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— Belgio. Leggcsi in un cartej
j Musicale di Parigi-. «gli allori i
) Belgio, due anni or fa, hanno turi
carteggio della Gattello
lori mietuti da Listz nel
Belgio, due anni or fa, hanno turbati i sonni di Tliatberg;
opperò volle egli pure a sua volta empire del suo
nome le province della nostra vecchia Fiandra. È venuto
a fissar sua dimora a Brusscllcs, ch’egli prese a
centro delle sue operazioni, c si trasportò successivamente
nelle diverse città del regno ove formò le delizie
dei dilettanti di Accademie» -...■• Voi certamente non
avete dimenticati i grandi successi ottenuti da Listz a
Liegi, ove diede quattro concerti ai quali accorse tutta
la popolazione musicale di questa città che si gloria
di aver dato i natali a Grelry. Thalbcrg ha voluto lottare
colle rimembranze lasciate dai suo rivale, c come
questi aveva ottenuto il favore dell’alta aristocrazia bancaria,
Thalbcrg potè farsi forte di quello dell’aristocrazia
blasonica.... Thalberg
diede due accademie a Brusscllcs, due a Liegi,
una a Louvain, una a Tournay, una a Gand. Prima di far
ritorno a Parigi egli ha altri impegni cui soddisfare.
Viaggiano di conserva con lui madama Villcnt-Bordogni
e il signor Bcriot, il quale però lo accompagna come
semplice dilettante, dacché pare certo aver egli presa la
determinazione di non più farsi udire in pubblico.
Approposito del signor Beriot vi è già nolo che le
Camere belgiche hanno assegnati 4000 franchi domandati
pel suo onorario di professore di una classe di violino
nel Conservatorio di Brussellcs. Vi lia luogo a credere
che la piazza alla quale or fu nominato non sarà
da lui considerata come una sinecura, e che quanto
prima si dedicherà di proposito alle sue funzioni. L’acquisto
di professori di questa fatta c prezioso pel Conservatorio
di Brussellcs: questo stabilimento, che nell’Europa
musicale gode già di ben meritata rinomanza,
ne riceve un lustro novello. Dappoiché è posto alla direzione
di esso il signor Fétis non lascia sfuggire veruna
occasione valevole a procurargli il concorso di artisti
distinti. Con questa mira aveva egli indotto Géraldy
ad accettare l’incarico di darvi un corso di lezioni ogni
anno; con questa mira Willent vi fu nominato professore
di fagotto, c finalmente Beriot venne eletto a trasmettere
a’suoi allievi i migliori principi! dell’arte del
violino. Il signor Fétis ebbe per un momento la speranza
di far risolvere Listz a fondare a Brussellcs una
scuola di pianoforte; perocché di tutti i rami dell’insegnamento
musicale pratico al Conservatorio di questa
città, è questo il meno prosperevole. - Il celebre artista
aveva dato lusinga che sarebbesi indotto a passare
nel Belgio il tempo che non avria speso ne’ suoi viaggi...
Ma questo bel progetto non potè aver effetto per
diverse cagioni.
— Al Teatro della Comidie Française il successo ’
tenuto da madamigella Rachel nella parte di Fedra,
nella tragedia di 1tacine, fu superiore a tutte le speranze.
Questa prova si a lungo aspettata ha decisamente
convcrtito tutto il Giornalismo teatrale alla incontrastabile
superiorità della gran tragica, ed ha disarmata
la critica più severa. Un solo foglictlonista (cosi
il Meneslrel) altrettanto famoso per le sue inconseguenze
come pel suo spirito (c qui intende parlare di
Janin, come comprende ogni lettore) continua con accanimento
i suoi assalti c rinunzia cosi di lutto buon
cuore a quel po’di logica c di ragione clic il cielo gli comparti.
Madamigella Iiachel espresse in mirabile guisa la
passione gelosa di Fedra, i suoi rimorsi, isuoi tormenti...
Tutta Parigi vorrà andar a veder Fedra interpretata da
madamigella Rachel.
— Leggiamo nella France Musicale: les Olarlyrs di
Donizclti si rappresentarono l’undici di questo mese,
per la prima volta a Bourdcaux. L’Amministrazione di
questo Teatro dipartimentale spiegò per la mise en scene
di quest’Opera un lusso c un’intelligenza di cui pur
troppo si hanno rari esempii nelle capitali, non escluse
quelle che pretendono al primato teatrale. Éppcrò il successo
di questo imponente lavoro fu compiuto. Dalla
prima all’ultima scena applausi clamorosi c incessanti,
e, quel clic più conta, sinceri c non comperati dalle persone
interessate all’esito dello spettacolo c al trionfo degli
artisti.
sul fare di ciucila che gli artisti-drammatici formarono già
sotto il patrocinio del signor Barone Taylor. I’cr tanto
fu a lui indirizzata una lettera dai signori liabcncck,
Tolou, Schillz, Mcifrcd, Dauvcrné, ai quali si uni per
procura P illustre Mcyerbeer. Il Barone Taylor rispose
offrendo I’ assistenza de’ suoi lumi c del suo zelo per
fondare un’istituzione dalla quale sono ad aspettarsi le
più felici conseguenze.
— La sottoscrizione apertasi a Parigi per I’ erezione
di un Monumento alla memoria di Cherubini sta per
essere chiusa. - Mcycrbccr si è firmato per 200 franchi,
Onslow per -100, ecc.
— Diihlcr ha destato gran chiasso a Berlino. Fu ammesso
all’onore di suonare più volte al cospetto del Re,
nelle Sale di Corte: si dice clic ora ci siasi unito a
Listz c che abbiano a fare insieme un viaggio artistico.
— La Melodia, Giornale Musicale Parigino, clic forse
è mosso da uno speciale interesse a tutelare il merito
della nuova Opera-Comiquc di Auber, La pari du Diable,
cita dicciotlo fogli francesi nei quali è fatto cenno
con lode della riuscita di essa. È questa la più valida
risposta di’ egli crede poter dare ad alcuni critici i quali
nel render conto del nuovo saggio musicale dell’autore
della Mudile de Portici hanno con tutta schiettezza
manifestato il loro giudizio non al tutto favorevole.
— La quarta classe dell’Istituto reale dei Paesi-Bassi
ha proposta per soggetto di concorso nella sua seduta
pubblica del 2-t novembre 1842il seguente quesito: •Esaminare
le composizioni musicali delle diverse epoche
presso i popoli moderni dell’Europa per dedurne pos’sfinimento delle conclusioni riguardanti Io spirito del
I secolo ed il carattere delle nazioni cui quelle coinposii
musicali appartengono.» Il premio di concorso
consiste in una medaglia d’oro del valore di fiorini 300
e marcata col conio dell’Istituto. Le risposte devono ■
essere indirizzate franche di porto non più tardi del 1 |
maggio 1844 al segretario perpetuo della classe, al palazzo j
dell’Istituto sul Kolvoniers Burgoval ad Amsterdam. De- [
vono essere scritte in lingua olandese, o tedesca o;
francese. Nel caso in cui, dietro il giudizio della Classe,
nessuna risposta presentala raccogliesse i meriti necessarii
per essere premiata, la Classe si riserva di rimettere
a nuovo concorso il quesito o anche di sopprimerlo.
L’aggiudicazione del premio avrà luogo nella
seduta pubblica della Classe nel 1844 e sarà pubblicata
ne’ Giornali Olandesi c stranieri. Le memorie coronate
diventano di proprietà della Classe; I’ autore non potrà
farle stampare sia per intero sia in parte senza il suo
permesso. Le memorie non coronale, unitamente ai biglietti
suggellati coi quali saranno state accompagnate,
vèrranno restituite agli autori ove da questi sieno reclamate;
in caso contrario le schede accompagnatorie si
abbruneranno e le memorie si conserveranno all’uso
che sarà creduto più conveniente.
— Una messa in musica composta od eseguita da
artisti cicchi si celebrò nella chiesa di San Rocco a Parigi,
il 30 gcnnajo or passalo.
DIZIONARIO MUSICALE
CRITICO-UMORISTICO
Continuazione.
Accento. - Rinforzare i tratti ascendenti, smorzare
i discendenti, marcare i tempi-forti della battuta, eseguire
scrupolosamente i piano, i forte, i sforzalo-, staccare,
legare, vibrare, filare i suoni quando le note portano
i corrispondenti segni convenzionali della grammatica
musicale; ecco tutto l’occorrente per costituire un
Euterpco che canti o suoni con iaccento musicale, clic
eseguisca con anima, un filarmonico pieno d’espressione...
Cosi la pensano i Musici che non hanno anima
musicale, che non sanno dove stia di casa la vera
esqtressione, che confondono l’accento materiale, grammaticale
coll’accento patetico-musico-oratorio, con qucll’espressione
che servendosi di piani, di forti, di portamenti
c simili mezzi d’arte, ha però per base il sentimento,
quell’accento del cuore che sa modificare con
mille e mille diverse sfumature gli accenti grammaticali,
tecnici, clic chiamerò accenti della gola, o delle
dita, per distinguerli dagli accenti dell’anima, ne’ quali
solo sta la forza magica della musica, la forza del commovere.
Fate leggere un eloquente squarcio oratorio da
uno scolare di rcllorica, sia pure I’Imperator od il
Consul della scuola, poi fatelo leggere da un provetto
oratore cui sia caldo il cuore quanto illuminato il cerebro;
tenete a calcolo le impressioni che ne proverete: il
primo vi farà sentire a meraviglia i punti con ben distinte
pause e con scolastica modulazione, le virgole con
mezze pause, vi batterà fuori degli esclamativi ed interrogativi
da non lasciarvi dubitare un momento clic interroghi
od esclami, ma.... la vostr’anima clic cosa farà
durante quella lettura?... penserà ai punti, alle virgole
con tutta la grammaticale freddezza, intanto che il cuore
darà segni di sua tranquillità col mandare in su vaporosi
sbadigli. Ora ascoltato il secondo lettore, e voi non
penserete più ai segni prosodiaci, non vi ricorderete neppure
che esistano, ma il vostro cuore ballerà con quello
dell’animato declamatore, ebe, per aver sentito, per essere
lui primo commosso dall’oratorio concettosa farvi
sentire, sa commovervi. Così il Musico die non sa rendere
che gli accenti grammaticali vorrà qualcosa di più
di quello che canta o suona senza darsi fastidio nè di
S; nè di R, nè di Sf (c di queste marmotte musicali
ve ne sono non poche) ma non potrà però mai far penetrare
i di lui suoni più in dentro delle orecchie; tuffai
più potrà servirvi del soave Fa la nanna-, questo
musico vi darà c forti e piani che saran sempre della
stessa misura, sia erotica od eroica, scria o gaja la musica
da lui eseguita. Ma il musico invece che sente nell’anima
il melo-armonico pensiero, non solo vi terrà desto
ma vi costringerà alla gioia od alle lagrime od all’estasi,
e la vostr’anima non saprà più pensare nè ai
piani nè ai forti, nè alle messe di voce, uè ad altri
tali accenti dell’arte, perchè questi mezzi sono in lui
modellati, coloriti, animati dall’accento del cuore. Gli
accenti musico-grammaticali si possono eseguire col
maggior sangue freddo, ma Rousseau dice che: On ne
trouve point de sang-froid le langage des passions.
Coltivate adunque o musici Io spirito, perfezionate, migliorate
almeno il cuore, se volete che i vostri suoni, i
vostri canti abbiano quel vero accento per cui saran
toccanti, eloquenti, commoventi; pensate che
• Sentir di far sentir è la grand’arte,
«E giunge al cor quel suon che dal cuor parte.
Ma diran taluni: E come si fa a migliorare il core?...
Come?!... Cercate le parole (Educazione-Coltura; ove
troverete i mezzi infallibili quanto indispensabili per
re il segreto del vero accento patetico, oratorio
della musica, quell’accento che saprà separarvi dai musicali
seminatori di... (Y. Sbadigli, Noja-Sonno ).
A Solo - Nello scrivere questa tecnica espressione
mi punge il ticchio di comporre un libro intitolato Le
ambizioni de’ Musici-, v’ha materia per un bell- In
quarto grande, e basterebbe saper descrivere coi semplici
colori storici per far •ridere a crepa-pancia perfino
moderni piagnoloni Eracliti. E chi sa mai che la letura
di quel libro non mettesse in guardia dal ridicolo
qualche dozzina di filarmonici? sarebbe grasso il guadagno
e per loro c per l’arte. Che razza di musica!
non c’è nemmeno un a solo per clarinetto! - £
musica con tanto di barba; vi sono certi a solo
da far ridere! quattro notaccie larghe come gli occhiali
della! nonna! - Mai un’okbiagaxiose, mai
un a solo che valga la pena di studiare! quel maestro
compositore aveva proprio l’estro nei calcagni!
- Come si fa a distinguersi con questa musica del
tempo di Carlo V! non c’è mai una sortita, nemmeno
un a-solo di quattro battute! - La gente di
buongusto adesso vuol sentire l’istro.vestalb t
vuol sentire la difficoltà, vuole delle belle istrouuzioki,
dei bei a solo di tromba di ofichleide, di
corno... - E da questa mal intesa sciocca ambizione ne
viene che non pochi maestri poverini di filosofia artistica,
fiacchi nell’amar l’arte, per guadagnarsi il favore degli orchestranti,
per farsi voler bene dal vanarello dilettante A,
per farsi dare nel genio al professore B, scrivono certi
a solo clic hanno che fare col senso de’ periodi vocali
cui vogliono preludiare come una chiaccherata di Stentcntcrcllo
con una scena del Saullc; scrivono obbligazioni
istromcntali ove il buon senso artistico, I’ cstctica
non ne vorrebbero assolutamente, perchè interrompono
l’andamento dell’azione melodrammatica, la
catena de’ pensieri affidati al canto; scrivono a solo che
fanno la topica figura che farebbero le belle ciarlo di
chi, frammezzo ai periodi di una maschia arringa di eloquente
oratore, facesse capolino dalla tribuna c vi recitasse
un pajo di periodi di amplificazione da scolare di
rcttorica. - E da che nascono queste ridicolaggini, queste
goffe ambizioni?... dallo studiare la musica con una
superficialità da far compassione alla buona Euterpe. Si
opina da molti signori professori, c da molti dilettanti,
che il bello, il sublime, l’interessante della musica stia
nella sola difficoltà materiale: basta si faccian semicrome
e semibiscrome a josa, scalettate, volate, trilli da disgradarne
i canarini e le cincallcgrc, basta si sappia cambiar
una frase in molte maniere, sian pure barocche, sia pure a
costo da non poterne più riconoscere il senso melodico,
il disegno ritmico, non imporla purché si faccia sentire
che si sa menar le dila con agilità sui tasti, sulle chiavi,
sui buchi; non importa clic dagli uditori di buon gusto,
clic han tatto artistico si eseguiscano in contrappunto a
soli di sbadigli, intanto che quegli orecchianti che per
la musica non han altro clic orecchie vanno in brodo
di ceci, c si frustan la pelle delle palme, perchè non
avendo mai saputo provare ne’ loro cuori di stoppa quelle
dolci, parlanti emozioni clic formano il maggior pregio
della musica, antepongono i giuochi di destrezza musicali
alla commovente eloquenza dcll’arlc divina che sa
padroneggiare le anime sensitive, le anime nate ed educate
al sentimento! - Non basta o maestri (lasciatecelo
ripetere tanto che sappiate una volta far senno ) non
basta educar le dila degli allievi, bisogna educarne la
testa e ’1 cuore, c allora sapran produrre commozioni,
sentimenti anche senza semibiscrome, anche con sole
larghe minime, e allora non cercheranno a soli dove
non ci vanno, c allora sentiranno nell’anima due larghe
ma ispirate note, e con quelle giungeranno ad ottenere
perfin le lagrime dagli uditori, o quella sentila gioia che
ben di rado si manifesta con baccancschi fragorosi battimani,
perchè è indubitato per chi sa analizzare gli applausi
teatrali, clic chi più sente meno balte, perchè sa
compiacersi accarezzando in sè stesso le emozioni che
ha provale, e non disturba i proprii c gli altrui piaceri
dello spirito con fracassi plebei appena perdonabili nelle
udienze de’ teatri ad aria libera, ove Arlecchino e Colombina
agiscono in modo troppo spesso imitalo....
(V. Mimica-Azione).
(Sarà continuato).
Nicolò Eustachio Cattaneo
GIOVAMI RICORDI
EBITOBE-VROS’BJIÌTACIO.
Dall’I. 55. Stabilimento Razionale Privilegiato
<11 Calcografia. Copisteria e Tipografia musicale di GIOVANNI 55ICORDI
Contrade degli Omenoni Jf 1720.