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Som. Ma di natura umana i dolci moti?
Cur. A loro sono ignoti.
Som. E la ragion, ed il buon senso umano?
Cur. Son cose da Pagano.
          D’Adramiteno il core
          È come l’obelisco,
          Ch’ė in mezzo al laberinto.
          Quando ei nacque, non l’ebbe, al dir di Prisco?
          E il cieco Dio d’Amore
          Col suo stral l’ha dipinto.
Som. Dunque i miei nascituri...
Cur. Cara, non ci pensare,
          Hanno in me un difensor, e son sicuri.
               Sai di loro che sarà?
                    Se gli vuol la sorte in braccio,
                    Voglio dirle: eccoli quà
                    I figliuoli ricercati.
               Ma se alcun lor tende un laccio,
                    Voglio dirgli: via di là,
                    Che i figliuoli non son nati;
                    Via di quà, via di là.
               Con un sì, o con un no
                    Voglio farli laureati,
                    E il mio cor giubilerà.
                    Ma frattanto i miei vacati...

grattandosi il capo.

               Qualchedun li pagherà.

partono per battello.




Fine dell’Atto primo.