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tato piuttosto così che così, e p.e., dica bianco del tenore Tizio piuttosto che del basso Sempronio, e duca nero della prima donna Marta, anzi che della seconda donna Lucia; ovvero si prestano ad un si poco glorioso ufficio senza l'esca del guadagno ma per semplice passatempo, e come trovar l'individuo che si addossi una si nojosa briga se non lo cercata tra i semplici amatori di teatro, e principalmente fra quei tali che delle vicende di questo formano il gran pensiero di una vita oziosa e vuota di altre meno frivole occupazioni? Ma qui un altro guajo ci si affaccia. Questa innocua specie di amici delle chiacchiere da caffè e dei pettegolezzi da camerino, si dividono in due o tre sotto-categorie, e sono i cosi detti procolli (nome per varj riguardi molto più rispettabile di quel che si crede da' maligni) i mecenati musicali, gli spasimanti delle prime file ecc., tutta gente dotata di acutissimo ingegno in altre cose di questo mondo, ma beati di una ignoranza edificante in quella sola nella quale parrebbe dovessero avere una piccola tintura. A questa loro bella prerogativa dell'intendersene un'acca di cose musicali e dello scambiare le voci stonate per slanci di passione, e i ghirigori più barocchi per fioriture di buon genere ecc .. aggiugnete i riguardi di amicizia, i sentimenti di benevolenza, lo spirito di protezione e gli acciecamenti dell'amore, e poi pensate se v'è speranza che a mettersi nelle mani di così fatti corrispondenti un giornale possa essere sicuro di non ingannare i suoi lettori! Rimarrebbero i maestri e i periti dilettanti di musica, i quali potrebbero assumere molto bene l'ufficio in discorso. Ma sapete che cosa sogliono rispondere costoro a chi li eccita a ciò? "Eh! che noi non vogliamo gittarsi in questo brutto vespajo col grave rischio o di essere sinceri e adoperare la frusta senza pietà, e quindi farci strillare addietro dai tanti guastamestieri sì cantanti che compositori e impresarj dei quali avremmo avuto a dirne di grosse; ovvero di temperare coll'insipido unguento della moderazione le nostre critiche e meritarci a malapena il compatimento dei lettori quali pusillanimi, senza neppure il compenso di renderci grati gli artisti da noi trattati con pietosa discretezza; o di abbandonarci per ultimo al tanto abusato frasario magniloquio e distribuire a bracciate i superlativi e le iperboli lodatorie, e in questo caso andare incontro alla poco invidiabile fortuna di essere confusi coi tanti estensori di relazioni teatrali che onorano le colonne di parecchi nostri fogli, della qual gloria in verità siamo tutt'altro che ghiotti". Uscite dalle or nominate categorie di possibili redattori di gazzettini da spettacoli e non vi rimane altro scampo che dai di naso in persone più o meno davvicino addette al movimento delle aziende teatrali, e, per esempio, nel medesimo appaltatore, od anche, per la più spiccia, nei cirtuosi stessi, dei cui trionfi, o delle cui cadute dovete dar conto preciso! Non ci vuol mica grande penetrazione a capire con quanta imparzialità e giustizia e dottrina possano essere dettate le notizie teatrali da questa ultima specie di corrispondenti. Speriamo di avere a che fare con lettori che ci comprendano al volo. Chiudiamo quindi l'articolo col dire che, persuasi per le ottime ragioni ora adotte, e per altre che tacciamo per brevità, della difficoltà somma di stendere nel modo più conveniente la cronaca de' trionfi o delle cadute degli spettacoli, delle glorie o delle vergogne de' virtuosi, abbiamo pensato a supplire in qualche modo alla dolorosa mancanza. Senza farci carico delle particolarità dei giudizii lontani o diritti o stori, per qul che riguarda anzi tutto le nuove Opere date in Italia nell'or decorsa stagione teatrale, offriamo una nuda tabella statistica sulla quale sarà gradevole a ciascuno fare quelle riflessioni che meglio crederà del caso. Noi non garantiamo che dei fatti in essa tabella registra. Dal modo col quale verrà accolto questo nostro primo piccolo saggio destinato a supplire in qualche modo al propostoci assoluto silenzio di notizie teatrali, argomenteremo se sarà il caso di occuparci in seguito intorno ad altri simili lavori e di avvalorarli colle osservazioni opportune a far manifesto il progresso od il decadimento delle arti musicali in Italia.
RIASSUNTO STATISTICO delle nuove opere in musica rappresentate in Italia (1) nel Carnevale 1841-42 e successiva Quaresima

CITTÁ TEATRI TITOLI DELLE OPERE COMPOSITORI POETI ESECUTRICI ESECUTORI OSSERVAZIONI
MILANO SCALA Maria Padilla DONIZETTI ROSSI Löwe, Abbadia Donzelli, Ronconi - Veggansi i primi numeri di questa Gazzetta Musicale, ove si ragiona del distinto

merito £ di questo spartito e de’ gravi difetti del libretto.

detto Odalisa (*) NINI SACCHÉRO Abbadia, Brambilla Salvi, Varesi - Veggasi il N. 9 dell’istesso giornale. Esecuzione incompleta; alcuni cantanti indisposti.
detto Nabucodonosor (*) VERDI SOLERA Strepponi, Bellinzaghi Ronconi, Derivis, Miraglia - Esito della musica straordinariamente felice.
RE Un duello alla pistola DEGOLA REGLI Tavola Coggiali, Zucchini, Galvardi -Veggasi il N. 2 del suddetto giornale
CONSERVATORIO DETTO Un giorno di nozze Disertore Svizzero BELLINI E DEVASINI MEINERS JANNETTI Bolza, Pecorini, Cella, Brambilla Mazzicchi, Gandini, sudd., Zocchi -Accalmazioni dirette agli allievi che dimostrarono d'aver fatto molti progressi
NAPOLI S. CARLO Proscritto MERCADANTE CAMMARANO Marini, Buccini Basadonna, Fraschini, Gianni - Primo atto, piuttosto applaudito: gli altri due accolti con freddezza. - Dotta elaborazione ne’ pezzi concertati e nell'istrumentale.
NUOVO Il conte di Lemos SIRI, PAGLIUOLI, ecc, SPADETTA Gambaro, Davide, Micci, Gualdi,ec Casaccia, Fioravanti, Furlani, Zoboli, Lodi, Ruggeri, ec. - Pasticcio composto di alcuni pezzi nuovi (fra cui un bel duetto buffo di Pagliuoli), intrecciati a molti pezzi tolti da’ capolavori rossiniani e di Cimarosa. - Appena calato il sipario, fischj.
VENEZIA FENICE Candiano IV FERRARI PERUZZINI Goldeberg, Schrikel Coletti, Deva, Zanchi - Composizione sparsa di molte bellezze che onora assai il giovane maestro, da cui l’arte musicale italiana può aspettarsi un nuovo ornamento.
detto Duca d’Alba (*) PACINI PERUZZINI Goldeberg, Bertrand Moriani, Coletti?? - Bellissime per estro le cavatine del soprano e del basso. L’opera il Duca d’Alba in pieno fu giudicata inferiore alla Saffo.
S. BENEDETTO Lazzarello(*) MARIANI BERETTONI Goggi, Mori Botticelli - Mancanza di tenore e d’assieme nell’esecuzione. - Lodata in ispecie l’istromentazione; ed il primo atto incontrò molto più del secondo.
ROMA VALLE Amalia de’ Viscardi CAPOCCI Bortolotti Winter, Rinaldini -Esito effìmero.
detto Bianca Cappello BUZI GIULIANI detta detti - Non corrispose alla generale aspettazione.
TORINO SUTERA Il Contrabbandiere PERELLI ROMANI Bertuzzi-Ronconi Gardoni, Guscetti, Lauretti -Melodramma vecchio. Spartito applaudito.
VERONA FILARMONICO Galeotto Manfredi(*) HERMANN Solera Gabussi Guasco, Superchi - Alla nessuna chiarezza e novità delle cabalette i veronesi vollero attribuire la caduta di quest’Opera, che però in alcuni punti è di qualche forza drammatico-scientifica.
LUCCA II Postiglione di Longjumeau SPERANZA A. P. Mattioli Rovere, Lucchesi, Valentini -Più male che bene.
PADOVA NUOVISSIMO Giovanna I.a di Napoli MALIPIERO Mattey Cornassi, Meini, Caliari -Mosaico musicale, coronato alla prima da patrio entusiasmo.
BERGAMO IN CITTA’ Lutalto da Vicolungo FORINI FUGGI Griffini Zoboli, Bonafos - Per molte sere acclamata in varj pezzi e specialmente in alcuni cori di bell’effetto.
CREMA La Finta Pazza CONSOLINI Agliati Profeti, Ferrari -Vi arrise prospera sorte.
PORDENONE Varbek GALLI UN VENEZIANO Ranzi Asti, Gorin, Gherardini -Alla prima rappresentazione trionfo con accompagnamento di banda civica!

I.C.


(*) Le Opere contrassegnate dall’asterisco furono rappresentate in Quaresima.

GIOVANNI RICORDI EDITORE-PROPRIETARIO.


Dall’I. R. Stabilimento Nazionale Privilegiato di Calcografia, Copisteria e Tipografia musicale di GIOVANNI RICORDI.

Contrada degli Omenoni N.1720.

  1. Non sarà fuor di luogo l'aggiungere che il maestro Coppola prese commiato da Lisbona producendo su quel teatro nella sera di S. Stefano l'Ines di Castro; alla quale nuova Opera que' giornali hanno tributato encomj i più lusinghieri. Essa venne eseguita dalle Boccabadati e Gazzoli e da Conti ed Antoldi.