Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
14 |
sent Duumviri, illi qui Scriptores Dominicani ordinis explicarunt, in quo prima littera Guidottum exprimit alba indutum tunica oc pallio circumdatum cinericio, addubitarunt utrum in eorum familia hominem recenserent. Notisi che non è vero che l’Echard per iscriverlo fra i Domenicani siasi valso di questo argomento, nè so come il Mehus lo possa asserire; poi continua: At non Dominicanorum sed Fratrum Gaudentium ordini, qui sub titulo S. Mariae Bononiae vigebat nomen dedit Guidottus. Su quali documenti fondi la sua affermazione non ci dice. Tuttavia non possiamo credere che egli abbia voluto affermare gratuitamente tal cosa, conoscendo quanto studioso e diligente ricercatore sia stato.
Il Dottor Ovidio Montalbani non mostra nessun dubbio a chiamarlo «Cavaliere Frate Galeotto Guidotti nobile bolognese» ed è il primo che attornii il nome di un doppio titolo e di un doppio aggiunto. Il Montalbani era innamorato della operetta di Guidotto, e tutto che pareagli potesse tornare di onore e gloria al suo concittadino, senza discussione alcuna glielo attribuiva. Il Gamba asserisce che il Montalbani è un critico di poco discernimento, e da non fidarsene, amante del pomposo, dei titoli, dell’altosonante, sì da sacrificargli anche la verità. Noi non possiamo disconoscere questa tendenza del Dottor Ovidio, ma non abbiamo del pari ragioni per credere che potesse inventare di piante ogni cosa. Aveva delle ragioni per esagerare, per il che andremo molto a rilento nello accettare la sua testimonianza, ma non possiamo rigettarla così assolutamente come fa il Gamba.
Apostolo Zeno, nelle accurate annotazioni che egli fece alla Biblioteca della eloquenza italiana di Mon-