Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
SCENA IV.
» Soliloquio tra Somarinda, e lei medesima.
Som. Giacché la speme ec.
» Ha un nobil dorso, che un terror lo rende.
Capisce poco, è ver, ma molto intende:
Ha un par d’orecchie sensitive al suono,
» E per far il tamburro è bello, e buono.
altrove
» E per far l’intendente è bello, e buono.
SCENA ULTIMA.
Asin. Voglio ancor il parer del Curatore.
Cur. » Bella comparsa da Procuratore!
Asin.
e Udiamo alfin de nascituri il resto.
Som.
Cur.
pei Senza di voi si perderebbe il testo.
nascit.
Som. » Ecco dunque la destra.
Dà la mano ad Asinio.
Asin. » Ah! suonin gli stromenti dell’orchestra.
Corno Finale.
Dell’Arcadia fra la gente
Mai vi fu Coppia più bella,
Che i Copisti di Cappella
Quasi vince in nobiltà.
Del Parnaso il stuol sapiente
» A sporcar i quadernarj cc.