eccessivamente ristretto a pochi. I cori saranno in parte
cantati dagli allievi del Conservatorio di Brussellcs e da
quelli delle altre scuole del paese, e in parte dai dilettanti
che hanno voluto prestarsi a questa bella intrapresa.
Il sig. Fétis è secondato da giovani che hanno pei primi
stabilito nel Belgio una società per l’esecuzione della
musica vocale senza accompagnamento, in sull’andare
delle numerose associazioni che ha la Germania. Questa
società clic ha assunto il nome di Riunione lirica si e
ordinata secondo che ha piaciuto al sig. Fétis. Si temeva
che le dame del gran mondo non si sarebbero senza
ditlicoltà piegate a mischiarsi agli artisti in questa circostanza.
Le piccole città (e Brusselles, come che avente
rango di capitale, rassomiglia in molte cose alle piccole
città ) sono teatri ove si agitano mille piccole passioni
vane e intrighi destati dall amor proprio. Bisogna però
dirlo, a lode delle dilettanti signore di Brusselles, elle
si sono mostrate a questo riguardo di assai miglior tempera
di quello che si aspettava. Esse meneranno dall’un
dei lati le loro schitiltosità per non pensare ad altro che
al bene dell’arte che amano e che coltivano con encomio.
Poche saranno le parti principali; ma forse si reclamerà
il concorso d’alcuno de’ nostri eccellenti artisti, de Beriot,
Hauman o Vieuxtemps; ma si eseguiranno principalmente
delle grandi composizioni vocali e stromcntali. Gli esecutori
che verranno dalle diverse città del paese saranno,
seguendo il costume di Germania, rintegrati delle loro
spese di viaggio e di soggiorno. Si farà fronte alle spese
col mezzo di sottoscrizioni che portano già una ragguardevole
cifra; l’avanzo sarà distribuito a’ poveri. Questa
sarà la seconda festa musicale che avrà avuta la capitale
del Belgio. La prima ebbe luogo nel 183-i, in occasione
delle feste commemorative della nostra rivoluzione. Soddisfacente
ne fu il risultato; ma se si consideri che allora il
sig. Fétis era solamente da un anno alla testa del Conservatorio,
c che egli in quest’ultimo tempo ha dato una
spinta straordinaria al gusto musicale, v’è luogo a credere
che la festa del 4842 sarà molto più ancor sontuosa.
(Dalla G. M. di Parigi^.
— Carlomagno era un distinto conoscitore di musica.
Egli fece una raccolta di tutti i canti gallici, che ingenerale
erano guerreschi, e narravano le gesta dei re franchi.
Egli sapeva tutte queste arie a mente. Egli stesso
componeva e manteneva delle scuole di musica a Parigi.
In Chiesa accompagnava sempre colla sua voce i cantici
dei sacerdoti, ed esercitò gli altri principi a fare lo
stesso; fece inoltre istruire nel canto le sue figlie.
— Il celebre pittore inglese Hogart dipinse un quadro
sul quale scrisse «thè enraged musicien» (Il Musicante
infuriato). Il gran violinista italiano Castrucci (che andò
a Londra nel 4714 ) gli somministrò senza saperselo il
soggetto del quadro. Hogart fece circondare la sua casa
da tutti i suonatori di stromcnti da strepito che potè
raccogliere c colse il momento in cui quel baccano fece
venire alla finestra il virtuoso per copiare da una casa
dirimpetto il volto del disperato Castrucci. A’ giorni
nostri basterebbe eseguire, in simili occasioni, certi pezzi
di musica drammatica tanto clamorosamente applauditi,
e si sarebbe certi di ottenere il medesimo effetto 1
NOTIZIE VARIE.
— Parigi. Alla Accademia reale di musica nella sala
in Via Lepellcticre si è data una nuova Opera in due atti,
parole del sig. T. Anne, musica del sig. Ambrogio Thomas.
La Gazzetta Musicale di Parigi piacevolmente fa
osservare come dovendosi dare un nuovo ballo pantomimico
intitolato Ce Jolie file de Gand con musica di
Adam, si c avuto ricorso al progetto di aggiungnervi quasi
come per un di più l’Opera suddetta che ha per titolo
Le Guerillero. Il soggetto del dramma riguarda l’epoca
in cui il Portogallo mosse guerra alla Spagna l’anno itl4U;
ed il sig. T. Anne che è uno de’ buoni critici ha fatto
prove di molta pratica del teatro c di molta intelligenza
drammatica, cose non nuove e sperimentate in lui altre
volte. Quanto alla musica, la sobria lode che ne porta
la Gazzetta Musicale di Parigi deve aversi in conto di
un meritato elogio, tanto più che il sig. Thomas è compositore
assai conosciuto e lodato per l’elevata gravità
del suo stile. Noi pensiamo che la musica di questo
Guerillero potrà in seguito avere buon luogo fra le belle
composizioni del teatro francese, massimamente perchè
il sig. Berlioz nel giudizio che ne dà nel giornale dei
Debats, encomiandone molti tratti, ci fa credere che
quella musica abbia il pregio di quel classico fondamento
tanto accetto a quel fantastico critico e compositore; del
qual fondamento è a lamentarsi che troppo vadano sprovvedute
oggidì non solo le recenti opere francesi ma ancora
le nostre. Pare che il sig. Berlioz faccia come un
rimprovero al sig. Thomas perchè la sinfonia del Guerillero
sia fatta ad imitazione di quella del Guglielmo
Teli. Noi, salve le debite convenienze, crediamo che
questo debba tornare a molta lode del francese compositore,
non essendo quello un modello da potersi ragionevolmente
imitare (come si dice abbia fatto il signor
Thomas ) senza gran meritò. La musica del ballo si dà
per degna di Adolfo Adam che è quanto dire dotta e
bella, ma alquanto fredda. Nè questa sarà la prima volta
che ciò che si dà per accessorio si porti il vanto e vinca il
prestigio della parte principale. Cotali miracoli sono in
ragione di quelle strane convenzioni dell’uso anzi dell’abuso,
per mezzo delle quali si fa in Italia alcuna
volta servire l’Opera alle cavatine e alle cabalette, e in
Francia (che è ancor peggio) servir l’Opera al ballo.
Nobile e leggiadra vendetta del buon senso! E coloro
che senza pudore proteggono sì fatti abusi, non se ne
vergognano ancora?
— Gli artisti dcTOpera tedesca che si era instituita a
Parigi, e della quale si è parlato altra volta, in seguito
de’ tristi successi ottenuti e dell’essersi dovuto chiudere
quel teatro, sono ora venuti tutti allo stremo di tanta
miseria da non aver modo di intraprendere il viaggio per
ricondursi in patria. La deplorabile condizione di questi
infelici ha mosso l’animo di molte persone benevole ed in
ispecial modo la magnificenza c generosità del sig. colonnello
Thorn e del grande pianista Liszt. Si è dunque stabilito
di dare a loro profitto un gran concerto o mattinata
musicale. 11 sig* Thorn presterà il suo levale, e Liszt suonerà
diversi pezzi, dappoiché si compiace ili esercitare
volonteroso la sua beneficenza pei poveri artisti come già
fece poco prima a profitto degli incendiati di Amburgo. Il
programma è come segue: 4.° Cori di Weber, eseguiti dai
coristi del Teatro tedesco; 2.° Reminiscenze del Don
Giovanni, eseguite da Liszt; 3.° Es lebt eine rati im
Jiellernest, coro di studenti, testo di Goethe (nel Fausto);
4.° Ave Maria, Der Erlkoeniug (il re degli Aulnes)
melodie di Schubert, di Liszt; 6.u Rheinweinlien, canzone
baccanale, eseguita dai coristi tedeschi: 9 Fantasia
sopra alcuni motivi del Roberto il Diavolo (valz infernale,
aria di ballo, e marcia) eseguita da Liszt. La santità
della causa, l’importanza del programma e il nome di
Liszt sarà certo per procurare un ragguardevole incasso
che servirà a ricondurre que’ poveri artisti alla patria loro.
— La Favorita, opera francese di Donizetli, è stata
molto applaudita al teatro di Breslaw. La Gazzetta di
quella città soggiugne che il sig. Kustner è stato nominato
direttore del teatro reale di Berlino. La prima
Opera che si darà sotto la sua direzione sarà la Favorita
di Donizetti; e poscia la Reine de Cypre stimata
capolavoro di Halevy, alla quale il sig. Kustner farà
molto bene a non preferire la Caterina Cornaro, di
Sachner che appena si è sostenuta a Monaco, e il cui libretto
molto è somigliante a quello della Regina di Cipro.
— Un bello esempio di riconoscenza ne porge S. M.
il re de’ Belgi ordinando grandi feste e solennità da
celebrarsi a Liegi in onore del celebre compositore Gretry,
per l’anniversario del 47 o 48 Luglio. La medesima
5. Mi ha incaricato il sig. Solomé, direttore del Gran
Teatro di Brusselles di ordinare e disporre tutta la parte
lirica di queste feste, e di tracciarne il programma. 11
Re e la Corte dimoreranno in questa occasione tre giorni
a Liegi. Saranno messe insieme orchestre sterminate,
o, come dicono, orchestre-mostri per eseguire le migliori
composizioni di Gretry, e al Teatro si rappresenterà il
Ricardo cuor di Leone. Il giorno 4 8 gli artisti di Brusscllcs
eseguiranno la Favorita di Donizetti. Sarà inviata
altresì a Liegi una deputazione di compositori e
artisti francesi per festeggiare l’autore di tante Òpere
raaravigliose.
— 11 concerto elvetico è stabilito a Losanna pei giorni
3 e 4 agosto. Saranno in esso eseguiti la quinta sinfonia di
Beethoven, opera 67, lo Slabat Mater di Rossini ed
una sinfonia cantabile di Felice Mendelssohn, opera 52,
messa a parole francesi. 11 numero de’coristi sarà di
5U0 c l’orchestra di *240 suonatori. Questo esercito sarà
capitanato dal sig. Marbeck di Praga, il quale ha mostrato
molta perizia l’anno passato a Lucerna, ove ebbe
luogo la medesima solennità musicale. Mendelssohn verrà
a Losanna; Donizetti ha colà scritto che spera di potervi
anch’egli intervenire, e certo non vi mancheranno
molti artisti ed amatori di Parigi. A proposito di queste
orchestre-mostri, noi crediamo lodevole consiglio quello
di procacciare al possibile sempre abbondante e compiuta
l’orchestra e sopra tutto proporzionata al luogo ove la
musica si eseguisce; ma lo stabilire come per massima
generale che ove sia sterminato numero di esecutori ivi
sia solennità musicale, e lo adattare questi mezzi spropositati
(come spesso si fa) alle musiche scritte un
secolo fa e non concepite così largamente dal compositore
e ideate sopra anzi sobrii c non compiuti mezzi d’istromcntazione,
sia un grave errore de’moderni zelanti.
Noi crediamo che le orchestre-mostri applicate alle semplici
musiche de’ tempi passati, rendano appunto quelle
composizioni mostruose, come mostruosa apparirebbe
un’imagine devota di Pietro Perugino o di Francesco
Francia a chi fosse tratto ad ammirarla ingrandita in
forme più che colossali.
— Il sig. conte di Castellane, divenuto celebre in Parigi
pc’suoi privati trattenimenti drammatici e musicali
che egli suol tenere in sua casa, ha testé acquistato dai
signori Boissclot e figlio regii fabbricatori di pianoforti
a Marsiglia, lo stromento di che si è servito Thalberg
ne’concerti da lui dati nelle diverse città del mezzogiorno
della Francia.
— Mcyerbcer è stato ora nominato direttore generale
della musica a Berlino. Oltre alla musica dei Teatri
egli dirigerà ancora i concerti della Corte. Cosi la Francia
perderà l’illustre compositore; ma vuoisi però applaudire
al nuovo omaggio che è reso nel suo paese
all’autore del Roberto e degli Ugonotti.
— Il monumento innalzato a Mebul da’suoi concittadini,
di Givet, è stato inaugurato il giorno 26 giugno.
Trecento musici del Belgio hanno preso parte a questa
solennità.
— Per mostrare che il numero de’ buoni pianisti va
aumentandosi presentemente ognor più, basta riferire
che del nuovo studio in la di Thalberg, certo malagevole
ad essere bene eseguito, sono stati venduti in Parigi
nello spazio di soli otto giorni ben 4 2nO esemplari.
— Lilla. Magnifico è stato il concerto dato dal signor
Bénard direttore d’orchestra del teatro di quella città.
Si sono eseguiti pezzi di Weber, di Halevy, di Rossini,
di Bellini e di Donizetti. La seconda parte si incominciò
con una sinfonia del sig. Baurnann che molto è stata
lodata per severità c sostenutezza di stile. Un Te
Deum del sig. Ferdinando Lavainnc fu pure eseguito
in questo concerto, il quale è stato stimato opera magnifica
nel suo genere.
— Cahlsruiik. Per le feste nuziali della granduchessa
Alessandrina si è rappresentata una nuova Opera di
T. Iloven intitolata Giovanna d’Arco che molto ha
piaciuto.
— Nel N.° 785 dell’Osservatore Triestino abbiamo
letto» Il valente maestro di musica sig. Vincenzo Colla
«piacentino, da qualche tempo stabilito in Trieste, è
«stato testé insignito del titolo di socio onorario della
«celebre Congregazione ed Accademia di Santa Cecilia
• in Roma, in qualità di maestro compositore. - Nel
• pubblicare questo annunzio, onde seco congratularce«ne, non possiamo che far plauso al merito che favo•
revolmente anche fra noi lo distingue-.
— 11 Monde Musicale riferisce il buon esito della
prima rappresentazione d’«Une Aventure de Scaramouche.
Opéra-bouffe en trois actes, par M. A. de Forges,
musique de Louis Ricci, arrangée pour la seene française
par M. de FulUrtv. • Attendiamo che questa notizia
sia confermata da altri più gravi giornali parigini
per parlarne con maggior asseveranza.
— Pesth. Nel Giornale di questa Città Lo Specchio
si legge:» Il secondo Concerto di Bazzini il giorno 2» corr. attirò, come lo avevamo predetto, un uditorio ancor» più numeroso. Il grand’artista destò questa volta (se ciò» è possibile) in tutti ancor maggior stupore della prima
• volta. Egli si fece sentire in una Fantasia da lui com»
posta sull’Opera Esmeralda del M.° Mazzueato, nella» celebre Elegia (senza accompagnamento) e finalmente in» una Fantasia drammatica di sua propria composizione;» ed in tutti questi pezzi sviluppò egli in quanto alla tec»
nica ed al maneggio del suo stromento delle cose inau»
dite ed insuperabili, e nello stesso tempo provò, partico»
lannente con un adagio pieno d’anima, ch’egli poten»
temente sa coinmovere le corde sentimentali dell’udi-
torio. Bazzini non teme più veruna difficoltà; tutti gli
• scogli che il violino oppone a’ suoi più valorosi mae»
stri non esistono per lui, o egli vi passa sopra come
• una silfide sopra le rose e le colline del Parnaso. Negli» intervalli udimmo per la prima volta una giovane ean»
tante Madamigella C. Miller che in un’aria di Ros•
sini, addimostrò un non comune ingegno. La sua voce» è robusta, e di una bella altezza, e se ella non rispar»
mierà diligenza e studii di perfezionamento potrà riu»
scire una buona cantante. Essa fu incoraggita allo» studio con ripetuto chiamate.
MiOYE PUBBLICAZIONI MUSICALI
DELL I. II. STABILIMENTO NAZIONALE PHIV1LEG.’
DI GIOVARSI RICORDI.
MmüMÎS BHDSlIlùyK
FABiTAISIES BIUU.AMCS
pour le Finno
SUR LES OPÉRAS NOUVEAUX
CHOTECK
Cahier i. - Anna Balena-, Belisario; Marino Faliero
Fr. 2 3U.
Cahier 3. - Lucrezia Bargia; Torquato Tasso
Fr. 2.
DE 002VUETTI
i* Petites Fantaisies faciles
et brillantes
jponr le JPitttto
Op. 93. - Chaque Fr. 1 75.
iY. 40. Marino Faliero. N. 41. Parisina.
N. 42. Torquato Tasso.
Violino (o Flauto), Viola
e Violoncello
SULL’OPERA
SAFFO di PAC1AI
COMPOSTE DA
P. TONASSI
N. 1 e 2. Fr. 4 cadauna
«3 e 4. no n
eiovimi ricordi
EDITORE-PROPRIETARIO.
Dall’1. R. Stabilimento Sazionale Privilegiato
«li Calcografia, Copisteria e Tipografia Musicale di GIOVATIVI RICORDI.
Contrada degli Omenoni 1Y. 1750.
SM