, Gazzaniga e Piombanti, e dai signori Poggi, Castellali, De Bassini, Pellegrini, Rossi e Masselli. — Molti fra i più distinti professori c dilettanti di canto della città, ed alcuni fra quelli nella classe dei suonatori, prestarono il loro concorso libero, generoso e spontaneo, affinchè tutto concorresse allo splendor della Festa cd al vantaggio della pia Istituzione; mentre con eguale spirito di filantropica carità prestarono la loro valevole e gratuita opera nella Festa suddetta il chiarissimo signor maestro Pietro Romani, cui venne affidata la direzione generale della musica, ed il chiarissimo signor professore Alamanno Biagi nella qualità di primo violino direttore de.IT Orchestra; e mentre colla stessa generosità, oltre ogni dire lodevole, sostennero le prime parti di canto i rinomati artisti signore Erminia Frezzolini Poggi, Maria Gazzaniga, c signori Antonio Poggi, Andrea Castellali, Achille De Bassini, e Leone Pellegrini; né deve omettersi il giusto tributo di lode, c di riconoscenza agl’Imprcsarj signori Alessandro Lanari e Pietro Somigli, che in vista dello scopo di pubblica carità, non frapposero alcuno ostacolo all’opera, che i prelodali artisti prestarono generosamente a vantaggio di essa. La beneficenza pubblica, la scelta dei classici pezzi componenti il Concerto, dovuta ad una commissione nominata nel seno della Deputazione medesima, la giusta celebrità degli esecutori, non mancarono certamente di eccitare il meritato interesse in mi pubblico, che si è sempre segnalato per l’appoggio che accorda alle patrie Pie Istituzioni, e pel naturale sentimento del bello che lo porta a tenere in pregio sommo tutte le Arti, e fra queste in modo particolare la divina Arte Musicale. 1/ esito di questo magnifico trattenimento non poteva nel suo complesso riuscir migliore. - La sala era affollata di ben tonti persone. La Corte vi assistè e si degnò dimostrare l’alta sua soddisfazione. - Vi regnò il più perfetto ordine, essendosi combinalo in modo che nessuno dovesse rimanere in piedi, dimodoché quegli stessi che giunsero a metà del Concerto trovarono la loro sedia non occupala da altri. La Sinfonia del Guglielmo Teli fu bene eseguita e destò viva impressione. Eguale non T ottenne il secondo atto dello stesso Guglielmo Teli, essendo che Castellai! era indisposto e. De. Bassini poco animato. La sola Gazzaniga cantò alla perfezione, ma ella sola non poteva per verità sostenere un allo intero. - La Sinfonia delTz/xiedio di Corinto fu pure accolta con grande plauso, c per composizione ed esecuzione. - L’Aria di Poggi piacque assaissimo: più ancora quella della Frezzolini, che si avrebbe voluto replicata. - Il Finale del Mosi eseguito mirabilmente chiuse in mezzo a un diluvio di applausi questa bellissima Accademia. Ripetiamo che non maggiore poteva essere la Filantropia de’Fiorentini in questa circostanza solenne. L’ottimo sovrano, la Commissione, a di cui presidente siede il sig. marchese consigliere Cavaliere Priore Leonardo Martellilo poscio ogni zelo a questa ottima istituzione. Si noli di nuovo ancora che ben 300 persone si prestarono per sola carità, assumendosi por di più gl’incomodi di lunghe prove. Vi si vedevano quarantotto ragazze tutte vestite appositamente ed uniformemente con lusso non comune. Insemina ogni lode a tutto ed a tutti. mo, Allora T inverno, — Francoporte. Il maestro Ferdinando Hiller trovasi in questa sua città natale, c s’occupa molto di musica. Egli vi resterà fino a tutto settembre prossiconta recarsi a Dresda, ove dimorerà tutto non ssendo probabile ch’egli riprenda la 3 — (Da lettera) — dii — C (Da lettera). — Londra. I fogli inglesi inolio parlano della rappresentazione del Quecn s-Theatrc, ove assistettero la Regina ed i suoi augusti visitatori. Si diede una rappresentazione a beneficio d’un distinto violinista, il signor Saint-Léon, che ha suonato per intermezzo un concerto di sua composizione sui molivi del Guglielmo Teli. Al teatro della Regina si dà una farsa ultra-buffa sotto il titolo Taken by surprise (Cólto per sorpresa}; un’altra al liceo / tre Fra-Diavoli. — Un pianista spaglinolo di grande speranza, Antonio Alvares y Bedesktain, mori testé nell’età di ventiquattro anni. — Teatro di S. Maestà. Prima di parlare della nuova opera di Costa, Don Carlos, dobbiamo annunciare l’immenso effetto che ha prodotto la Lucrezia Borgia di Donizetti. L’esecuzione e stata perfetta, la Grisi è ammirabile. Mario sta benissimo nel Gennaro. Egli cantò egregiamente la deliziosa melodia Di pescator ignobile. 11 bel trio, maravigliosamente reso da questi due artisti e da Lablache, che sostiene la parte di Alfonso con quel talento suo proprio, ha fatto grande sensazione. Non dimentichiamo la signora Favanti, che è deliziosa nella piccola parle d Orsini. — Salvi é in giro nelle provinole; egli ha cantalo in molli concerti, e dappertutto fa furore. Così la Bevue et Gazette des Théâtres. — La nuova opera del maestro Costa, Don Carlos, fu rappresentata con successo. Gli artisti ed il maestro sono stati chiamati. La Grisi e Lablache furono perfetti. Mario era indisposto c dovette ommellere un’aria che si dice bellissima. Fornasari è un conte di Posa come lo immaginano i lettori del Don Carlos di Schiller. Egli è ammirabile, e si può dire con verità che ha potentemente contribuito al trionfo del maestro Costa La sua voce era facile, limpida, accentuala, e ne seppe trarre degli effetti slraordinarj. La parte di Posa accrescerà certamente la sua rinomanza di artista eminente. fB. et G. M.J — Lvbecca. La gran festa di canto, che deve aver avuto luogo il primo corrente, componevasi di 400 cantanti; 25 società di canto vi cooperarono, e vi si eseguiva musica sacra e profana. — Madrid. La Bandera negra è il titolo di un’opera nuova rappresentatasi colà con molto successo. Il compositore signor Rubio è altresì autore del libretto. — - Marsiglia. Il Don Sebastiano di Donizetti rappresentatovi il 17 giugno ebbe splendido successo. L’esecuzione fu pure eccellente. — Monaco. Il bavarese musicista di corte signor Schonchen dispone delle feste fanciullesche, in cui i ragazzi si presenteranno al pubblico in produzioni musicali. i — Napoli. Beai teatro del Fondo. La nuova opera I buffa del maestro Francesco Altavilla, intitolata II pre। ventino di arresto, eseguita dalle signore Guaidi, Caly e dai signori Vensel, Casaccia c Sahetli, ebbe esito piuttosto favorevole. Vi si rimarcano tre pezzi molto pregevoli per brio, per novità e per isquisilezza di arte. — Oviedo. La bell’opera del maestro Giuseppe Gerii, Il Pelagio, prodotta su queste scene ebbe ancora miglior successo di quello già ottenuto a Cadice e a Siviglia. — Padova. Nella sera di sabato 29 giugno venne proi dotto sulle scene di questo Teatro Nuovo II Bravo del j maestro Mereadante. L’esito non fu pienamente l’elice, malgrado gli applausi largiti al Braschini ed al Balzar. Teodora (signora Schieroni) c Violetta (signora Oresti) j furono compatite. Si applaudì a qualche scena del Voilier. L’esecuzione fu buona, c le decorazioni belle. La composizione e degna dell’Autore; ciò nulla meno non fu molto gustata, e produsse in alcuni il desiderio di risentire ben tosto gli Anglicani. (Da lettera). — Parigi. Othello c ridotto in quattro atti. Vi si ha intercalato qualche pezzo estrailo da opere di Rossini; nel terzo atto la signora Stoltz canterà l’aria Pensa alla patria, dell’Italiana in Algeri (?). Pare che la parte di Jago non verrà sostenuta da Latour, la cui comparsa non avrà luogo che fra qualche mese. — All’Opéra nei prossimo inverno non si darà cuti’ opera nuova di grande spettacolo. — I tre candidali per la carica di Berton erano, me si è detto, i signori Adam, Thomas e Baton. alcoin quest’ordine si son essi presentati. Ecco il risultato dello squittinio: numero dei volanti, 31; maggioranza, 16. Signor Adam, 17 voli; signor Baton, 9; signor Thomas, 4; un ciglietto bianco. Il sig. Adam in conseguenza è stato nominato membro dell’Istituto. — Enrico Berlini, che or fan due mesi era partilo per il mezzodì, è di ritorno a Parigi da qualche giorno. Il celebre pianista ha testé ultimalo una grande composizione ch’ci si propone far sentire quest’inverno con altre importanti Opere. — Il signor Guillaume, direttore del teatro-Sun Carlo di Napoli, è a Parigi per formare una compagnia di commedia-vaudeville, che darà le sue rappresentazioni al teatro del L’ondo cominciando dal primo novembre prossimo. — Alizard ha deciso di fissarsi in Italia; egli parte per Milano passando per Lione, Tolosa, Montpellier e Marsiglia, ove darà delle rappresentazioni. — La vendita della biblioteca e dei manoscritti del fu Berton ebbe luogo giorni sono. 11 manoscritto di Montano c stalo acquistato dal signor Panseron, l’allievo e l’amico del celebre compositore. — Concerto a beneficio della vedova di Enrico Montano Berton. Questo concerto ebbe finalmente luogo domenica 23 giugno nella sala dei Menus-Plaisirs, c vi al tirò un affollato uditorio, Ci duole confessare che quest’omaggio alla memoria d’uno dei nostri primi compositori non ha animali tutti gli artisti come si avrebbe dovuto ripromettersi. Il concerto non è stalo organizzato se non con qualche difficoltà;; dopo diverse dilazioni, la commissione disperava quasi di riuscirvi, quando le venne la felice idea di volgersi a Liszt. Liszt aveva già fissato la sua partenza, ma dopo che senti ftg’P pronunciare il nome di Berton, non ha punto esitato a ’ trattenersi qualche giorno di più per aderire all’inchiesta che gli si era fatta. — Si sa che 1 Organo di S. Eustachio venne riparato ed intieramente riuovato dallo slabilimenlo Daublaine e Callincl. Come venne ora ristabilito da questi abili fabbricatori, l’organo di S. Eustachio è il più grande che esista, senza eccettuale quello di Saint Denis e quello di Friburgo. I sso ha (piatirò tastiere e cinquantaquattro tasti di do, a fa, ed una pedaliera di venlotlo pedali di la a do. Esso contiene seltantuno registri e circa sei mila canne. Per mezzo del macchinismo inventalo dal sig. Barker, che i signori Daublaine e Callinet hanno adottato nella loro fabbrica, la resistenza dei ’asti, la durezza del tocco, difetto inerente agli organi antichi, sono intieramente evitati nell’organo di S. Eustachio, le di cui differenti tastiere non presentano nel suonare maggiore difficoltà della tastiera del pianoforte. Questo meccanismo permette inoltre un accrescimento di forza accrescimento di forza per mezzo dell’accoppiamento di ottave. — La comparsa di Gardoni, il tenore, avrà luogo quanto prima, cioè fra un mese o due al più tardi. — I signori Scribe e Auber terminano in questo momento un’opera comica in tre atti che sarà rappresentata verso il mese di settembre prossimo. — Pestìi. Giorgio Ronconi e sua moglie Giovannina canteranno al teatro Nazionale nelle opere Beatrice di Tenda, Maria di Bohan, Lucrezia Borgia e V Elisir d! amore. — Pietrosi rgo. La sig.a Castellan-Giampietro venne scritturata pel teatro Italiano, e vi esordirà nella Lucia. — Rom. Il signor maestro Fabio Campana è stato annoveralo fra i Soci della Congregazione ed Accademia — Infausto successo ebbe il Deportato d’America, opera del maestro Aspa riprodotta al Teatro Valle; per il che ritornò in scena la Lucia di Larnmermoor, collii signora Wilinont, essendo partita per Napoli la signora Bishop. — Strasbukg®. I giornali di questa città sono d’accordo a lodare la buona amministrazione del sig. Boigemutée, che ha fatto la riapertura del teatro in una maniera decorosa; la Favorita ha ottennio gran successo, mercè gli artisti che il signor Boigemutce seppe procurarsi, i signori Partehaul, baritono di gran merito; Girami, ex-artista dell"’Opero Comique: e Dowgli, primo basso, allievo del signor Fétis; questi tre cantanti promettono di deliziare il pubblico di Strasburgo e di arricchire la cassa del direttore. Vienna. AH I. IL Teatro alla Porta Carinzia fu la [Aicia di T,amntermoor ed il terzo atto dell’Otello a beneficio della signora Garcia-Viardol. Quella Gazzetta Musicale prodigai più lusinghieri elogi a questa egregia attrice. Come cantante (vi si legge) basti dire che è uscita dalla scuola di suo padre; ella e pur conosciuta per eccellente suonatrice di pianoforte, e collo stesso Liszt ebbe ad eseguire le difficilissime c complicate composizioni di S. Bach; si occupò pure della Composizione dietro l’insegnamento di Reiclia. Ciò merita d’esser noto por dimostrare con quanto zelo ella coltivi la bell’arte della musica. — Nelli. IL Teatro An der TFien ebbe luogo il 20 giugno una grande accademia musicale declamatoria a beneficio dell’Ospitale dell’Infanzia a Scholtenfeld. Fra i varj pezzi che vi si eseguirono vuoisi mentovare il Loreley-Bhein Liliinge, valzer di Strauss, pieno di soavi melodie e di una tinta romantica, eseguito con precisione e colorito sotto la direzione dell’autore dalla sua orchestra. Dietro viva inchiesta il signor Strauss vi aggiunse i nuovi suoi Astrea-Falzer. — Non fu molto propizio l’esito del Boberto Devereux dato il 22 giugno all’I. IL Teatro alla Porta Carinzia. Quella Gazzetta Musicale dice che non è una delle migliori nè delle più deboli opere di Donizetti, ma appartiene ad epoca, dopo la (piale il suo ricco genio ci ha rallegrati con altre migliori creazioni. ■ 11 sig. Ivano(T fu quello che ottenne i più vivi suffragi. — Vimercati, il noto virtuoso sul mandolino, è giunto a Vienna, c dicesi che si farà sentire in pubblico. — Il giovane pianista Carlo Filiseli è qui arrivato dal suo viaggio a Venezia; ove i bagni marini la sua debole salute. Égli passerà la state a Sicbenbiirgen.
rislabilirono in una villa ALTKi: COSE — Parlando di Cavallini, che trovasi a Londra, la Berne de Paris dice: • • Cavallini, il primo clarinettista dell’universo (si: lo asserisco, e mi trovo pronto a dar ragione e soddisfazione a Qualunque reclamo potesse provocare la mia asserzione; Cavallini, il primo clarinettista dell’universo, fino a che non me ne si faccia conoscere uno più grande, trovasi iti quel benedetto paese. nel quale gli artisti sono cosi poco compresi e cosi tanto ricompensati — 11 signor Moriani e la signora Rosetli furono generosamente regalati dal re d’Olanda. Il primo ricevette un anello di brillanti, la seconda un prezioso braccialetto. — La redazione della Gazzetta Musicale di Fienna si propone di pubblicare un’opera che contenga le biografie, attinte dalle più veridiche fonti, di tutti i compositori nati nella Monarchia Austriaca, artisti e dilettanti dell’arlc, letterati e scrittori musicali, fabbricatori ed artefici, inventori e ristauratori di strumenti musicali. con un equo cd imparziale giudizio delle loro opere artistiche e del loro merito nell’arte. Invita pertanto tutti i sunnominati artisti e dilettanti, i loro amici, come anche quelli che sono in stretto vincolo eoi medesimi, ad inviare le notizie biografiche con precisa indicazione del luogo di Inastila e dell’età dei compositori c scrittori musicali, coll’esatta distinta delle opere loro.
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