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sicale noi troviamo una quantità di nuove idee e di originali definizioni che, senza essere forse in salvo dalla critica che far ne potrebbe l’analisi, meritano però un attento esame. La frenologia, che noi crediamo, come molti altri profani, buona al più a qualche vaga osservazione o quasi profetica, diviene sotto la penna del dottor Carlo Place, una regola esatta delle passioni, dei sentimenti e della intelligenza. Gli uomini illustri possono dunque in questo modo comparire a questo tribunale che potrebbe anche divenire inappellabile. Il linguaggio di conversazione e mondano conviene all autore, poiché egli sotto forme eleganti, lascia che altri penetri ne1 misteriosi recessi della frenologia e mostri allo spirito le sue più sapienti combinazioni. All’appoggio delle sue cognizioni svariate e positive, egli dissecca, tale è la sua espressione, l’ingegno speciale del maestro, lo paragona agli antichi genii e moderni, paragona e analizza del pari tutte le teoriche sopra Parte e la scienza musicale. Sarà questa forse la prima volta che un medico si sarà dato ad una critica letteraria, e che dando una mentita al motto di Figaro, sarà riescito ad instruire altrui sopra questo argomento che si potrebbe avere per istrano a1 suoi studii e al suo carattere. (G. M. de P.) VARIETÀ. — II Derby-Reporter annuncia che la biblioteca dell’abbadia di Talwich, presso Ashbum possiede una preziosa collezione di manoscritti di llacndel. Il grande compositore soleva spesso visitare questa badia, trattovi da quel buon organo che vi è, il quale è oggidì adorno del suo busto. — In Praga, oltre al Conservatorio di musica, v’ha una società filarmonica di 87 membri ed una sezione speciale intesa al canto c alla musica di Chiesa. — Leggiamo nella Gazzetta Musicale di Parigi: «Abbiamo sottocchio il programma del secondo congresso musicale, chela Società filarmonica di Chàlonssur-Saòne deve celebrare il 2 prossimo luglio colfajuto ed assistenza delle società filarmoniche d’Autun, Bcsamv;on, Rourg, Chambcry,Dijon, Lons-lc-Saulnicr, Lyon,Màcon, Nantes, ecc. Secondo questo programma, «il concerto» avrà luogo nella vasta Chiesa de’ Cordelieri, che ha» per natura tutte le desiderabili qualità di risuonanza» acustica. L’orchestra si è preparata capace di dugento» suonatori e cento coristi. La bella disposizione dell’an» fiteatro farà che tutti gli spettatori possano indistinta» mente e vedere e sentire. La navata, messa a gran» doppieri, sarà adorna di fiori e degli stemmi delle» città rappresentate al congresso. Ma ciò che dee tor» nare a grande c splendida solennità è I’ esecuzione
- > dello Stabat Mater ultimo mirabile capolavoro di» Rossini, che per la prima volta sarà eseguito in pro•
vincia con accompagnamento d’orchestra, ecc. ecc. • II programma s’estende assai sulla maraviglia di che sarà cagione l’esecuzione del mirabile Stabat. — Poco è mancato che lo Stabat di Rossini non sia stato causa d’un processo a Brussellcs. La è una bizzarria del nostro secolo che una composizion religiosa, una preghiera, una cosa finalmente per sua natura quieta c tranquilla, sia divenuta un pretesto d’ingiurie, di piati, d’azioni giudiziarie) e che un monumento levato a gloria del ciclo abbia più scandalo cagionato che qualunque altra opera profana. Ecco quanto è addivenuto: un editore di musica, proprietario d’un foglio settimanale, volle fare eseguire in un concerto olferto ai suoi abbonati e dato al teatro, Io Stabat colle parole latine e I’instromentazione di Rossini. Pochi giorni prima un altro editore aveva fatto eseguire l’opera medesima accomodata su parole francesi; gli attori del teatro che l’avevano la prima volta cantato, rifiutarono d’imparare le parole latine e vollero attenersi alla lingua volgare: questo non era l’interesse dell’editore, perchè egli aveva promesso qualche cosa di nuovo. Fu per via di usciere intimato agli artisti del teatro di nulla cambiare alle disposizioni del programma. Si parlava già d’un processo intentato in seguito di questo incidente, ma pare che la cosa voglia essere composta, e che per evitare gli impacci e le brighe d’un dibattimento giudiciario, gli attori faranno uno sforzo di memoria. NOTIZIE "VARIE. — Vienna. Dòhler ha dato il suo Concerto di congedo in questa Capitale il dì 5 maggio, ed ha grandemente piaciuto Egli prende a giuoco le più ardue difficoltà e canta in sul pianoforte, che è pure uno stromento che mal si presta a questo effetto, in modo veramente singolare. Egli va a passar la state a Baden e intorno al mese di Ottobre sarà a Parigi ove si farà sentire co’ suoi nuovi Studii che da tutti che li conoscono si hanno in conto di capolavoro. — Parigi. Nella tornata tenuta dalla Società d’insegnamento elementare Domenica 5 Giugno in una delle sue scuole in Piazza dei Drappi, si è potuto apprezzare in singoiar modo come immensi sieno i servigi resi alla classe operaia dal metodo ottimo de) signor B. Wilhem, membro ordinario di questa filantropica società. II signor Jomard, amico di lui, ha grandemente interessato l’uditorio colla lettura di una notizia biografica sopra quest’uomo singolare del quale l’arte nostra piangerà lungamente la perdita immatura. Dopo questa specie d’orazion funebre si è cantato un inno di pianto, il funebre Canto degli Orfeisti, modulato con musica del degno discepolo di Wilhem il sig. Giuseppe Hubert che era il Beniamino di un tanto maestro e da lui riguardato come crede e futuro suo successore nell’alto officio. Quel canto semplice, espressivo, non ricercato, e veramente spirante un profondo dolore, dal quale commossi si sono mostrati tutti i trecento ascoltatori, ha prodotto una impressione negli animi difficile ad essere descritta. L’irresistibile emozione dell’assemblea è giunta al colmo pel nobile omaggio che il presidente della Società sig. Dupin ha reso alla memoria di Wilhem, e specialmeute per le dimostrazioni clamorose d’entusiasmo e di devozione che l’intera massa degli operai ha tributato al sig. Giuseppe Hubert in seguito di alcuna parola di lode pronunciala dal presidente. Se la voce del popolo è la voce di Dio, il discepolo prediletto di Wilhem sarà certamente chiamato ad esercitare solo quell’officio che in prima era diviso fra lui e il suo maestro, nel quale egli ha già resi importanti servigi. (G. M. de P.) — II ministro dell’interno ha teste nominalo il signor Balton, membro del Conservatorio, all’inspezione de’ Conscrvatorii sussidiari di quello di Parigi. Il sig Batton è partito questa settimana per Metz. L’ingegno noto di lui ci fa approvare pienamente la scelta del ministro, e sperare che questa nomina sarà per produrre ottimi risultati. — La commissione degli autori è stata ricevuta martedì scorso 44 corrente in udienza speciale dal ministro dell’interno, ed ha presentato una memoria domandando che sia aperto un secondo teatro lirico. Indipendentemente dai motivi generali c già conosciuti che stimolano a prendere a questo riguardo una pronta risoluzione, uno ve n’ha al tutto particolare espresso nella memoria. 11 proprietario del Ginnasio musicale, Boulevard RonneNouvelle, offre di costruire sul disegno del sig. Dedreux, uno de’ nostri migliori architetti, una sala conveniente a questo impianto. Bisogna cogliere l’occasione perchè il proprietario perde troppo aspettando c non saprebbe lungamente sacrificare l’entrata del suo stabile. Il ministro ha fatto agli autori le più benevoli accoglienze, ha loro dichiarato che un rapporto o progetto era stato da lui ordinato, che il lavoro era presso che pronto, e che la quistione sarebbe stata decisa entro lo spazio più breve che si fosse potuto. (G. M. de P-J — La reale famiglia ha sottoscritto pel monumento che deve essere innalzato alla memoria di Cherubini. II re ha dato 500 franchi, la regina 200 fr., madama Adelaide^ 200 fr. e il sig. Duca d’Orleans 200 fr. — I Concerti-Vivienne continuano a popolarizzare in Francia le Opere de’ grandi maestri e gli incoraggiamenti del pubblico agevolano loro questa intrapresa. I servigi che essi rendono alla musica sono dunque indubitati; essi non sono meno utili ai giovani esecutori a’ quali formano il gusto, nel tempo medesimo che porgono loro opportunità di far conoscere il loro ingegno, e incominciare così ad acquistarsi un nome. — La Rivista e Gazzetta Musicale di Parigi parla a lungo della nuova Opéra-Comigue in tre atti, parole del sig. Scribc, musica del sig. Clapisson, che non pare una di quelle destinate a morire appena nate. Il poeta si è tenuto al suo solito costume prediletto e comodo di comporre un dramma di circostanza; e come nel Bicchiere d’acqua ha espressa la storia dell’Inghilterra, nel Duca d’Olona quella di Spagna, ora col Code Noir ha voluto secondare la corrente della moda politica che tutta sembra occupata intorno alla forzata dimissione dei signori Jollivet e Granici- de Cassagnac delegati delle Colonie, e mentre oggi d’altro non si parla che della tratta e del diritto di visita. Il libretto, secondo che porta la natura del soggetto e 1" ingegno dell’autore, abbonda di situazioni drammatiche e ben musicabili, ma pecca in difetto di originalità, di novità e di affetti. La musica del sig. Clapisson risponde perfettamente a questi pregi e a questi difetti, e come suole il sig. Scribe mettere ne’ suoi drammi tant’arte sino a dimenticarsi di mettervi della passione e del cuore, così il sig. Clapisson, nella musica, ha amato meglio di mostrarsi abile compositore di quello che passionato ed inspirato. Nondimeno molti pezzi sono stati notati come degni di gran lode, fra i quali la sinfonia è stata giudicata molto ben fatta e bene scritta; un dilettino, un terzetto, un quartetto che finisce in quintetto, una romanza e il finale dell’atto primo, sono tutti pezzi di bello effetto. Nell’atto secondo, bella si è trovata un’aria in fa minore, e un coro di schiavi che ha prodotto grande effetto. Nell’atto terzo, un gran duetto, che gli autori mostrano aver serbato pel cavallo di battaglia di tutta l’Opera: siccome per cagione della situazione drammatica troppo ricorda quello della Dame bianche, così, quanto alla musica, ha fatto per forza nascere un paragone fra Boieldieu e il sig. Clapisson che non ha potuto risolversi che a svantaggio del giovane e vivente compositore. L’Opera termina felicemente con una ripetizione del lodato coro degli schiavi. In generale si loda in questa musica la parte melodica di molta spontaneità ed eleganza: lo che non è poco elogio trattandosi d’un compositore francese. Il successo è stato molto soddisfacente, e buona l’esecuzione. I signori Roger, Grignon. Mocker, hanno ben cantato ed agito; e gli onori principali e tutto il favore è stato per madama Rossi, la quale, dopo il primo atto è stata ridomandata, e le sono state gettate ghirlande di fiori, in segno di meritata ammirazione. — Il cejcbre pittore francese Ingres ha fatto il ritratto di Cherubini poco prima che morisse; dicesi che sia di una perfetta somiglianza. L’accademia Reale di musica e Y Opéra Comique danno delle rappresentazioni, l’introito delle quali dovrà servire aH’erczione del monumento di Cherubini. Dicesi inoltre che tutte le società filarmoniche della Francia e dell’estero sieno state invitate a concorrervi con dei sussidj. — Liegi. Si dice che il 40 prossimo luglio S’inaugurerà qui la statua che hanno innalzata a Gretry i suoi compatriotti troppo lungo tempo ingrati. Le feste che in questa occasione si daranno dureranno tre giorni. Siccome Liegi non ha presentemente alcuna compagnia melodrammatica, una parte degli individui del teatro di Brusselles si trasferirà nella città natale dell’illustre coni-, positorc, ed ivi darà una rappresentazione del Ricardo cuor di Leone. Liegi rende a Gretry un tardo omaggio, ma il proverbio» meglio tardi che mai,» è applicabile a tutte le cose, eziandio a ciò che riguarda il sentimento di riconoscenza.» Il foglio de’signori Troupcnas, Escudier e compagni, la France musicale, che, con una rara fermezza ha ripetuto a più riprese che il sig. Troupcnas aveva intentato un processo criminale ai signori Aulagnier, Schlesinger e Thierry per aver contraffatto VÌI Io Stabat di Rossini, lio omesso di citare il giudizio intervenuto in questo affare e che rimanda i signori Aulagnier Schlesinger e Tierry immuni, e condanna il sig. Troupenàs alle spese.» Così la Gazzetta Musicale di Parigi; osserviamo però che |ncl suo foglio 25 le France Musicale dà la notizia il cui silenzio le è qui indirettamente rimproverato dal foglio suo antagonista. — Stocolma. Scrivono da questa capitale: Finalmente abbiamo veduto gli Ugonotti, il mirabile capolavoro di Meyerbecr. Tale è l’effetto che qui ha prodotto, che ad onta che il caldo sia eccessivo, la sala è piena ogni qual volta il magico nome degli Ugonotti si trova scritto in sull’affisso. Questo è uno de’maggiori successi del nostro teatro, al quale i cantanti, i cori e l’orchestra hanno preso gran parte. — La nuova Gazzetta Musicale di Lipsia riferisce che il battaglione de’cacciatori stanziato a Lipsia per impulso di un ufficiale amatore di musica, viene istruito nel canto, e che i soldati cantano già bene. Ottimo spedicnte per avere de’ cori un po’ più numerosi c meglio discipinati di quelli che calcano le nostre scene — II i.° del corrente fu tenuto un capitolo dell’Ordine del bagna nel quale fra gli altri venne nominato Cavaliere un fecondo compositore inglese, il sig. Rishup. Un foglio inglese qualifica questo veterano dell’arte per il migliore compositore^fra i ]suoi compatriotli viventi M OVE PI BBLIOZIOM MUSICALI DELL I. n. STABILI MESTO NAZIONALE PHIVILEG.0 DI GIOVANNI RICORDI. Ai SACRA CANZONE A DUE SOPRANI E CORO CON ACCOMP.0 DI PIANOFORTE O D’ORGANO MUSICA DI dì? dii AiliìiMiìiìit TRADUZIONE italiana di 510. SimiE UHI Fr. 5. là sii fjer /*/1 v«/ o n ri: COMPOSTO DA S. GOLLINELLI Op. 9 - Fr. 4 50. OP. «O DE BEETHOVEN leanserit itti tu’ le Finito netti F. USZT Fr. 7 50. GIOVANNI RICORDI EDITORE-PKOPBIETAIIIO. Dall’I. R. Stabilimento Nazionale Privilegiato di Calcografia, Copisteria e Tipografia illustrale di GIOVANNI RICORDI. Contrada degli Otnenoni IV, 4720.