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I inconvenienze ed intemperanza de virtuosi ’ La Nuova Gazzella di Amburgo contiene sotto tal I rubrica un lungo articolo che dice in sostanza quanto I segue. Egli è ormai tempo di chiarire apertamente c francamente l’intemperanza de’ Virtuosi. Per verità il pubblico sembra aver già detto un vaici, od anche con una indifferenza, un percat ai loro.concerti. Cotesti Virtuosi fanno i musici erranti, non solo per raccogliere quotidiane limosino, ma per farsi rapidamente ricchi, accumular tesori su tesori. Trattano eglino la loro arte da artigiani. Il sig. N., ha egli fatto buoni affari a N.? - Egli va a IS. per far denari. - Recandosi a N., può subito en passoni dar un’accademia a N. - Si studia come si può aumentare il prezzo d’ingresso, e via discorrendo. Anticamente gli artisti viaggiavano per domandar al mondo il giudizio della loro abilità; cosi viaggiavano Rombcrg, llummcl, Rode, Moschclcs, Kalkbrcnncr. Lo scopo de’ Virtuosi attuali è l’oro. Speriamo clic la moda di dar accademie sia per passare, che il pubblico vide ormai abbastanza i Virtuosi, e crede di poter impiegar meglio i suoi talleri. Tutta la Germania è ornai stanca de’ concerti, che devono essere rimpiazzati dalle nostre feste musicali(Segnale) NOTIZIE MUSICALI DIVERSE — Vienna. Nei primi giorni di settembre si rappresentavano il Fidelio di Beethoven, le Nozze di Figaro c il Flauto Magico di Mozart, questo ultimo con teatro (Gazz. tealr.) — La compagnia dell’opera italiana dell’impresario Romani, attiva attualmente a Baden, vicina a questa capitale, darà fra poco, diccsi, alcune recile al nostro I. R. Teatro dell’Opera. Per questo istesso teatro, ove in questi due mesi si diedero il Don Giovanni, le Nozze di Figaro, il Flauto magico, e Fidelio, si prepara il Hallo dal Serraglio. — Il celebre violoncellista Bohrer continua a piacere e far buoni affari nell’America. (Gazz. Teat. di Fienna) — Moriani passò ultimamente per questa capitale, recandosi a Pest, ove canterà nella Lucia, Lucrezia, Belisario, Norma, ecc. Passando un’altra volla per Vienna si recherà di nuovo a Dresda ove, a generale richiesta, continuerà le sue rccite, indi pensa di andare a Berlino e Varsavia. — Il maestro Ferdinando Fuchs sta terminando una grande Opera in 4 atti, coi titolo: Gio. Guttenberg. — Nella R. Biblioteca di Brussclies furono scoperti mottetti e messe di celebri maestri del 1390 al 1420, e così si riempirà con esse una gran lacuna nella storia dell’arte musicale. (Gazz. JUus. di Fien.) — La Gazz. JUus. di Fienna pubblica una lettera fino al presente ignota, scritta da Mozart a sua sorella in data di questa capitale 13 febbrajo 1782, dalla quale caviamo i seguenti paragrafi dinotanti il suo modo di vivere d’allora. Dimandando scusa che le sue risposte si fanno sempre aspettare, continua come segue: — Conoscete bene Vienna! l)n uomo che non ha un soldo di rendita sicura, non ha egli da pensare e da lavorare giorno e notte in tal luogo?... Se nostro padre ha finito il suo servizio di chiesa, se tu hai dato le lue lezioni, potete fare l’intero giorno quel che volete e scrivere litanie intere di lettere, ma io no. — «Ho già descritto ultimamente la mia maniera di vita al padre, e te la ripeterò ora. Alle 6 ore di mattina i miei capelli sono già sempre arricciati, alle 7 sono vestito, compongo fino alle 9, dalle 9 a un’ora do lezioni, poi pranzo, se non sono invitato, altrimenti alle 2 o alle 3 come oggi e dimani, in cui sono invitato dalle contesse Zizi e Thun.

  • Prima delle 5 o 0 di sera non posso lavorare, essendo

sovente impedito da un’Accademia; diversamente scrivo sino alle 9, poi vado dalla mia cara Costanza (in allora sua futura sposa). Alle 10 c mezzo o alle 11 vengo a casa. Essendo sicuro di non essere occupato altrove, e nel caso che venga a casa più a buon’ora, compongo ancora prima d’andar a letto, e talora mi perdo sin a i mezza n0tie, ma alle sei ore son su, ecc. — Dresda. Il nostro giovine scultore Hàhnel, il cui disegno per la statua di Beethoven ebb.e il premio, ha terminato in grande tale statua colossale, e finito il modello, che parte in breve per Norimberga per essere fuso in bronzo. L’ili. maestro è presentato ritto in piede, nella man destra col braccio teso tenendo lo stile, il braccio sinistro entro il mantello, e nella mano che lo tiene al corpo un libro di note musicali; la testa alquanto chinata indietro e gli occhi diretti all’insù. L’impressione della fisionomia palesa il momento di una concezione animata; il tutto è di un concepimento ed effetto grandioso. (Gazz. JUus. di Fienna) — Londra 5 settembre. - II sig. C. Ashley, violinista vantaggiosamente noto nel mondo musicale, è morto jeri in questa capitale, in età di 72 anni. (Gazz. Univ. d’Aug.) — La France Musicale nel far cenno della riproduzione dell’Opera francese Les Martyrs, del nostro Donizetti, al gran teatro dell’Opera a Parigi, olire in poche righe compendiata la storia degli splendidi successi di questo spartito, scritto in origine per il povero Nourrit, cui fu negata la fortuna di cantarlo, comparso poi per la prima volta a Parigi all’Academie Hoyale, or fa quattro anni, dato poscia all’Aja, a Vienna, a Lisbona a Bordeaux e dovunque clamorosamente accolto. L’attuale ripresa dei Martyrs valse, al dire della France Musicale, a porre in piena luce le bellezze di primo ordine d’un’opera concepita fortemente, e ricca di nobili e severe inspirazioni. Madama Dorus, Masso! e Duprez la interpretarono da artisti distinti. La Gazette Musicale nel render conto della riproduzione attuale dei Martyrs non pare accesa dal medesimo entusiasmo che spira dal breve articolo della France. Questa differenza di sentimento e questa, stiam per dire, contraddizione di giudizii, sarebbe mai cagionata dalle diversità dei vincoli pei quali I illustre maestro è legato alla redazione dell’uno e dell’altro giornale? — È voce generale che la nuova Opera francese Mi Donizelti il Don Sebastien abbia ad esser pronta per la fine di Novembre. E sì che le prove sono cominciate da un pezzo! Quc’signori del Grand’Opéra di Parigi pigliano le cose con qualche flemma, ed hanno ragione, se poi il risultato de’ lunghi loro sludii è degno della nobile riputazione che a buon dritto si son meritala. La loro prudente lentezza nel prodursi al pubblico vada a compenso della sbadata e presuntuosa precipitazione colla quale nella maggior parte de’ teatri italiani si danno alle scene tante opere colpite da esito infelice grazie all’indegna guisa con che si interpretano dui cantanti, dall’orchestra, dai cori, tutti d’accordo a chi più barbaramente le fraintende. — Fu già dato cenno tempo fa in questa stessa Gazzetta dei perfezionamenti arrecali dal sig. Sax nella fabbricazione degli stranienti da fiato. 1 signori Dauvernct e Schiltz fecero ultimamente udire la tromba, la cornetta e il trombone a pompa del signor Sax all’orchestra delVAcademie Hoyale de Musique di Parigi c i risultati di questo esperimento furono ottimi. — Gli artisti della Compagnia italiana riprodussero ultimamente a Marsiglia lo Slabat di Rossini e n’ebbero felicissimo risultato. — A Santa Crux, l’oboista ddl’-orchestra del teatro, un giovine di 2-2 anni, produsse una sua nuova Opera sul medesimo argomento del Tebaldo e /solina diMorlacchi. Sebbene sparso di (rimembranze questo primo saggio palesa un ingegno non comune nell’esordiente maestro. Vi cantarono Marini, Verger e la Brambilla. — La Nuova stagione del Teatro Italiano a Parigi si aprirà colla Lucia di Lammermoor-, che servirà alla prima comparsa di Ronconi e di Salvi; poscia si darà il Belisario per il debut di Fornasari. Maria di Hohan sarà la prima Opera nuova che avranno ad udire i Parigini, e in essa le tre prime parti saranno affidale a Mario, a Ronconi e a Madamigella Grisi. — Il Grande Festival che la società degli artisti musicanti di Parigi proponevasi di dare il 14 del corrente nella sala del Teatro Italiano, doveva offrire gli elementi di una grande varietà e le probabilità di clamoroso successo. Quattrocento artisti sotto la direzione del signor Bcrlioz compor dovevano i cori e l’orchestra. Il programma diviso in due parti annunziava il primo atto dell’Ifigenia in Tauride di Gluck, cantata dai signori Massol, F. Prévot, M. Nathan-Treilhet M.a Meguillct e Duclos; l’invito al TFalts, di Weber, istrumentato da ( Bcrlioz; l’aria dell’Italiana in Algeri cantata da, M. Stoltz; un frammento della sinfonia Romeo e Giù- «lietta, di Berlioz; il sccond’atto della Fatale di Spontini, cantato dai signori Massol, Bouche, M.a Nathan- ^1 & Trehet, Mequiljct e Duclos; una fantasia sulla Romanza dell’Otello composta ed eseguita da Ernst, la sinfonia in do minore di Beethoven. L’illustre autore della Festale doveva dirigere egli stesso l’orchestra durante l’esecuzione dell’opera sua. — «Rossini, dice la G. M. de Paris, debbe lasciar Parigi fra un mese. Egli se n’andrà com’è venuto, a gran stento ei si piegò ad udire in sua casa alcuni artisti desiderosi di sottoporre il loro talento al sovrano suo giudizio. Finora ei non volle assistere a veruna rappresentazione teatrale, e secondo ogni apparenza l’epoca della sua partenza cadrà appunto in quella dell’apertura del teatro Italiano. Si accerta chea Duprez, il qual lo pregava con istanza che volesse scrivere un’opera per lui, rispondesse: «Arrivai troppo presto, e voi troppo ERE AT A-CORRI GB Nel foglio scorso, dell’articolo - Gustavo Modena e i suoi artisti - alla linea 6.a invece di - comecché affatto nascitura, leggi, nascente. MOVE PUBBLICAZIONI MUSICALI 1. R. STABILIMENTO NAZIONALE PR1VILEG". di eiOVANNI RICORDI TAL ZER PEB PIANOFORTE SOJLO mtoùsm stVùSm 11851 II Riletto Alemanno, ovvero Aleloilie elei Rannoso senza parole (Deutsche Lusl odcr Donau-Licder-Ohnc Tcxt.) Op.l 27. Fr. 2 25 11852 Ailelaitle ( Adelaiden - Walzer. ) Op. 129 «11855 II Maestro ili Ballo (Dii Tanzmcister.) Op. 155.... «2 50 2 30 «iiiii mn&mu ET VARIEES /ioter le Piano SUR PLUSIEURS MOTIFS DE l’oPÉRA t ®m 8&««SMirt de MAZZIJCATO 2Se v&SAmm 14754 Fr. 3 75 jtour le Violoncelle avec uccotn/tagnenienl ile Piano Op. io. eiOVANNI RICORDI EDlTOBE-PKOPBlETABIOi Dall’I. R. Stabilimento Razionale Privilegiato di Calcografia, Copisteria e Tipografia Musicale di GIOVANNI RICORDI Contrada degli Omenoni N. 17J0.