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| attuale musica da ballo; egli diede una nuova forma C al Walzer, e lo emancipò dalla catena servile del 5 ritmo di otto battute. Con tale allargamento della sua 1 sfera, il compositore ha la piena libertà di dare una J compiuta condotta ad una idea melodica, sicché il Walzer venne innalzato alla forma di un componimento; e perciò, oltre a dare ali alle gambe possiede altresì un valor estetico. Le composizioni di Lanner oltrepassano ii numero di 200, molte delle quali sono dedicate ad augusti personaggi. Eccone alcune: Isabelle-Walzer, op. 74, a S. M. la Regina vedova delle Due Sicilie. Gl’irresistibili, op. 81, a S. A. il Principe di Anhalt Dessau. Op. 83 a S. SI. la Regina di Francia. Op. 101, a S. SI. l’Imperatrice regnante d’Austria. Op. 110, a S. SI. Ferdinando li, re delle Due Sicilie. Op. Ili, a S. SI. la Duchessa di Parma. Op. 113, a S. SI. la Regina delle due Sicilie. Op. 118 (Mille-Fleurs-Wulzer) a S. A. 11. il Duca di Wiirtcmberg. Op. 120 [Ali (l’Amore, Walzer) a S. A. R. la Duchessa di Wiirtcmberg. Op. 128, a S. A. R. il Duca di Lucca. Op. 133 (Pctersburger-Walzcr) a S. SI. l’Imperatore di Russia. Op. 158 (Victoria-Walzer) a S. SI. la Regina d’Inghilterra, ecc., ecc., non dimenticando l’op. 197 (Troubadours-Walzer) al sig. cav. Gaetano Donizctli o l’op. 143 (Arabeschi Norvegi) al cav. Ole Bull. VARIETÀ. CX’ ARIA MOVA DI nOHSINI j II magnetismo, questa specie di x fisico-medica, clic a Milano sembra addormentarsi dopo aver fatto un certo numero d’addormentati, fa gran rumore a Parigi. I giornali, che parlano di tutto, riproducono con terrore e con maraviglia i miracoli prodotti da qucst’arcana potenza, ed i magnetizzatori, questi fabbricatori di sonnamboli, fanno inarcare tutte le ciglia, o per lo meno, se queste mancano, la linea cutanea che dovrebbe essere occupata da questi poetici e drammatici peli. Tra i mille aneddoti clic si stampano o che si narano sulla magica e sonnambolica potenza, io ve ne racconterò uno solo, che non vi costerà altra spesa tranne quella di leggermi sino alla fine. Sladam igeila ", cantante dell’Optra, più celebre pclla sua bellezza che pel suo talento, era magnetizzala ed assopita. Un testimonio dell’aggradevole scena, clic era e che sarà un futuro maestro, fu messo in rapporto colla vezzosa dormente. Fra le cento questioni l’interrogatore chiese a madamigella che fosse di Rossini clic si attende di giorno in giorno a Parigi; la cara creatura aspetta qualche istante, e poi disse di vederlo; egli era assiso sulla sua sedia, davanti allo scrittojo, a Bologna! egli componeva! In un angolo della stanza v’erano delle valigie e delle casse sulle quali stava scritto. Al sig. Itossini. Parigi. Dunque Rossini, non se ne può dubitare, va a Parigi. Per Dio! il magnetismo è una gran bella cosa! Morte ai telegrafi! essi non valgono più la buccia d’una noce marcita! Ma posciacché la bella creatura legge sì perfettamente l’indirizzo delie valigie, essa, nella sua qualità di’ cantante, può ben leggere altresì il pezzo clic Rossini era occupato a comporre. Si pregò quindi la magnetizzata a incaricarsi di questa deliziosa incombenza. Tosto ia figura della signorina assunse un’aria inspirata, e, sempre immersa nel suo adorabile sonnambolismo, essa si mise al piano e cantò.... Numi! qual voce! Quali suoni angelici! Qual gusto! qual sentimento! E la musica, poi, la musica! Oh! si adunque signori compositori presenti e futuri scrivete delle note come queste!-Non c’ò clic Rossini che possa scrivere da Rossini. L’andante dell’aria era largo, grandioso, e d’una affascinante melodia. Cantando l’Adagio madamigella lasciò piovere delle note fresche, periate, pure, quasi favolose, erano delle gemme cromatiche di quattro ottave d’estensione, delle fioriture clic scintillavano come dei fuochi artificiali, che andassero a perdersi nell’azzurro del cielo. — La cabaletta minacciò di fare svenire l’interrogatore. Fin qui strettamente l’aneddoto; ora le nostre riflessioni. 1.° Noi confidiamo al magnetismo l’avvenire del nostro teatro. Sarebbe divino se la rivoluzione apportata dal sonnambolismo nell’organo e nell’ingegno della madamigella di Parigi, si propagasse nelle nostre cantanti. Un maestro di musica non avrebbe altro incomodo clic di magnetizzare i suoi esecutori, per non vedere tradite le proprie intenzioni musicali. 11 pubblico clic si annoja agli spettacoli dati dagli artisti, sarebbe sicuro di divertirsi quando sul cartellone del teatro leggesse - Otello, sig. N. N. magnetizzato. 2.° Gli editori di musica magnetizzando un miserabile copista, potrebbero avere con una rapidità nic“ivigliosa tutte le novità musicali, senza spese di por- j to. Anzi le note scritte dal maestro, mettiamo a 600 leghe di distanza, sarebbero ancor bagnate, e già la lastra di piombo sarebbe pronta a diffonderle nel mondo dei dilettanti. 5.° 11 magnetismo rende inutili tutte le leggi sulla proprietà letteraria, che è divenuta anche, proprietà musicale. 4.° finalmente. NOTIZIE MUSICALI DIVERSE BOX PASQUALE A VKM A Al momento di metter sotto i torebj il presente foglio riceviamo da Vienna la notizia che la sera del li corrente andò in iscena il Don Pasquale, affidato a Ronconi, Rovere, Salvi ed alla Tadolini, con un successo tale da non potersi a parole riferire e da superare, s’era pur possibile, quello della Linda dell’islesso Donizetti che in quella capitale si meritò una singolare ammirazione per lo straordinario e svariato suo ingegno da cui è portato a sorprendentemente riuscire in ogni genere di composizioni vocali. Tutti rimasero meravigliati come l’istessa mente abbia ad un tempo saputo immaginare le gravi salmodie del Misererc, e le vivaci note del Don Pasquale. Vennero replicati due duetti ed un coro, e si sarebbe fatto lo stesso di quasi tutti gli altri pezzi dello spartito se non si avesse avuto timore di stancare gli esecutori. — Ci vien assicurato che al teatro di Porta Carinzia la musica del Don Pasquale dal principio alla fine è un incanto per soavità, freschezza e brio di melodie e per eleganza di islromentazionc; Donizetti vuol esser tenuto pel ristauratore della vera musica Ini Ita che un dì insuperato onore arrecò alla scuola italiana. MATTEO SAI,VI „— — „„„„ ovv>.» melodrammatica del teatro italiano a Vienna, colla operetta la Prima Donna, nato nelle vicinanze di Bergamo, e figlio di poveri genitori, e imparando fino dalla prima sua gioventù la musica nello Inslituto musicale fondato da Simonc Mayr in quella città, si dedicò da principio al canto, in appresso alla composizione sotto il prefato venerabile Nestore de’ maestri viventi. Si occupò col dare lezioni nel canto e sul pianoforte, compose varie cose di musica istrumentale, e fu impiegato in qualità di maestro concertatore nel teatro di Bergamo, il qual posto occupò per due anni. Risparmiatovi una sufficiente somma di danaro, potè finalmente adempiere il suo da tanto tempo avuto ardente desiderio di recarsi a Vienna per perfezionarsi nella composizione. Difratti, arrivalo in questa capitale e avuto ulteriori istruzioni nell’armonia e contrappunto dal valoroso Scchtcr, organista di corte, compose varie cose pregevoli per la chiesa, e recentemente la sua surriferita farsa in musica, per la quale ci congratuliamo, e che ne fa sperare maggiori produzioni. (L. Dalla Gaz:, teat.) Vienna. Ambe le prodigiose sorelle Milanollo diedero il 9 maggio la loro sesta accademia, poco frequentala, per essere stata data dopo l’opera; l’applauso “* i iscemò mai. La loro settima ed ultima accara annunziata pel -14 maggio, da darsi di giorno nella gran sala di ridotto. — Per ìmprevedute circostanze il compimento del monumento di Beethoven avrà soltanto luogo nella state dei 1S44. — Il maestro di cappella Mendclsohn ebbe la cittadinanza d’onore della città di Lipsia. — Liszt diede il 2«aprile il suo primo concerto a Pietroburgo. (Gazz. mus. Univ.) — Nei concerti di corte datisi negli ultimi giorni d’aprile, oltre i primarj cantanti dell’opera italiana, vi ebbero pur l’onore di cooperare il sig. Thalherg e ambe le sorelle Milanollo. Donizclti accompagnò tutti i pezzi vocali. (Gazz. teat.) — Praga. La Sfitta Idi Portici, dei maestro Auber, venne qui eseguita il 7 maggio in lingua boema nel teatro Stoger. — Pest. Il Belisario di Donizetti fu poco frequentato. Lo Specchio, foglio periodico di questa città, dice i a tale occasione: ■ era cosa singolare di sentire cantare in questa opera parte in ungarese, parte in italiano, o affatto in modo intelligibile; non è da maravigliarsi da tal guazzabuglio babilonico, se il pubblico venne del tutto disgustalo, e il teatro fu vuoto». — CoPKNn.AGiiKx*. Qui si trova ora il celebre violinista Ernst, nominato membro onorario dell’unione: musicale delia Germania settentrionale, non ebe il pia- | Dista Diihler. u — La più recente opera del maestro Lindpaintner, intitolata: il Vespro Siciliano fu data per la prima volta ii 5 maggio a Stutlgard. {.Gazz. Mus. di Vienna.) — Avana. Bòhrer rinomato violoncellista, fu oggetto di speciale curiosità, e di non volgare ammirazione, riuscendo di pieno aggradimento ai filarmonici intervenuti ad un accademia che diede in questo teatro. Egli conta di visitare le più importanti città delle Antillc. La compagnia d’opera italiana, con tanto zelo diretta dall’egregio maestro Rossi, onorevolmente terminati i suoi impegni si sciolse; i principali cantanti da cui era formata lasciarono gradita ricordanza di loro, in ispecie la Ober-Rossi e Salvatori. L’abile maestro direttore, rese a questi cittadini vieppiù amara la sua partenza, nelI ultime rappresentazioni introducendo un duello a due tenori espressamente da lui composto, pezzo che venne con entusiasmo acclamato, si volle replicato, e procurò al! immaginoso autore ogni sorta di onori. Lauro Rossi (-1) passa in Italia, onde restituirsi nella carriera di compositore teatrale in cui già ebbe a raccogliere pregievoli palme. [Da lettera) — In un trattenimento della Società Filarmonicodrammatica di Trieste dato allo scopo di produrre, quasi a prova d’incoraggiamento, i giovani.talenti triestini che si vanno educando sia nella parte strumentale, sia nella vocale, vi brillò principalmente Giorgio Piccoli, di non ancora U anni, il quale in difficili pezzi per violino si distinse in modo da far onore a sé stesso ed al suo precettore Alessandro Scaramelli. — A Francfort la Beine de Chypre di Halévy ha ottenuto un immenso successo. La Caterina Cornaro al contrario, opera scritta sullo stesso argomento da! maestro Lachner vi fu ricevuta assai freddamente. — Dicesi che a Pietroburgo s’organizzi una compagnia italiana onde Rubini possa prodursi nelle opere del suo repertorio. — Il tribunale di semplice polizia de’Montpellier condannò madama Sofia Julicn, prima donna di quel teatro a quattro franchi di multa, ed atteso il suo stato di recidiva a tre giorni di reclusione, per essersi rifiutala il 25 aprile a cantare una parte che entrava nelle sue attribuzioni, mentre il suo nome era già pubblicato sugli affissi teatrali. distrusse completamente il teatro di Havrc, la sera r JVI 30 aprije, alcuno ore dopo la rappresentazione di Itoberto il Diavolo. Noi quindi non ci dilungheremo in nessuna particolarità, c ci limiteremo ad accennare come I unica vitiima di questa sventura fosse il direttore del teatro sig. Forlicr, che si gettò da un piano molto elevato, e che rimase quasi sul colpo. Tulli i giornali deplorano la morte di quest’uomo che non oltrepassava i trenta nove anni, e che godeva la pubblica stima. II teatro di Havrc era stato aperto il 22 agosto tS23 ed avea costalo alla città circa un milione di franchi. Esso nou era assicurato. - Musard ritornò a Parigi dal suo viaggio a Lione. Egli porlo seco il manoscritto d’una quadriglia da lui composta c fatta eseguire durante il suo soggiorno in questa città. Questa quadriglia intitolala le souvenir de Lyon ha prodotto un efTclto prodigioso. Al gran ballo datosi pelle vittime della Guadaluppa l’orchestra dovette durante la sera ripeterla più volle. — Il sig. Gils, allievo del Conservatorio di Bruxelles, dopo aver riportati molli premii, fu incaricato dal governo Belgio di organizzare una scuola di musica a Spa. — Una celebre attrice, la rivale della Dulhé, madamigella Thcvenin è morta a Fontainebleau nella dolce età di 92 anni. Essa lasciasi a quanto dicesi una sostanza di 40000 franchi annui, c sventuratamente non ha alcun erede. -* Un giornale annunzia che Io spartito del Puits d’amour di Balfe sia stato comprato dall’editore signor Latte pel prezzo di dodicimila franchi. Non è già questo il caso di dire — Magnifico cd a buon mercato. gnifica a Jesus cd un Agnus Dei del sig. Bourges, che fanno molto onore a questo giovane maestro. (t) Egli trovasi da alcuni giorni a Sfilano. eiOWAXXH l®I€©KB>a EDaTQKE-pfciGA-iaaiir.taKo. JBaH’S. E5. §«fi’;S3InsenB6o Xazionaalc PrKTSegiaSo •SI Calcografia, Copisteria e Vùpograffi» Maasìeaie di GI0WAXXB jB8EC©2R®I Contrada degli Omenoni N. 1720.