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— 222 — o manifesti segni di approvazione per la nuova a di Donizetti. Ecco un riassunto che vale più di dogi. La profezia di Barroilhct, il duetto di maa Stoltz c Massol, il duetto di Duprez e Barroilhct, a funebre, il quarto c quinto atto tutti intieri, i, ad ogni rappresentazione, un entusiasmo Ycro e meritato. L’esecuzione del Don Sebastiano è rimarchevole nelle singole parti come nell’insieme. V’ha luogo di farsi applaudire per lutti; per Duprez, per Barroilhct, per Massai, per Levasseur, per madama Stoltz. F..11. — Una delle celebrità musicali d’Inghilterra, il signor G. Ficld, trovasi da alcuni giorni a Parigi. Ei giù s’è fatto ammirare in una riunione d’amici per la sua bella fantasia sulla Parisina, non solo per la leggiadra composizione, ma eziandio per la stupenda sua esecuzione. H. Hcrz ha fatto sentire, sopra uno de’suoi deliziosi piccoli pianoforti a coda, un notturno inedito di sua composizione, ch’è un modello di grazia, di poesia, di sentimento. — Un successo esultante ottenuto avea il Don Pasquale sul teatro di Metz. Quest’opera ha la fortuna di apparire trionfalmente in tulle le scene liriche dei dipartimenti della Francia. Scrivcsi da Bordeaux clic Don Pasquale venne accolto con entusiasmo. A Ruuen, il successo è stato anche più grande, s’è possibile. - La musica ■ dice il Memorial de Rouen, cui ci compiacciamo citare per tutto ciò che ha rapporto alla specialità musicale, è perfettamente adattata al soggetto, sempre viva, spiritosa, elegante. È meraviglioso che Donizetti, il quale parca essersi dato esclusivamente al genere elegiaco, sia in un tratto cosi compiutamente riuscito nella musica bulla (1), e noi lo ringraziamo col pubblico di questo lavoro •. Tutti i pezzi furono unanimemente applauditi, la serenata soprattutto, c il duetto bulTo del secondo atto, di cui si volle ad ogni patto la replica. F. M. — La Corte di cassazione ha confermato la sentenza della Corte reale di Parigi, per la quale sentenza, conforme alla legge del 4793, clic venne a modificare quella del 1791, la proprietà delle opere drammatiche si conserva per dieci anni dopo la morte degli autori. — Dietro le aggiunte che il maestro Donizetti ba fatto a Parigi alla sua Maria di lìohan, e per conseguenza le nuove addizioni al libro, un bello spirito,cosi il Meneslrel, andava spargendo la voce, che trattavasi di comporre, pel teatro italiano, un libretto modello, clic dovrebbe servire per tutti i compositori, da rappresentarsi eternamente; cangiandone solamente, di tanto in tanto, la partizione musicale. Ma un altro giornale osserva: Le aggiunte alla Maria di liohan sono una cabaletta all’aria di Chalais (atto primo), un delizioso andante per Gondì, bene interpretato dalla Brambilla; un cantabile, altrettanto elegante quanto espressivo, nel duetto finale per la Grisi e Salvi (secondo allo). Vuoisi che in forza di lai nuovi pezzi, l’opera abbia preso proporzioni più ragionevoli, c la sua voga va ad accrescersi pel desiderio di vedere l’opera così completata, per quelli clic di già plaudirono alle sue prime bellezze. Spera l’impresa che il desiderio di far conoscenza con una delle migliori composizioni dell’autore attirerà iritardatari clic non ancora poterono gustarla. Il successo di quest’opera 11011 poteva dirsi più completo. Gli artisti vi figurano tutti al maggior segno. Salvi, la Grisi, Ronconi sono ammirabili. Si c voluto la replica dell’aria di quest’ultimo all’atto terzo. L’entusiasmo in questo momento giunse al suo parossismo. La Grisi cantò meravigliosamente la preghiera c l’aria brillante. che la segue, c solo per la tema di non istancarla troppo, non se ne dimandò la replica. /•’. M. — Uno dei direttori del teatro italiano a Parigi, i signor Junnin c sua moglie (dicesi), sono morti all’improvviso nella notte del 7 all’8 di questo mese. (Il Menestrello) — Londra. Mario, il noto cantante italiano, c stato condannato dalla Corte dello Scacchiere, come responsabile d’un accidente cagionato dalla inavvertenza de’suoi domestici. Il querelante era un povero giardiniere del distretto che ritornava al suo domicilio, una domenica, verso un’ora dopo mezzodì, sopra una carretta insieme a suo figlio. La carretta scontrassi con la carrozza del virtuoso fattosi condurre alla sua campagna di Notting-Hill. Il brillante equipaggio, in cui si trovavano il cocchiere Albridge, il cuoco c un altro servo essendosi troppo avvicinato alla carretta del giardiniere, la rovesciò: il padre e il figlio ri1 II Mémorial dé Rouen dimentica che Donizetti tutore dell’Elisir d’amore, e che l’Elisir d’amore fu imposto or fa molti anni. La R. mascro feriti gravemente. Dietro la deposizione di numerosi testimoni, essendo stata provala al giurì l’imprudenza del cocchiere, desso e il suo padrone sono stati condannali a pagare la somma di 80 lire sterline (1200 franchi) a titolo di indennizzazionc danni e interessi, di più le spese. G. M. — Costantinopoli, 20 novembre.- La rinomata prima donna Euricbetta Cari ebbe jeri l’onore di essere invitata dal ministro degli affari esteri Rifat Bascià ad una serata nell’interno del suo Harem. La consorte del ministro svedese, nata costantinopolitana, ebbe la compiacenza di accompagnarvi la virtuosa, e di servirla d’interprete. Nelle magnifiche sale illuminate si vedevano ovunque gruppi delle più belle figure femminili riccamente vestite, e l’aspetto magico del tutto era sorprendente. La sorella del Bascià, clic fece gli onori della casa, si alzò dal suo sedile, allorquando la cantante entrava nel salone, la prese gentilmente pella mano, c la condusse al sofà, invitandola di sedersi a canto di lei. Rimpctio a loro trovavasi la consorte del ministro Rifat, a destra c sinistra gruppi pittoreschi di schiave, e alla porta del salone due neri di guardia. Dopo un colloquio animato, servizio di caffè e di dolci, la signora Cari venne pregata di cantare qualche cosa. Le canzoni da lei eseguite in quella serata innanzi alle abitatrici dcll’Harem, sembravano piacer tanto, che varie si vollero ripetute, per cui la compiacente artista fu colmata di lusinghiere espressioni di ringraziamenti. In occasione della cena a mezzanotte, la virtuosa occupava il posto fra la moglie e la sorella del Bascià; finita la tavola la signora Cari fu condotta negli spazj più segreti dcU’Harcm, ove da per tutto regnava il vero lusso orientale; ma nelle fisionomie per lo più melancolichc si poteva leggere, che in quei luoghi non regna la vera cantentczza. (Gazz. Teatr. di Vienna) fflOïE PUBBLICAZIONI dell’i. k. stabilimento nazionale piuvileg. di GIOVANKI RICORDI Di ÌBÌTIÌO m IDI MlffiTOBMtM) Dramma in cinque atti del sig. SCRIBE, tradotto in italiano dal sig. G10. RUFFIN1 GAETANO DONIZETTI Sono pubblicati i seguenti pezzi per Canto con accompagnamento di F 15873 Cavatina, Guerrier sognai vittoria, per Basso Fr. 15889 Romanza, Deserto in terra, per Tenore * 15891 Scena e Duetto, Perchè mi giova l’averti a lato, per Soprano c Basso... * 15894 Duetto, Sono un soldato che vien dalla guerra, per Tenore e Basso... •. 15900 Scena ed Aria, È bel per chi s’adora, per Soprano» ■ 15902 Barcarola, La notte è serena, per Basso • Stanno sotto i torchi altri pezzi per essere quanto prima pubblicali. ttouucUc Hausc (Memaitòc gas tir le Piutto atee Introduction et S’initie FAATA1SIE BRILLANTE gioiil’le Piano SLR DES MOTIFS DE l’oPÉRA m Miai ai mmw wmsim HBMKJi HBRJE 15631 Op. 136. Fr. 4 gses- Pianoforte S. GCLXMELLX 15309 Reminiscenze dei Puritani. Op. 6. Fr. 5 50 15310 Un Sovvenire di Napoli. Tarantella. Op. 14» 2 — 15311 Dodici SludJ. Op. 15. l.ib. I...» 5 — 15312 Idem» II...» 7 — 15313 Toccata. Op. 16 3 50 ï&If&MIl gioiti’ le Piano SUR l’opera LI1TDA CI CHAKCIIITIZ DE DOM/LTIT mmm Op. 126. DI UN MODO FACILE ED ECONOMICO m la musica LETTERA GIOVANNI RICORDI Presso Ricordi trovasi pure la lettera dello stesso Montanello intorno allo illii iii giottr Piano et liofon SUR DES MOTIFS DE l’oPÉRA BEATRICE DI TENDA de BELLI-M TIIALIÌERG et PA.AOFKA 15472 (Op. 49 di Thalbcrg) Fr. 5 50 RIO VARIVI RICORDI EDlTOBE-FBOPBItMBII,V«. Si unisce a questo foglio il pezzo TX. Il DELE’AATOEOGIA CJLASSICA RISICALE. Dall’I. R. Stabilimento Razionale Privilegiato di Calcografia, Copisteria e Tipografia ^lusieale di GIOVAKKI RICORDI Contrada digli Ometto» i K. 4710.