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di gustarlo moltissimo, e chi lo eseguisce ha modo di far pompa di anima, di bel tocco, e di forza. Golinelli promette di arrecar di lustro all’arte italiana e giovamento ai nostri studiosi di pianoforte. C.

Fantasia per pianoforte sopra il Minuetto e la Serenata del Don Giovanni. Opera 42 Thalberg. Milano, presso Lucca. Thalberg fra i compositori pianisti della giornata a noi pare sia quello che più degli altri si studii di metter in pratica quanto si richiede per procacciarsi i caldi suffragi del pubblico, il favore dei dilettanti, e la stima degli intelligenti. In fatti nella maggior parte delle sue composizioni ammirar sommamente devonsi la venusta e la chiarezza delle melodie, sia che gli appartengano, sia ch’egli ( come più spesso fa ) le abbia scelte dalle opere de’ celebri maestri; non che la spontanea ed abile disposizione di tutti i tratti di esecuzione da cui deriva che con naturalezza e senza sforzo in mezzo alle più complicate difficoltà di maneggio si possan far sentire distinte le frasi melodiche. Il Minuetto e la Serenata, del Don Giovanni sono i temi da Thalberg ora svolti e variati con maestria ancor maggiore di quel che adoperò nell’altra bella sua Fantasia (Op. 14) sopra il duetto - Là ci darem la mano - e l’aria di Don Ottavio. Il nuovo lavoro sull’incomparabile opera di Mozart principia da un breve andante maestoso, a cui tien dietro un cantabile di affettuosa melodia intersecata fra aggradevoli insistenti passi della mano destra. Uno scherzoso intrecciar di mani quasi a guisa di cadenza alla pagina sesta interrompe il canto, che quindi vien riprodotto per poche battute come prima, poi unito ad alcuni leggiadri passi a note ripercosse, ed infine, stringendosi il tempo, con impetuoso colorito si chiude la nobile introduzione, che precede il motivo della serenata - Deh vieni alla finestra, mio bel tesoro. Questo allegretto a 6 e 8 in mi col brillante suo accompagnamento sempre staccato è posto tanto bene, che al primo sentirlo trasporta ed è di un risultato altrettanto semplice che grandioso. L’incanto si fa ancor maggiore allorché in un poco più lento l’istesso tema si aggira e procede fra il seducente alternarsi di scale cromatiche, alle quali succedono delle ottave che al periodo danno una notevole pomposità. Un altro cantabile tutta dolcezza, abbellito ed accompagnato da arpeggi sotto voce, prepara il Minuetto, ove la scienza ed il gusto del compositore sono in siffatta guisa fra loro collegati, che fan quasi supporre che quel motivo non possa esser stato altrimenti creato che nella maniera e colle particolarità da Thalberg immaginate. La perorazione, che consiste in veloci scale ascendenti e discendenti da cui il tema emerge sempre chiaro e possente, è superbamente calcolata pel simultaneo effetto della bravura e dell’accento dell’esecutore, e di tutte le graduazioni di suoni del pianoforte. C.

NOTIZIE VARIE.Parigi. Nella France musicale del 16 corrente leggesi quanto segue:

  • L’editore di musica, citato davanti i tribunali siccome

imputato di aver clandestinamente stampato lo Stabat di Rossini, non ha guari nel suo giornale allegava due asserzioni del tutto false, che solo per amore della verità ora vengono da noi rettificate.. Fu per istanza dr Troupenas che i tribunali hanno proibito a Schlesinger e ad ogni altra persona di far eseguire l’Opera di Rossini; e fu per consentimento dell‘ istesso Troupcnas, dall’autore munito delle opportune facoltà, che lo Stabat è stato e continuerà ad esser eseguito al ’Teatro Italiano. I signori Aulagnier e Schlesinger con un rapporto hanno tentato di ottenere che a Troupenas si vietasse la vendita dello Stabat fino a tanto che la causa venisse decisa: ma furono respinti nelle loro pretese. La ditta Troupenas seguita ad usare i suoi diritti, liberamente vendendo quel magnifico spartito, il cui successo è immenso. In otto giorni si vendettero seicento esemplari del nuovo Stabat». — Berlino. Il conte di Redern e il barone Lichtenstein hanno fondato in quella capitale una società di musica sacra, che ha per iscopo di fare eseguire ogni mese da moltissime parti un celebre spartito di chiesa. Questa società, che ha l’onore di contare fra i suoi membri ( già più di 2000 ) le LL. MM. il Re e la Regina, e i Principi e le Principesse della famiglia reale, verso la fine del corrente gennajo darà la prima sua accademia, che sarà composta dell’Oratorio - il San Paolo - di Mendelssohn-Bartholdy. Il programma dei cinque concerti successivi è già stabilito ed annunzia il Messia di Haendel, la Creazione di Haydn, il Requiem di Berlioz; la Morte di Gesù di Graun; lo Stabat di Pergolesi: il Giudizio universale di Federico Schneider, ed alcune sinfonie di Mozart, Beethoven, Vogler e Sphor. La società di musica sacra ha nominati dieci membri onorarj, fra i quali notansi Cherubini, Meyerbeer e Mendelssohn. Le sue accademie, per speciale autorizzazione del re, avranno luogo nella sala de’ concerti del teatro reale della Grande Opera. — Bruxelles. Il Monsiteur belge all’occasione di un concerto dato in quella città dal celebralo giovanetto pianista Michelangelo Russo di Napoli, dopo aver reso le più ampie lodi al precoce suo ingegno ed averlo qualificato siccome Thalberg ridotto alle proporzioni di un ometto di dodici anni, non per ingegno ma per la statura, così si esprime: «Michelangelo Russo non deve annoverarsi fra piccoli prodigi; esso è un artista fatto, è uno di quelli cui ben rado producono le fatiche di molli anni, lo studio e la perseveranza più ostinata. Michelangelo Russo è nato per la musica: si comprende alia esecuzione, se ne resta convinto vedendolo con man ferma ed ardita percuotere i tasti, mentre il suo sguardo scintilla di quel fuoco che non si accende se non nell’astista, ed il volto dipinge-le impressioni clic l’armonia fa in tutte le sue fibre. In quel pezzo ispirato a Thalberg dal Mosè di Rossini, ed in alcune rimembranze di Bellini che il Russo ha raccolto in una sua composizione di disegno grazioso e di colorito brillante; si è in lui riconosciuto l’artista nato, quello che è venuto al mondo con un genio di cui nulla arresterà il volo. Tal era Mozart nell’età sua, benché non avesse forse l’abilità stessa nella esecuzione».

NUOVE PUBBLICAzZIONI DELl’I. R. STABILIMENTO NAZIONALE PRIVILEG. DI GIOVANNI RICORDI. TROIS ETUDES CARACTÉRISTIQUES pour Violon AVEC ACCOMPAGNEMENT DE PIANO PAR G. De BERIOT Op. 37. - Fr. 5. TARENTELLE poyr le Piano PAR F. CHOPIN Op. 43. - Fr. 2. 25. GRAND DUO BRILLANT puor Piano et Violon SUR LES DIAMANS DE LA COURONNE PAR G. Wolff et De Beriot Op. 35. - Fr. 6. GRAN DUETTO CONCERTANTE per Piano-Forte e Violino COMPOSTO DA A. Bazzini Fr. 8 GRAND DUO BRILLANT puor Piano et Violon SUR DES MOTIFS ORIGINAUX PAR E. WOLFF ET DE BÊRI0T Op. 37. - Fr. 5 50. Le seguenti Opere di WOLFF. Op. 50. 24’ Études pour le Piano dediées à M.r S. Thalberg. 2 livraisons. - Chaque Fr. 8 " 52. Divertissement pour le Piano sur les Diamans de la Couronne...." 2 50 " 53. Bolero, idem.... " 3 50 " 55. Deux. Fantaisies pour le Piano sur le Freyschutz, N. 4 et 2 - Chaque. " 3 " 61. Deux Divertissements pour le Piano sur Richard cœur de Lion, N. 1 et 2 Chaque " 1 75 " Souvenirs des bords du Rhin. Six Galops brillans pourr le Piano... " 3 25

CORRADO D'ALTAMURA Dramma lirico di G. Sacchéro MUSICA DI FED. RICCI Scritta per le voci di 1/2 Sopr., Contr., Ten. e Basso. Di quest’Opera sono pubblicati 10 Pezzi tanto per Canto che per Pianoforte solo, e verrà in breve pubblicata completa ne’ due modi. SAFFO Tragedia lirica in tre parti di S. Cammarano MUSICA DEL M. G. Pacini Scritta per le voci di 1/2 Sopr., Contr., Ten. e Basso. Sono pubblicati diversi pezzi e fra pochi giorni verrà pubblicata completa tanto per Canto che per Pianoforte solo e per altri istromenti. FANTAISIE-CAPRICE pour Violon AVEC ACCOMPAGNEMENT DE PIANO PAR VIEUXTEMPS Op. 11 - Fr. 6. GRAND CONCERTO pour Violon, AVEC ACCOMPAGNEMENT DE PIANO Op. 10. - Fr. 12. A PUBBLICARSI IN BREVE. ALBUM PER PIANO-PORTE CONTENENTE 8 PEZZI BRILLANTI SOPRA MOTIVI FAVORITI DI Rossimi, Donizetti, Bellini, Meyerbeer, Adam ed Auber COMPOSTO DA T. DOHLER Op. 40