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CONCLUSIONE.
SONETTO.
Mal speso è il tempo, in cui si serve Amor;
Mulieres enim sunt protervæ, et vanæ:
Cosa peggior è attendere a mammane;
La pire de toutes c’est de servir la Cour.
Il giuoco spesso è causa di furor;
Phalernum facit cerebrum inane:
Il mangiar troppo genera quartane;
Et tout celà nous raccourcit les jours.
Ma cosa fè, fora d’ dè ant le inezie,
Si l’on défend amour, jeu et vin bon,
E s’un brav om an peul manc disse d’essie?
Cos fè? Cantè, sonè: Oh bella spezie!
Lisez les livres du sage Cicéron;
Impieghè ’l temp a scrive d’le facezie.
Con permissione.
