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Arcileutte solo.
E or perchè tanto incrudelite meco?
Pel mio amor casto coll’Eroe Romano?
Oboe.
Via su, via su, Cupido disleale,
Finiamola; che fai con quel tuo strale?
Uccidimi, se puoi. vaneggia.
Tamburri e pifferi soli.
Insanguinate
Voi pur, Signori miei, verso la platea.
Quel vostro nudo acciajo nel mio grembo.
Tutti gli stromenti.
Vengan Satiri, Fauni, Uomini, e Dei
Contro me furiosi come un nembo.
Flagioletto, e sei contrabbassi soli.
Già sventurata abborro i giorni miei;
Del Cielo all’ira vittima mi rendo.
Scempio fate di me, che non m’offendo.
Arpa sola.
Mansueta attendo il colpo come un bue.
Mandolino solo.
La Dea Megèra vi rinforzi i nervi.
Trombe e Timpani soli.
Fate il vostro dover, e senza pive
Preghiamo il Dio Pluton, che vi conservi.
Veggo Marte, che s’adira; guarda in su.
Là Saturno mi minaccia; mira alla destra.
Quà Giunon mi sputa in faccia; a sinistra.
Tutto spira crudeltà.
Fermi là... eh!.... si delira?
batte forte d’un piede.