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contrasto ha quello d’essere un genio inventore, e di avere colle sue Trebaziate (così chiamava egli questo singolar modo di piacevoleggiare a lui proprio 1) aperta la via a un nuovo genere di scrivere per facezia; Mercecchè sarà sempre vero quel, che il Poeta cantò:

Felix, qui primus posuit vestigia rerum.

Se l’Editore riuscito sia nell’impegno, se ne appella alle persone di giusto criterio, e di raffinato giudizio. Certo è, ch’egli ebbe per guida in questa edizione due copie a mano, le quali, antichissime ch’elle erano, ed uscite dalla casa stessa dell’Autore, che ancor vivea, meritavano certo la prerogativa su tutte l’altre: E, comecchè non fossero ben purgate esse pure, quanto alla nettezza del linguaggio, e alla verseggiatura; ad ogni modo, perciocchè eran fra loro pienamente concordi, escludevano ogni dubbio, che non fosse quella la lezion vera, e legittima, quale di prima idea l’avea concepita il Poeta: Infatti, di queste due copie l’una l’avemmo dallo stesso erede dell’Autore, signor Avvocato Patrizio Gavuzzi, Archivista

  1. Vedi dopo l’Avviso dell’Editore la nota, Che cosa sia una Trebaziata.