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accese il fuoco a tutte le bettole d’Anversa, fece morire un cane d’inedia, trapiantò le colonne d’Ercole nel preterito d’Andromaca, e fece pagar il laudemio al Cardinal Guadagnini, e queste cose tutte furono fatte in meno di ore tredici all’orologio degli Svizzeri. La Donna in un minuto alla francese rise, pianse, si sdegnò, parlò, tacque, pelò un gatto, disarmò tre Bavari, tirò sei borse, si vestì, e disvestì, giurò il falso, e rinegò la fede. A questa veduta il Vento proruppe in sì alte risa, che se gli sarebbero cavati tutti i denti, poscia esclamò: Donna, tu hai ragione; perchè sebbene io fo mirabilissime stravaganze, le faccio però l’una dopo l’altra; ma tu fai mille mutazioni in uno stesso tempo. Onde plenis votis fu deciso essere tra gli animali anfibj il più feroce la Donna. Le spese compensate.

Moralità.

Timeo Danaos, et Dona ferentes.


FAVOLA VII.




UN EBREO, ED UN LUPO.


Un Lupo, ed un Ebreo si trovarono casualmente insieme sulla spiaggia de’ Pirenei, e per naturai simpatia si diedero nel genio. Quindi entrati in discorso, si lamentavano vicendevolmente della loro infelice condizione. Il Lupo si lagnava, che nessuno ama la sua compagnia. Eppure, diceva egli, io sono affabile con tutti, ho fatto servizio a molti con levarli da patire in questo mondo, e sono stato accensator di gras-