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tito, così ispera quel vostro comune trovare in voi il grembo della santa chiesa e in lui ricevere apparecchiato.

Le possessioni le quali a’ religiosi luoghi son date acciò che non soggiacciono al gioco della secolare servitude, bisogna che ’l pastore della chiesa difenda con privilegio di libertade.

L’animo femminile per ciascuna lagrima si commove, e ogni cenno la spaventa, ma ’l cuore virile solamente nelle travaglie e nelle brighe mostra sua virtù1.

Per difendere la libertade del suo comune ciascuno fedele cittadino si dee disporre a ogni pericolo; eziandio se bisogna morire, chè solo è laude a morire a onore, e vivere in onta è laidissima cosa.

Chi teme di morire ad onore per franchigia della sua cittade, desidera sempre di vivere in onta e vituperio, che non è pena che ’l membro debbia ricusare per salute di tutto il corpo.

Li nostri canti dolci e soavi sono convertiti in sospiri e pianti, in ciò che ’l sole della giustizia è rivolto in tenebre e la sua chiarissima spera è coperta di scurissime nebbie.

Dice Geremia profeta compiangendosi in modo di padre per morte di figliuolo. Oh2 die pieno d’angoscia, di dolore e di pianto e di amaritudine, di miseria e di dolore, che hai imposto fine all’allegrezza della mia anima, in quanto m’hai per morte tolto il mio figliuolo.

  1. La sua vertude.
  2. O.